Il Valorugby si impone a tempo scaduto. Tornano al successo Fiamme Oro e San Donà
Si è concluso il 12esimo turno del massimo Campionato Italiano di rugby. Ecco come sono andate le cose sui campi di gioco di questa giornata ovale.
Valorugby Emilia-Medicei: La partita più tirata di giornata, viene vinta dagli emiliani che la spuntano per 10-6 sui toscani. A Reggio Emilia, il primo tempo si chiude sul 3-6 per effetto dei due calci messi in mezzo ai pali da Newton; intervallati da quello altrettanto preciso di Gennari. Nel secondo tempo il canovaccio tattico bloccato non cambia troppo. A trovare la chiave di volta vincente, a tempo ormai scaduto e con i Medicei in quattordici per il giallo comminato a De Marci, è l’inossidabile Carlo Festuccia che va in meta regalando ai suoi il successo.
Lazio-Rovigo: i bersaglieri dilagano nella capitale, in casa dei biancocelesti vincendo per 24-61. Come si evince dal punteggio, non c’è quasi mai partita. Le segnature di Nibert e Vian aprono la strada a una giornata finita col bottino pieno dai Bersaglieri. I padroni di casa ci provano nella prima frazione, grazie alla meta di Bonavolontà, ma l’uno-due messo in atto da Pavesi e Brugnara chiude definitivamente le cose per il 7-35 della prima frazione di gara; che fa diventare la ripresa una formalità. Da segnalare però, in ottica salvezza, il punto di bonus offensivo raccolto anche dai laziali che – alla segnatura di Bonavolontà – hanno fatto seguire le firme nel corso del match quelle di Ceballos (doppietta per lui), intervallate dallo squillo di Baruffaldi.
Mogliano-Fiamme Oro: riprende la marcia dei cremisi, che in trasferta si impongo 10-60. Nel primo tempo le mete di Masato, (due volte) Marinaro, Quartaroli, D’Onofrio e Ferraro mettono da subito in chiaro le cose e mandano le squadre al riposo sul 10-34.
Petrarca-Valsugana: il derby alla fine premia gli scudettati di Marcato, ma il 24-17 conclusivo lascia intuire quanto la partita sia stata combattuta. Valsugana parte fortissimo: Lisciani va in meta, con Roden che prima converte e poi trasforma un’altra punizione per lo 0-10 iniziale. Il Petrarca è in chiara difficoltà, ma alla mezz’ora si ritrova piazzando due azioni micidiali con Zini e Cannone. Fadalti fa il suo dalla piazzola per il 14-10, che però diventa 14-17 all’intervallo per effetto della meta di Pivetta , figlia di un bel drive avanzante. Nella ripresa i bianconeri si gettano in attacco alla ricerca del ribaltamento delle sorti: Menniti Ippolito pareggia le cose al piede sul 17-17, poi a tempo quasi scaduto è la segnatura di forza di Gerosa a decidere l’esito del match.
San Donà-Viadana: i veneti si affermano fra le mura amiche per 18-9. il piazzato ospite di Ormson apre le danze, ma la reazione dei padroni di casa si traduce nella meta di Reeves e il piazzato di Lyle, con le formazioni che girano a meta gara sul 10-3. Nella seconda frazione poi la marcatura di Nicotera sembra dare il colpo di grazia alla gara, ma i gialloneri rientrano affidandosi sempre alle percentuali in piazzola del loro trequarti. Si arriva sino al 15-9, quando poi l’ultima trasformazione di Lyle chiude definitivamente i conti.
Verona-Calvisano: lontano da casa, non sbagliano i vicecampioni d’Italia che passano nella città scaligera per 20-33. Il botta e risposta di mete sull’asse De Santis-Mckinney apre un primo tempo piuttosto ricco di avvenimenti arricchito inoltre dalla meta di Vunisa e da quella di Bruno, che lancia sul 13-21 i lombardi. Nella ripresa, le realizzazioni di Chiesa e (ancora) di Bruno sgombravano il campo da qualsiasi dubbio sull’esito del match, nonostante il tentativo veronese con la meta di Pavan. Vittoria e punto di bonus annesso, per rimanere nelle zone altissime della graduatoria.
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