Bordeaux-Connacht deciderà il destino dei Leoni: se gli irlandesi non vinceranno, i biancoverdi andranno ai quarti
La partita decisiva per le speranze di qualificazione del Benetton Rugby ai quarti di finale di Challenge Cup si gioca allo stade Chaban-Delmas di Bordeaux. I padroni di casa, terzi e già eliminati dal torneo, affronteranno sabato pomeriggio (calcio d’inizio alle ore 16) il Connacht, primo a pari merito con i Sale Sharks a quota 17. Dal risultato della sfida tra francesi e irlandesi si conoscerà il destino dei biancoverdi, vittoriosi venerdì sera a Grenoble con un netto 7-39 e secondi nel proprio girone con 20 punti dietro, gli Harlequins.
Perché è decisiva
Ai quarti di finale passano le prime cinque di ciascun girone e le tre migliori seconde tra le cinque Pool. Due di questi tre posti sono di fatto già assegnati. Uno è per i Northampton Saints (21 punti), vittoriosi venerdì sera contro il Timisoara; l’altro sarà per una La Rochelle e Bristol nel Girone 4, perché gli inglesi presumibilmente vinceranno con bonus contro l’Enisej e i francesi affronteranno le Zebre a Parma, partendo con i favori del pronostico. E anche se i rochelais dovessero perdere contro gli italiani restando a 20 punti, la sconfitta dovrebbe annullare l’enorme divario di 57 punti che c’è al momento tra La Rochelle (+122) e Benetton (+65).
Nel Girone 3, invece, la situazione è meno definita proprio a causa della sfida tra Bordeaux e Connacht. Ci sarebbero anche i già citati Sharks, ma gli inglesi affronteranno in casa il Perpignan e una loro vittoria sembra altrettanto scontata. Non è lo stesso per gli irlandesi, almeno sulla carta.
I girondini, allenati da Rory Teague, hanno disputato una fase a gironi troppo altalenante per poter lottare in zona qualificazione: hanno pareggiato in casa con Perpignan alla seconda giornata, per poi subire ben 50 punti in casa da Sale. Alla rivincita, tuttavia, sono stati capaci di vincere in Inghilterra, quando però era ormai troppo tardi per rientrare in corsa.
Bordeaux non scende in campo con la formazione migliore possibile, ma non mancano i giocatori di primo livello in campo: il centro neozelandese Tamanivalu, il mediano di mischia (e leader della squadra) Baptiste Serin, il flanker Woki e il seconda linea Galarza in particolare. Partiranno dalla panchina Adrien Pélissié e il pilone della nazionale Jefferson Poirot. Tra i big, invece, non ci saranno Semi Radradra, Kane Douglas, Brock James e Nans Ducuing.
Il Connacht schiera invece quasi tutti i titolari di fatto, anche se in mediana ci saranno Horwitz e Kerins al posto di Carty e Blade, i titolari delle maglie 10 e 9, che si accomodano in panchina. Per il resto, Andy Friend non ha voluto rischiare: dentro Farrell, Aki, Roux, McKeon e Bealham tra gli altri, con il chiaro obiettivo di espugnare la fortezza girondina.
Per la qualificazione del Benetton, servirà una vittoria di Bordeaux o un pareggio. In caso di arrivo a pari punti tra Connacht e trevigiani, i Leoni sarebbero avvantaggiati da una migliore differenza punti (il Connacht è a +20).
All’andata, giocata allo Sportsground di Galway, tra le due squadre è finita 22-10.
Le formazioni
Bordeaux-Bègles: 15 Darly Domvo, 14 Nicolas Plazy, 13 Seta Tamanivalu, 12 Ulupano Seuteni, 11 George Tilsley, 10 Lucas Meret, 9 Baptiste Serin, 8 Leroy Houston, 7 Alexandre Roumat (c), 6 Cameron Woki, 5 Cyril Cazeaux, 4 Mariano Galarza, 3 Viliamu Afatia, 2 Maxime Lamothe, 1 Laurent Delboubes
A disposizione: 16 Adrien Pélissié, 17 Jefferson Poirot, 18 Vadim Cobilas, 19 Afa Amosa, 20 Nathan Decron, 21 Jules Gimbert, 22 Simon Desaubies, 23 Geoffrey Cros
Connacht: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Darragh Leader, 13 Tom Farrell, 12 Bundee Aki, 11 Matt Healy, 10 David Horwitz, 9 Stephen Kerins, 8 Eoin McKeon, 7 James Connolly, 6 Paul Boyle, 5 Quinn Roux (c), 4 Gavin Thornbury, 3 Finlay Bealham, 2 Shane Delahunt, 1 Peter McCabe
A disposizione: 16 Jonny Murphy, 17 Matthew Burke, 18 Dominic Robertson-McCoy, 19 James Cannon, 20 Eoghan Masterson, 21 Caolin Blade, 22 Jack Carty, 23 Eoin Griffin
Arbitro: Marius Mitrea (Italia)
Assistenti: Adam Leal (England), Paul Dix (England)
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