Il capitano dei ducali: “Dobbiamo migliorare, altrimenti diventa un po’ triste”. Il coach: “La direzione è quella giusta”
Il copione della sfida di Parma non è stato molto dissimile da quello di una settimana fa al Marcel-Deflandre: una buona impressione delle Zebre nel primo tempo, tanto da segnare la prima meta dell’incontro, ma poi un progressivo controllo di La Rochelle sul match e l’inesorabile fuga nel risultato. Sette giorni fa i rochelais vinsero a suon di mete, questa volta sono bastati i piazzati di Ihaia West.
In conferenza stampa, Michael Bradley – in un inedito mix tra italiano e inglese – ha offerto la sua analisi dopo il doppio confronto contro i francesi: “Sono state due partite dure, gli sforzi sono stati molto positivi. Abbiamo avuto molte occasioni in entrambe le partite. Abbiamo provato a mettere grande pressione, visto che loro avevano fatto molti cambi. Era questa la nostra idea”.
“Per com’era iniziata la partita ero molto fiducioso – ha detto capitan Tommaso Castello – Nella prima mezzora siamo stati padroni del campo e anche fisicamente siamo stati superiori. Indisciplina ed errori nell’uno contro uno alla fine del primo tempo hanno fatto rientrare in partita La Rochelle. Poi nel secondo tempo non siamo riusciti a imporci, loro in difesa non hanno concesso spazi. Forse avremmo dovuto esplorare maggiormente dietro la loro difesa”.
“Rimane un grande rammarico, perché sembrava una partita che potevamo vincere. La Rochelle è un avversario forte e lo sta dimostrando anche in Francia, ma credo che quando le Zebre riescono a esprimere il rugby che vuole Michael (Bradley) siano temibili per tutti”. Il genovese non lesina autocritiche alla propria squadra: “Nonostante questo, continuiamo a commettere i soliti errori che da un anno e mezzo ci contraddistinguono e che stanno diventando davvero frustranti. Sta capitando troppo spesso che, dopo partite con tanto impegno e tanta voglia, ci ritroviamo in spogliatoio con una sconfitta. Dobbiamo migliorare, altrimenti diventa un po’ triste” – chiude laconicamente Castello.
Quando a Bradley viene chiesto se le tante sconfitte consecutive possano minare il morale della squadra sul lungo termine, il coach irlandese sorridendo in maniera amara risponde con un netto “absolutely”. E poi allarga il discorso: “Prima di tutto, bisogna dire che La Rochelle ha un budget di circa 25 milioni di euro (il settimo in Francia, ndr). E stiamo parlando delle Zebre che competono contro La Rochelle per cercare una vittoria. Eravamo in una buona posizione alla fine del primo tempo. Ci sono cose positive e cose negative: non abbiamo eseguito bene sotto pressione, ma possiamo solo lavorare per migliorare in queste aree”.
“È la realtà dello sport professionistico e non cambia tra calcio, rugby, basket… Non cambia. Dobbiamo trovare il modo per vincere queste partite in cui avremmo potuto fare di più. La settimana prossima sarà molto molto difficile in Sudafrica, contro i Cheetahs che hanno vinto all’ultima azione contro i Kings (14-21 a tempo scaduto, ndr)”.
Bradley poi ritorna sul quadro generale: “La direzione che stiamo seguendo è quella giusta. Sarebbe facile dire al 9 e al 10 di calciare e inseguire il pallone, ma non ci sarebbe nessun beneficio né per le Zebre né per il rugby italiano. Siamo sotto pressione, vogliamo vincere le partite. Lavoreremo per farlo. Tutto qua”.
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