L’estremo è fuori da quasi due mesi, senza riuscire a smaltire il trauma cranico subito
Il placcaggio in ritardo di Samu Kerevi, l’impatto violento e la testa che “scoppia”. E’ il 10 novembre, al Principality Stadium di Cardiff si stanno affrontando Galles e Australia. Halfpenny è costretto a uscire: da quel momento non rientrerà più in campo. I Dragoni riescono a portare a casa la partita per 9-6, ma perdono il loro estremo.
Il tempo passa, l’esperto trequarti sembra tornare disponibile per la gara dei suoi Scarlets contro i Cardiff Blues; la testa però fa ancora male e si materializza un forfait preoccupante.
“Halfpenny si sta facendo vedere uno specialista – fa sapere Wayne Pivac a AFP, suo coach nel club e futuro allenatore della nazionale – speriamo che ci indichi un tempo preciso in cui si potrebbe rivedere in campo: ne sapremo comunque di più la prossima settimana. Sono passate otto settimane dall’accaduto, e vorremmo anche essere rassicurati sul suo percorso medico e sul fatto che le cose siano state fatte in maniera corretta. Il giocatore è un po’ frustrato anche perchè non ha idea del suo infortunio: lesioni, contusioni o altre cose sono visibili e percepibili, con un tempo preciso di guarigione, mentre quando si parla della regione cervicale il tutto è sempre un po’ più difficile”.
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