Al BT Murrayfield finisce 19-10, Edinburgh si garantisce il quarto casalingo e Glasgow passa ancor pima di giocare, mentre il MHR dice addio all’Europa
EDIMBURGO – Il BT Murrayfield torna, finalmente, ad ospitare grandi gare della massima competizione europea per club e quella di stasera, tra Edinburgh e Montpellier, è decisamente la partita più importante della storia recente del club della capitale scozzese.
Dal 2012, infatti, Edinburgh non riesce a qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta della Heineken Champions Cup e stasera, dopo cinque anni di assenza dalla “coppa regina” (dopo le riforme introdotte nella stagione 2014/15, con la qualificazione per merito) è sceso in campo da prima della Pool 5 – ma, come piace dire a Cockerill, sempre da underdog – e con la chance non solo di passare il turno, ma di portarsi con sé anche i ‘cugini’ di Glasgow: due squadre scozzesi entrambe ai quarti di Heineken Champions Cup, un evento mai accaduto prima.
Di fronte, però, aveva una squadra di tutto rispetto, il Montpellier-Hérault guidato da Vern Cotter, vecchia conoscenza del rugby scozzese dopo aver passato due anni come head coach della nazionale del cardo e che torna alla Highland Cathedral per la prima volta da avversario.
Dopo dodici minuti di studio, ma tutt’altro che noiosi – e con Edinburgh decisamente più propositivo – sono gli scozzesi a muovere il tabellino per primi con due piazzati di Jaco van der Walt (entrambi per fuorigioco dei francesi). Finora (al 16′, il punteggio è 6-0) Edinburgh sembra controllare molto bene le fasi statiche (soprattutto, come capita ormai da tempo, le mischie chiuse), mentre Montpellier va un pò a fiammate ma quando riesce a passare attraverso le fasi, è sempre pericoloso.
La difesa degli scozzesi è sempre attenta e riesce a tenere a bada senza particolari problemi le avanzate del MHR; Edinburgh risale il campo e alla mezz’ora ha la prima occasione di portare il vantaggio oltre il break con il terzo piazzato di van der Walt, stavolta a premiare il lavoro in scrum del suo pacchetto di mischia.
L’apertura sudafricana, da quaranta metri, è impreciso ma occasione di rifarsi due minuti dopo, quando Jacques Du Plessis va altissimo a placcare WP Nel (rischiando anche di finire nel sin-bin) e gli scozzesi vanno sul 9-0, giocando un primo tempo autoritario in cui ha sfruttato quasi ogni errore o indisciplina dei francesi per mettere punti a referto, gestendo la gara senza patemi anche quando gli avversari entrano nei loro 22m e contrattaccando ogni volta che ne hanno l’occasione.
Montpellier va comunque a riposo con soli due punti di distacco dopo che Jacques du Plessis va oltre la linea a chiudere un’azione insistita nata da una punizione battuta veloce da Ruan Pienaar a poco più di dieci metri dall’area di meta scozzese – e in cui, per la prima volta stasera, la difesa scozzese si è fatta cogliere davvero impreparata.
JP Doyle si affida al TMO prima di assegnare la marcatura al seconda linea sudafricano, con Pienaar che da sotto i pali non ha problemi a trasformare, prendendosi tutto il tempo per far in modo che il suo calcio sia l’ultimo della prima frazione – che si chiude 9-7.
Il mediano di mischia sudafricano (ex Ulster) è protagonista anche in avvio di ripresa, quando con un piazzato, ottenuto per crollo della maul, porta per la prima volta avanti Montpellier (9-17 al 47′) e dà ai francesi l’inerzia del match.
Edinburgh, ovviamente, non ci sta e si ributta nei 22m avversari, creando più di qualche problema alla difesa francese che si vede costretta a ricorrere all’indisciplina. Al 56′ Jaco van der Walt decide di andare per i pali e riporta avanti i suoi (12-10), una scelta che si rivela giusta soprattutto dal punto di vista psicologico.
Perchè Edinburgh adesso torna a crederci, torna in controllo della gara e trova la sua prima meta al 60′, quando dopo una maul avanzante fermatasi sui 5m francesi e qualche fase “in trincea”, va oltre la linea con Darcy Graham servito alla perfezione da un riciclo sul lato chiuso di Henry Pyrgos.
Van der Walt, anche da posizione molto laterale, non tradisce e gli scozzesi tornano oltre il break (19-10) con un perfetto contro-break orchestrato alla perfezione dai quindici in campo – e festeggiato da tutto il box tecnico con un boato.
Il MHR si trova adesso nella tutt’altro che invidiabile condizione di dover rischiare il tutto-per-tutto, con poco meno di un quarto di gara a disposizione e contro una squadra che ha nella difesa il suo punto di forza. Edinburgh, infatti, riesce a controllare gli ultimi minuti, costringendo i francesi a perdere il possesso e gestendo al meglio l’ovale, rallentando le giocate prima di ripartire di scatto, quello che è ormai diventato il marchio di fabbrica.
Picamoles prova a dare l’esempio ma il cronometro corre troppo veloce per le residue speranze di Europa dei francesi, che a due minuti dalla fine (poco prima che Pyrgos, anche stasera fantastico, lasci il campo) gettano al vento l’ultima chance, dopo qualche fase giocata in velocità, per un in-avanti.
Edinburgh tiene il possesso in mischia e a venti secondi dalla fine si prende anche una punizione, che Kinghorn calcia sugli spalti mandando Edinburgh – e i Warriors – ai quarti di finale di Heineken Champions Cup e, per la prima volta, entrambe le squadre scozzesi nella fase ad eliminazione diretta della coppa regina. Per Montpellier, invece, la stagione europea si chiude qui. Finisce 19-10.
Edinburgh Rugby: 15. Blair Kinghorn, 14. Darcy Graham, 13. James Johnstone, 12. Chris Dean, 11. Duhan Van Der Merwe, 10. Jaco van der Walt, 9. Henry Pyrgos, 1. Pierre Schoeman, 2. Stuart McInally (C), 3. WP Nel, 4. Ben Toolis, 5. Grant Gilchrist, 6. Jamie Ritchie, 7. Hamish Watson, 8. Viliame Mata
Panchina: 16. David Cherry, 17. Allan Dell, 18. Simon Berghan, 19. Fraser McKenzie, 20. Luke Crosbie, 21. Nathan Fowles, 22. Simon Hickey, 23. Juan Pablo Socino
Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: Graham (61′)
Trasformazioni: van der Walt (62′)
Punizioni: van der Walt (12′, 16′, 32′, 56′)
Montpellier-Hérault: 15. Frans Steyn, 14. Timoci Nagusa, 13. Arthur Vincent, 12. Jan Serfontein, 11. Henry Immelman, 10. Johan Goosen, 9. Ruan Pienaar, 1. Grégory Fichten, 2. Bismarck Du Plessis, 3. Jannie Du Plessis, 4. Nico Janse van Rensburg, 5. Jacques Du Plessis, 6. Fulgence Ouedraogo, 7. Yacouba Camara, 8. Louis Picamoles (C)
Panchina: 16. Vincent Giudicelli, 17. Usha Tcheisvhili, 18. Levan Chilachava, 19. Kelian Galletier, 20. Yvan Reilhac, 21. Benoit Paillaugue, 22. Vincent Martin, 23. Paul Willemse
Marcatori Montpellier-Hérault
Mete: Jacques Du Plessis (39′)
Trasformazioni: Pienaar (40′)
Punizioni: Pienaar (47′)
Matteo Mangiarotti
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