Top 12: il derby d’Italia è del Rovigo, Valorugby batte le Fiamme Oro

In tre al comando della classifica dopo la tredicesima giornata. Perde la Lazio, scavalcata da Valsugana e Verona

rovigo

ph. Mattia Radoni

Si forma un terzetto in testa al Top 12 dopo la tredicesima giornata. Nel big match della domenica, il Rovigo batte ancora il Petrarca nel derby d’Italia per 17-10 e lo stacca in classifica. Insieme ai rodigini, in vetta ora ci sono anche Calvisano e Valorugby, che vincono con bonus in casa di Medicei e Fiamme Oro. Si ribaltano le gerarchie momentaneamente anche in zona salvezza.

Rovigo – Petrarca

I rodigini provano a dare subito grande ritmo alla partita e a muovere il pallone non appena possibile. Dopo qualche fase in avanzamento, Mantelli lascia sul posto il diretto avversario e trova il buco nella linea padovana; a sostegno dell’apertura rossoblu arriva capitan Ferro, che brucia i difensori in nero a segna il 7-0 al 2′. Il Petrarca non riesce a entrare subito in partita, e i padroni di casa ne approfittano per allungare con Mantelli al minuto 11.

L’indisciplina dei campioni d’Italia concede possesso e territorio a Rovigo (e anche un richiamo di Mitrea a capitan Saccardo), che avrebbe un’altra occasione con Mantelli ma senza successo. Il Petrarca di fatto pensa solo a difendersi e, seppur con discreta efficacia, continua a restare molto lontano dalla metà campo rossoblu. Al 25′ Rovigo ha una grande occasione: Antl sorprende le guardie attorno al raggruppamento e fa un break di 40 metri, ben sostenuto da Mantelli che però viene placcato in extremis dall’ottimo Zini.

Poco prima della mezzora il Petrarca ha un buon momento in attacco con delle sventagliate a esplorare l’ampiezza del campo, ma senza trovare sbocchi concreti. Qualche minuto più tardi i padovani ci riprovano, ma Antl intercetta il passaggio di Trotta al largo e fa ripartire l’azione del Rovigo, che poi sciupa un ghiotto contropiede con un passaggio sbagliato di Vian.

La battaglia infuria su ogni punto d’incontro con notevole intensità, ed entrambe le squadre cercano di sporcare e rallentare ogni pallone altrui nel breakdown. Gli ultimi minuti del tempo sono molto più spezzettati e disordinati; a tempo già scaduto, Mitrea ammonisce Barion per una trattenuta a Coppo lanciato senza palla. Menniti-Ippolito ha la prima occasione per sbloccare il tabellino ma arriva corto.

Si riparte con il Rovigo in 14, ma capace ancora di fare male: le mani veloci di Ferro liberano Vian sul canale esterno, che viene fermato solo da un poderoso placcaggio di Lamaro. L’azione dei Bersaglieri non ha continuità, ma è comunque un segnale delle capacità dei Bersaglieri di essere pericolosi con buona regolarità.

Più tardi però è il turno del Petrarca, che però non riesce a sfruttare le due penaltouche consecutive conquistate al 48′, con Santamaria che spreca malamente un lancio. I padovani sono costretti a ripartire da molto lontano, e la difesa rovesciata – che sale con un buon timing – del Rovigo non permette una fluida circolazione del pallone agli uomini di Marcato.

Ben presto i rodigini ritrovano possesso e ritmo, costringendo il Petrarca agli straordinari in difesa (da segnalare un bel placcaggio di Benettin su Barion in situazione complicata). Rovigo continua a spingere e arriva sui 5 metri dopo un bel break di Barion: i rossoblu fissano bene il gioco al centro e poi finalizzano al meglio all’esterno, con Ferro e Barion che tengono vivo il pallone e permettono a Mantelli di schiacciare alla bandierina. La stessa apertura trasforma e porta i suoi sul 17-0.

La reazione del Petrarca questa volta è immediata. I padovani riescono a trovare buon ritmo in attacco e se non sfruttano una chiara superiorità numerica sui 5 metri all’esterno è solo per un in avanti volontario: Mitrea assegna quindi una meta di punizione e il Petrarca accorcia sul 17-7. Più tardi è Menniti-Ippolito a riportare i suoi sotto break dalla piazzola per il 17-10, ma negli ultimi minuti il Rovigo schiaccia il Petrarca dentro i propri 22 e gestisce al meglio il vantaggio. Rovigo vince 17-10.

Le altre partite

L’altro match molto atteso del turno era quello tra Fiamme Oro e Valorugby, che non ha deluso le aspettative in termini di equilibrio. E spettacolo. Entrambe le squadre segnano cinque mete e si rincorrono durante tutto il match. I poliziotti si portano sul +6 al 61′ grazie alla meta di Vaccari, ma la meta di Paletta (non trasformata) rimette tutto in gioco. Nel finale, il piazzato decisivo arriva al 78′ e porta la firma di Gennari: gli emiliani espugnano Ponte Galeria 33-35

Calvisano ha superato brillantemente il difficile test al ‘Ruffino Stadium’, a casa dei Medicei. A Firenze i bresciani si impongono 11-24 segnando quattro mete: a segno De Santis, Vunisa e Manfredi, più una meta di punizione arrivata nel primo tempo con i Medicei in 14 per giallo a Minto.

In zona salvezza, le vittorie di Valsugana e Verona e la sconfitta della Lazio rimodellano la classifica nelle ultime tre posizioni. I biancocelesti cadono sul campo del Viadana, che riesce a rimontare lo svantaggio maturato nel secondo tempo grazie ad una doppietta tra il 76′ e il 78′ del neo arrivato Corcoran. Per i gialloneri è un ritorno alla vittoria, mentre i laziali ora si ritrovano all’ultimo posto.

A Padova, il Valsugana offre una prova convincente e condanna il Mogliano alla sesta sconfitta consecutiva. Gli uomini di Polla Roux vanno in meta con Pivetta e Benetti, mentre Roden aggiunge 12 punti per il 26-13 finale. Al Payanini Center, il Verona va in vantaggio con una meta di punizione nel primo tempo contro San Donà e poi allunga con la marcatura di Lorenzo Cittadini nella ripresa, resistendo nel finale e vincendo 15-11

Risultati

Rovigo v Petrarca 17-10
Viadana v Lazio 27-16
Fiamme Oro v Valorugby 33-35
Medicei v Calvisano 11-24
Valsugana v Mogliano 26-13
Verona v San Donà 15-11

Classifica: Rovigo, Valorugby e Calvisano 48, Petrarca 45, Fiamme Oro 41, Medicei 30, Mogliano 26, San Donà e Viadana 25, Valsugana 18, Verona 17, Lazio 15

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