Munster chiude una lunga striscia negativa contro Leinster, Cardiff strapazza a domicilio gli Scarlets
Il classico weekend di fine anno del Pro14, interamente dedicato ai derby nazionali, dopo un’apertura di estremo interesse venerdì sera, con l’ennesima grande prestazione di Connacht, non ha tradito le aspettative nemmeno nel corso di un sabato ricco di belle partite e foriero di qualche sorpresa. Detto delle vittorie di Benetton Rugby ed Edimburgo, di cui abbiamo parlato in modo approfondito ieri, altre due sfide di grande livello hanno illuminato il proscenio celtico.
Il grande classico irlandese
La gara più attesa era certamente quella di Thomond Park, tra i padroni di casa del Munster ed il Leinster campione di tutto. Le due squadre si sono presentate a Limerick indossando il loro abito migliore per una classica che ha richiamato, come d’abitudine, l’attenzione di tutta Ovalia. Sia Van Graan che Cullen, infatti, hanno schierato formazioni in linea con quelle ideali, al netto di infortuni e status attuale dei singoli, mettendo così in scena uno spettacolo di primo livello.
La vittoria è andata, in modo piuttosto netto (anche al di là di quanto non dica il risultato definitivo), alla Red Army, praticamente sempre in controllo del match, che si è imposta 26-17, chiudendo così una striscia negativa negli scontri diretti con il team della capitale che durava dal giorno di Santo Stefano del 2016, ormai oltre due anni or sono. Il piede bollente di Joey Carbery e la meta intercetto del solito incommensurabile Keith Earls (inserito nelle nostre nomination per i trequarti dell’anno) hanno scavato il solco decisivo e vincente contro un Leinster ridotto in 14 uomini per quasi 50 minuti, a causa del cartellino rosso estratto nei confronti di James Lowe per un intervento aereo scomposto ai danni di Andrew Conway. Il prezioso successo casalingo ha permesso a Peter O’Mahony e compagni di scavalcare nuovamente Connacht in seconda posizione nella conference A, tornando tra l’altro in scia anche a Glasgow, con gli scozzesi, leader del raggruppamento, ora distanti solo due lunghezze.
Ribaltone gallese
Lo spettacolo e le emozioni non sono mancati nemmeno a Llanelli, dove i Cardiff Blues hanno letteralmente dominato (34-5 il punteggio finale, 4 mete ad 1, corroborate dal piede rovente del solito Anscombe) sul campo degli Scarlets, apparsi solo lontanissimi parenti di quelli spumeggianti delle ultime annate. Il team della capitale ha posto fine ad una striscia di successi casalinghi dei ragazzi di Wayne Pivac che perdurava da addirittura 27 mesi, aprendo ulteriormente le crepe in seno al club scarlatto già rese visibili dalla negativa campagna europea. Al Parc y Scarlets, al termine della partita, sono arrivati persino dei fischi rivolti ad una squadra che, se il campionato celtico finisse oggi, sarebbe fuori dalla zona playoff. La sconfitta infatti consente al Benetton di agganciare la terza posizione nella conference B e di lanciare da capofila la lunga volata per la fase finale del campionato.
Nel pomeriggio odierno (ore 16), Dragons e Ospreys chiudono il dodicesimo turno con un derby gallese a Rodney Parade.
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