A Belfast partita equilibrata e molto intensa, che i padroni di casa riprendono all’ultima azione con una meta di punizione
Il Benetton viene beffato all’ultima azione dall’Ulster, capace di pareggiare una partita che sembrava ormai vinta dai Leoni. In possesso del pallone a tempo scaduto, i biancoverdi hanno commesso fallo proprio nel momento in cui avrebbero dovuto calciare fuori l’ovale per mettere fine al match, riconsegnando il possesso ai padroni di casa che poi ha marcato da maul e conquistato una meta di punizione per il 17-17.
La cronaca
L’inizio partita è difficile per il Benetton, che viene subito infilato all’esterno: McCloskey brucia la salita della difesa al largo e trova il break dentro i 22, servendo poi Ludik per la più facile delle mete. Dopo alcuni momenti di difficoltà nell’entrare in partita, i trevigiani costruiscono la prima grande occasione della partita liberando Zanon al largo: il centro però viene fermato nell’1 vs 1 da un grande placcaggio di Lowry. Sulla prosecuzione, Lamaro suggerisce un bell’angolo di corsa sempre sui 5 metri, ma perde il pallone in avanti.
I Leoni continuano a mettere pressione e continuano ad avanzare palla in mano, soprattutto con un Tavuyara molto efficace sul lato destro. Dopo una carica che impegna tre giocatori, Ruzza gira attorno al breakdown leggendo bene la situazione e viene servito con i tempi giusti da Duvenage, schiacciando la meta del 5-7 con Lowry che questa volta non può nulla.
La partita ha un’intensità notevole e si sviluppa prevalentemente nel territorio nordirlandese. I Leoni imbastiscono lunghe fasi d’attacco, ma restano sempre tra la metà campo e i 22 dell’Ulster: gli ospiti hanno un’ottima velocità di uscita dalla ruck, cercano di esplorare tutta l’ampiezza del campo ma sbattono contro una difesa rapida a ricostruire subito la linea e a non perdere mai gli uno contro uno.
La difesa dei biancoverdi non è da meno quando prova ad attaccare Ulster, tant’è che si continua a giocare quasi solo a metà campo. Quando recupera l’ovale, è Monty Ioane ad accelerare e a riportare i suoi dentro i 22 dell’Ulster, dove però il Benetton perde di nuovo il pallone in avanti. Al 28′, per poco Shanahan non pesca il kolly intercettando un pallone di McKinley, ma le emozioni scarseggiano.
Nonostante qualche errore di troppo, il Benetton continua a menare le danze e a occupare costantemente la metà campo di Ulster, che però è disciplinato in difesa e copre tutti gli spazi; i biancoverdi, ad eccezione di qualche folata di Tavuyara e le cariche di Halafihi, faticano a trovare spazi e non concretizzano la netta superiorità nel possesso e nel territorio, forse ostinandosi troppo ad allargare il pallone anche quando non viene assorbito nessun uomo biancorosso e non c’è avanzamento.
Alla fine, al 39′, Ulster commette fallo e concede a McKinley la possibilità di piazzare: il capitano di giornata prende il palo ma centra i pali per il 5-10 con cui le due squadre vanno al riposo.
Nella ripresa, il Benetton commette rapidamente un paio di falli e permette ad Ulster di attivare una devastante rolling maul sui 5 metri, che come nella gara di andata porta in meta Rob Herring: Lowry centra il palo dalla piazzola e il punteggio è in parità al 45′.
Ulster ha più possesso e territorio anche nei minuti successivi, ma un poderoso grillotalpa di Lamaro dentro la propria metà campo riporta i suoi a giocare in attacco. Faiva e Herbst provano a sorprendere con una furba da touche, ma il sudafricano perde il pallone in avanti. La gara continua a essere molto equilibrata e nessuna riesce davvero a scardinare le difese avversarie, che continuano a caratterizzare la gara e a indirizzare i momenti del match (Ulster va anche vicino a un altro intercetto, questa volta di Lyttle su Duvenage, ma senza successo).
Dalla mischia successiva, il Benetton va più in verticale con un paio di cariche ben assestate degli avanti e apre un corridoio al largo. I Leoni martellano sul lato chiuso con Halafihi e soprattutto con Traorè, che abbatte un difensore e guadagna ancora metri: a quel punto è Tavuyara a finalizzare sul lato destro per la meta del 10-17, con la difficile conversione di McKinley che va a segno.
La reazione di Ulster è furiosa: il Benetton resiste per diverse fasi, ma ad un certo punto si ritrova in netta inferiorità numerica al largo. Solo un errore di trasmissione da parte dei padroni di casa permette di salvarsi ai biancoverdi da un 3 vs 1 che avrebbe portato sicuramente a una meta. Ulster può giocare comunque due penaltouche vista l’indisciplina dei biancoverdi, ma i Leoni resistono e strappano un calcio di punizione fondamentale grazie a un grande grillotalpa del neoentrato Brex.
Un Benetton piuttosto provato però non riesce a guadagnare terreno al 74′ rischia grosso due volte nel giro di pochi secondi: prima è Darren Cave a perdere il pallone in avanti sul più bello a un passo dalla linea di meta, poi un calcio stoppato da Duvenage rischia di mandare in meta Ulster. Al 76′ Treviso riesce a uscire dalla propria metà campo dopo un penalty vinto in mischia da Traorè, ma allenta la pressione solo per qualche istante prima di ritornare in trincea.
L’ultimo minuto però è monopolizzato dal Benetton, che controlla la partita e riesce a portarla quasi fino all’ottantesimo. Proprio all’ultimo raggruppamento che precedeva l’ottantesimo, Ulster però riesce a forzare un penalty e ad avere un’ultima chance. La maul sui 5 metri, da posizione laterale, va oltre e Nigel Owens assegna una meta di punizione: Ulster pareggia ed è 17-17.
Ulster: 15 Michael Lowry, 14 Robert Baloucoune, 13 James Hume, 12 Stuart McCloskey, 11 Louis Ludik, 10 Billy Burns, 9 Dave Shanahan, 8 Greg Jones, 7 Nick Timoney, 6 Ian Nagle, 5 Kieran Treadwell, 4 Alan O’Connor (c), 3 Marty Moore, 2 Rob Herring, 1 Andy Warwick
A disposizione: 16 John Andrew, 17 Wiehahn Herbst, 18 Tom O’Toole, 19 Matthew Dalton, 20 Clive Ross, 21 Jonny Stewart, 22 Darren Cave, 23 Rob Lyttle
Marcatori Ulster
Mete: Ludik (2), Herring (45), tecnica (80+1)
Conversioni:
Punizioni:
Benetton: 15 Luca Sperandio, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Tommaso Iannone, 12 Marco Zanon, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley (c), 9 Dewaldt Duvenage, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro, 6 Marco Lazzaroni, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Marco Riccioni, 2 Hame Faiva, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Cherif Traore, 18 Simone Ferrari, 19 Marco Fuser, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Marco Barbini, 22 Edoardo Gori, 23 Ignacio Brex
Marcatori Benetton
Mete: Ruzza (10), Tavuyara (58)
Conversioni: McKinley (39, 58)
Punizioni: McKinley (10)
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