Ripercorriamo l’anno quasi finito con le istantanee più belle e significative degli ultimi dodici mesi
Gli ultimi giorni dell’anno sono quelli dedicati ai ricordi, ai bilanci e alla classificazione di tutti i momenti più iconici, o drammatici dei mesi precedenti. Lo abbiamo fatto anche noi di OnRugby, attraverso uno degli strumenti più potenti per capacità di imprimere nella mente di ognuno un avvenimento in particolare: le foto. Ne abbiamo scelta almeno una per mese, che hanno composto l’album fotografico del 2018.
Gennaio 2018
Un mese senza particolari partite significative, ma in cui spicca una vittoria importante del Benetton, in rimonta contro i Cheetahs con una bella ripresa d’autore.
Febbraio 2018
Non basta una foto, naturalmente. Perché c’è il Sei Nazioni, c’è Johnny Sexton che entra nel mito con un drop fantascientifico, le sconfitte dell’Italia e l’esplosione di Minozzi, la Scozia vincitrice della Calcutta Cup contro l’Inghilterra (scorrete per vedere tutte le foto).
Marzo 2018
Il Sei Nazioni continua nel segno dell’Irlanda, che vince il Grande Slam a San Patrizio in casa dell’Inghilterra, che vede crollare le proprie certezze. L’apoteosi, insomma. L’Italia brilla con l’esordiente Polledri, ma all’Olimpico arriva un’altra delusione, mentre l’Italia femminile e l’Under 20 vincono con autorevolezza le ultime due partite contro Galles e Scozia.
Aprile 2018
Si torna a giocare per i club, e il risultato più lieto per il movimento italiano è sicuramente quello del Benetton, capace di vincere a Dublino contro il Leinster per la prima volta in assoluto. La stagione delle italiane, invece, si chiude con il derby a sorpresa vinto dalle Zebre a Treviso.
Maggio 2018
Il mese si apre con la morte di Rebecca Braglia, la 19enne dell’Amatori Parma deceduta in ospedale dopo un forte colpo subito alla testa durante un placcaggio, in una partita di Coppa Italia di rugby. È il mese delle finali poi, con Leinster, Saracens e Petrarca protagoniste.
Giugno 2018
Il Colorno femminile campione d’Italia, la nazionale che a fatica si fa valere in Giappone, lo storico successo dell’Irlanda, il Sudafrica (con il primo capitano nero, Siya Kolisi) contro l’Inghilterra e le polemiche arbitrali in Nuova Zelanda-Francia. E poi il Mondiale Under 20, con le vittorie dell’Italia contro Scozia e Argentina e la vittoria della Francia, per la prima volta.
Luglio 2018
Si ferma tutto, tranne il seven. A San Francisco ci sono i Mondiali, che vengono vinti dalla Nuova Zelanda sia al maschile sia al femminile.
Agosto 2018
La finale del Super Rugby va ancora ai Crusaders, come preventivabile. Poi inizia il Rugby Championship, dove la prima sorpresa è la bella vittoria dell’Argentina sul Sudafrica. È però anche il mese della morte di Louis Fajfrowski, 21enne dell’Aurillac anche lui deceduto per le conseguenze di un placcaggio duro ricevuto in campo.
Settembre 2018
Il Pro14 prende il via, e il Benetton alla seconda giornata confeziona una vittoria incredibile contro i Cardiff Blues. Gli stessi gallesi subiranno una clamorosa rimonta dalle Zebre una settimana più tardi. Ma la grande sorpresa arriva da Wellington, dove il Sudafrica vince in casa degli All Blacks dimostrando di essere tornata una vera big. Nuova Zelanda che comunque vincerà il titolo in Argentina, con il solito turno d’anticipo.
Ottobre 2018
Considerando il risultato di settembre, la partita del mese non poteva che essere Springboks-All Blacks, che finisce nel modo più rocambolesco possibile.
Novembre 2018
Il mese di novembre viene infiammato dai Test Match. L’Italia riceve Georgia, Australia e All Blacks, ottenendo i risultati più prevedibili. Il botto lo fa l’Irlanda, con la vittoria sugli All Blacks a Dublino. Neozelandesi che rischiano a Twickenham, ma battono l’Inghilterra. E l’Italia femminile fa quattro vittorie di fila.
Dicembre 2018
Nel Top 12 italiano le gerarchie vengono scombussolate definitivamente dal Valorugby, che batte il Petrarca alla Guizza. Con la sconfitta dei padovani a Firenze, i reggiani chiudono il 2018 al comando. In Challenge Cup, il Benetton conquista una bellissima vittoria contro gli Harlequins, nel giorno dell’inaugurazione della nuova tribuna. Ancora una volta, la terza nel 2018, bisogna anche parlare della morte di un giocatore: Nicolas Chauvin, 19enne Espoir dello Stade Francais, muore in seguito ad un placcaggio che gli aveva provocato la frattura della seconda vertebra cervicale e un arresto cardiaco in campo.
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