Exeter ha dominato contro i Saracens nel match più atteso del mese. Torna a vincere il Leicester dopo otto sconfitte
La decima giornata di Premiership aveva tanto da offrire, con Exeter-Saracens come piatto forte del turno pre-natalizio. Interessanti anche tutte le sfide in ottica quarto posto e nella parte bassa della classifica, con tanti incroci che avrebbero potuto modificare le gerarchie almeno temporaneamente. Così è stato, in parte. Ripercorriamo l’ultimo weekend con la rubrica Parole e numeri.
Capi – Una vittoria per 31-13, con il punteggio sul 24-6 fino al 76′, lascia poco spazio alle interpretazione. I Chiefs hanno battuto i Saracens nel match più atteso della nona giornata con uno scarto forse inaspettato alla vigilia, considerando la stagione disputata fin qui dai sarries. Al Sandy Park, invece, Exeter ha fatto valere la sua legge e ha inflitto ai rivali per il titolo una delle sconfitte più pesanti degli ultimi anni, andando in testa alla classifica.
155 – Guardando le statistiche, si capisce come non sia stata una partita convenzionale quella del Sandy Park. I Chiefs hanno mantenuto il possesso per il 59% del tempo, ma guadagnando appena 155 metri palla in mano da 120 cariche palla in mano (1,29 metri di media). Con due soli break, i Chiefs sono riusciti a marcare tre mete (più una di punizione), un dato decisamente che si discosta dai trend internazionali; questo nonostante il 92% di placcaggi dei Saracens, che però hanno concesso ben 15 calci di punizione.
Finalmente – Dopo otto sconfitte consecutive tra campionato, coppa e Champions Cup, il Leicester è tornato a vincere. Lo ha fatto a Welford Road contro gli Harlequins, in una sfida non facile per il valore dell’avversario ma vinta anche con un discreto margine (35-24). Sugli scudi il solito Ellis Genge, che ha chiuso con numeri interessanti: 1 break, 4 difensori battuti, 27 metri corsi e 2 offload. Non male per un pilone.
4 – Le sconfitte dei Wasps nelle ultime cinque partite. Per i gialloneri, la partita casalinga avrebbe potuto rappresentare un’occasione importante per mettere un po’ di distacco tra loro e gli Harlequins, sconfitti a Leicester, ma gli uomini di Dai Young hanno confermato il loro momento negativo perdendo contro una squadra tra l’altro non irreprensibile come Bath.
Tentrees – Dieci punti di Billy Twelvetrees hanno condotto il Gloucester ad una vittoria fondamentale in casa di una squadra sempre difficile da affrontare come Newcastle, sempre in grado di creare pericoli in attacco con una invidiabile costanza. I cherry&white non hanno espresso un gioco spumeggiante (0 break, 20 turnover), ma hanno fatto abbastanza per prendersi lo scalpo dei Falcons e consolidare il terzo posto.
Dominio – Northampton ha fatto un sol boccone dei Warriors al Sixways di Worcester, in una delle tante sfide che caratterizzano un’affollatissima parte bassa della classifica. Un monopolio restituito anche dai numeri che non siano i 32 punti segnati e i 26 di scarto: 60% di possesso palla, 10 break creati, 25 difensori battuti e più del triplo dei metri guadagnati palla in mano (207 vs 693).
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