Benetton, le parole di Tito Tebaldi e Fabio Ongaro dopo la vittoria contro Agen

Il Man of the Match: “La profondità e la forza di riuscire a cambiare in corsa i due miglioramenti più sensibili di questa stagione”

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ph. Ettore Griffoni

Il Benetton ha ottenuto la sesta vittoria nelle ultime sette partite sabato pomeriggio, grazie al successo sull’Agen per 38-24 che lo tiene ancora in corsa per una complicata qualificazione ai quarti di finale di Challenge Cup. A trascinare i biancoverdi nella partita contro i francesi è stato soprattutto Tito Tebaldi, autore di una tripletta e fregiato del titolo di Man of the Match.”Non so se nel rugby ci si tenga il pallone della vittoria, non credo – ha detto Tebaldi ridendo in conferenza stampa – Se ne avanza uno lo porto a casa a mia figlia, ci giocherà lei”.

Tornando al momento del Benetton, il mediano di mischia spiega: I risultati arrivano come conseguenza del lavoro fatto ogni giorno in allenamento. Per creare la profondità che abbiamo visto in questo periodo, in cui chiunque viene chiamato a giocare risponde bene e mantiene alta l’asticella, l’unica strada è quella di allenarsi al massimo e al meglio ogni volta e poi portare semplicemente in campo quello che si è preparato. La profondità e la forza di riuscire a cambiare in corso d’opera ad adeguare gli aspetti del gioco che non funzionano, rappresentano i due miglioramenti più sensibili di questa stagione. Dobbiamo continuare su questa strada – ha detto Tebaldi – Il nostro obiettivo è fare sempre il meglio che possiamo”.

Al Gazzettino ha parlato anche Fabio Ongaro, coach degli avanti del Benetton, che ha sottolineato la differenza nell’evoluzione del match rispetto alla gara d’andata, in cui i Leoni avevano subito la rimonta di Agen nel secondo tempo. “Sarebbe stato stupido commettere lo stesso errore del match giocato all’andata – ha detto Ongaro – L’avevamo ricordato in spogliatoio e i ragazzi si sono resi conto che la partita poteva girare storta, ma hanno avuto la capacità di tornare al piano di gioco che avevamo chiesto prima del fischio d’inizio e tutto è stato risolto nel modo migliore”.

Sul discorso qualificazione, Ongaro ha detto che “dipenderà prima di tutto da noi, perché a Grenoble dovremo assolutamente conquistare il massimo, ma dipenderà anche dagli altri, perché per passare il turno, anche vincendo in Francia, dovranno poi combinarsi altri risultati”.

“Tornare indietro purtroppo non si può, sappiamo di aver commesso degli errori ma non possiamo piangerci addosso – ha concluso Ongaro – Dobbiamo valutare partita dopo partita: dovevamo vincere contro l’Agen e conquistare i 5 punti, ci siamo riusciti e quindi abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Venerdì dovremo affrontare il Grenoble, batterlo e poi sperare che gli altri risultati siano a noi favorevoli”.

Classifica Challenge cup

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