La squadra di Bradley sfiderà i Cheetahs e l’altitudine di Bloemfontein. E dovrà fare a meno di tanti titolari (kick-off ore 14)
Le Zebre arrivano alla partita contro i Cheetahs in un momento in cui è fin troppo facile leggere le fragilità di questa squadra. I ducali segnano poco, hanno una manovra offensiva forse troppo leggibile con il passare dei minuti, calano sensibilmente nel secondo tempo e non sembrano mai trovare una via d’uscita ai rebus posti dagli avversari. A Bloemfontein, dato il contesto, uscire dal tunnel imboccato da ormai qualche mese sembra piuttosto difficile, anche se in ogni partita le Zebre riescono a mostrare qualche barlume di speranza (che poi spesso sono illusioni, purtroppo).
Per l’unica trasferta stagionale, tuttavia, le difficoltà sono amplificate da un altro paio di fattori: i sedici indisponibili tra infortunati e giocatori a riposo in azzurro, che hanno ridotto all’osso la rosa zebrata, e i 1395 metri di altitudine dei Bloemfontein a cui certamente le Zebre non si saranno potute abituare con una manciata di allenamenti in loco. La maggiore rarefazione dell’aria è forse il maggior punto a favore dei Cheetahs, che comunque hanno anche argomenti più tecnici per essere considerati i favoriti del match. La vittoria a Parma dello scorso 6 gennaio, in primis, quando i sudafricani di Franco Smith si sono imposti 12-27 prendendo il largo nella ripresa, ma anche la capacità di riuscire a cambiare piano di gioco quando necessario.
Nonostante le assenze, in ogni caso, bisogna anche riconoscere come il XV delle Zebre sia assolutamente dignitoso e di discreto livello a differenza degli anni precedenti. Il problema sarà nella continuità che potranno offrire i giocatori che si alzeranno dalla panchina, che per un motivo o per un altro potrebbero ritrovarsi in difficoltà (fanno eccezione forse i soli Chistolini e Tauyavuca): una promessa come Danilo Fischetti sarà comunque all’esordio nel Pro14; Raffaele e Azzolini non hanno mai convinto e hanno sempre avuto scarso minutaggio, mentre Ceciliani non ha ancora superato i problemi in touche. Le incognite, insomma, sono tante, forse troppe per essere superate senza un concreto “aiuto” da parte degli avversari.
Giocatore da seguire
Carlo Canna è l’anima delle Zebre, nel bene e anche nel male. E infatti il rendimento del beneventano segue perfettamente quello dei ducali: alcuni momenti positivi, ma troppe pause in cui il mediano sembra predicare nel deserto e quasi costretto a inventarsi qualcosa per cercare di dare una scossa all’ambiente. Manco a dirlo, non è così facile. Le fortune di questa squadra, tuttavia, passano dalle sue mani.
L’ultimo precedente
La sfida giocata a Bloemfontein lo scorso anno fu quantomeno divertente, visto il punteggio finale di 54-39 per i Cheetahs. I ducali restarono aggrappati alla partita per più tempo possibile, salvo poi cedere il passo attorno all’ora di gioco e subendo in totale otto mete. La squadra di Michael Bradley segnò a sua volta cinque mete, di cui alcune davvero notevoli.
Le formazioni – Calcio d’inizio alle ore 14, diretta streaming su DAZN
Cheetahs: 15 Malcolm Jaer, 14 William Small-Smith, 13 Benhard Janse van Rensburg, 12 Nico Lee, 11 Rabz Maxwane, 10 Tian Schoeman, 9 Tian Meyer (c), 8 Gerhard Olivier, 7 Abongile Nonkontwana, 6 Junior Pokomela, 5 Walt Steenkamp, 4 Sintu Manjezi, 3 Aranos Coetzee, 2 Joseph Dweba, 1 Ox Nche
A disposizione: 16 Reinach Venter, 17 Charles Marais, 18 Luan de Bruin, 19 Justin Basson, 20 JP du Preez, 21 Niell Jordaan, 22 Shaun Venter, 23 Louis Fouche
Zebre: 15 Francois Brummer, 14 Paula Balekana, 13 James Elliott, 12 Tommaso Boni, 11 Gabriele Di Giulio, 10 Carlo Canna, 9 Joshua Renton, 8 Giovanni Licata, 7 Johan Meyer, 6 Jacopo Bianchi, 5 George Biagi (c), 4 Samuele Ortis, 3 Eduardo Bello, 2 Luhandre Luus, 1 Daniele Rimpelli
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Danilo Fischetti, 18 Dario Chistolini, 19 Apisai Tauyavuca, 20 James Brown, 21 Riccardo Raffaele, 22 Maicol Azzolini, 23 Giovanbattista Venditti
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