Il coach irlandese ha parlato anche delle differenze rispetto lo scorso anno. David Sisi: “Dobbiamo trovare consistenza”
Michael Bradley e David Sisi hanno parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro i Cheetahs nel tredicesimo turno di Pro14, la sesta consecutiva in campionato. “Ci sono state cose positive durante il match, in termini di opportunità, ed è frustrante non riuscire a sfruttarle e a convertirle in punti – ha dichiarato Bradley – Negli ultimi venti minuti, per i Cheetahs è stato troppo facile segnare punti e per questo c’è rammarico”.
“Abbiamo bisogno di sfruttare le opportunità create. La seconda meta che abbiamo segnato è stata fantastica, molto simile al rugby che abbiamo giocato in questi due anni – ha continuato l’irlandese – La differenza rispetto allo scorso anno è che le altre squadre hanno capito che possiamo essere pericolosi e mettono più difensori sulla linea; per esempio, oggi i Cheetahs mettevano spesso 14 giocatori sulla linea, per forzare i calci di spostamento”.
A proposito del gioco al piede: “È una parte del nostro gioco che vogliamo sviluppare, ma non è ancora al livello a cui vorremmo essere. Quando abbiamo giocato contro Edimburgo è invece stata superba. Alle Zebre giocheremo sempre prendendo grandi rischi. Ci è mancata consistenza, ma incoraggeremo sempre i ragazzi a giocare a rugby”.
Tornando sulla sconfitta di domenica, Bradley ha detto anche che “siamo stati battuti nel breakdown, ed è un problema per noi, e dovremo rivedere quelle fasi. Anche il Benetton ha fatto danni sui punti d’incontro la scorsa settimana ed un’area in cui possiamo certamente migliorare”.
In conferenza stampa è intervenuto anche David Sisi, capitano di giornata: “Dobbiamo trovare consistenza in mischia, ma secondo me abbiamo delle strategie buone nelle fasi statiche per questo livello. Ma le difficoltà nelle fasi statiche e nei punti d’incontro ci tolgono possesso e non permettono di esprimerci. A noi giocatori – ha continuato Sisi – piace questo stile di gioco comunque, perché ci fa divertire e creare opportunità”.
Bradley ha poi aggiunto che “lo scorso anno, le aspettative erano pressoché nulle, mentre oggi ci sono. Lo staff non cambierà idea sul modo di fare rugby, ma dobbiamo certamente alzare il livello di alcune fasi di gioco. Sono positivo sul nostro futuro, anche se dobbiamo affrontare in serie delle partite molto difficili”.
La chiusura è affidata ancora a Sisi, che è tornato sul momento complessivo delle Zebre. “Non abbiamo ben assimilato le lezioni delle ultime settimane, dei derby contro Treviso. Gli errori individuali fanno parte del gioco, ma dobbiamo lavorare come squadra per superare i problemi e per poter imporre il nostro brand of rugby e il nostro stile offensivo. C’è rammarico, perché in confronto agli sforzi fatti, l’esecuzione e le decisioni da prendere in frazioni di seconde non sono state buone. Quando tutti i pezzi vanno al loro posto, possiamo segnare contro chiunque da qualunque parte del campo, ma dobbiamo migliorare”.
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