Il numero otto dei Verdi ha giocato con fratture al volto per 63 minuti
La partita tra Irlanda e Inghilterra a Dublino ha lasciato strascichi importanti per ambedue le squadre. La nazionale in maglia verde dovrà rinunciare a CJ Stander per un massimo di quattro settimane: il numero otto nato in Sudafrica è uscito dopo 63 minuti in cui ha messo in campo la solita prestazione di grande sostanza e sacrificio, e lo ha fatto con una doppia frattura dello zigomo e una frattura all’orbita. A rivelarlo è stato suo cognato Ryk Neethling, ex nuotatore e oro olimpico ad Atene 2004, con una foto postata su Twitter nel post partita.
Not the result we wanted but an incredible experience nonetheless and proud of @CJStander playing 62 mins with two fractures in his cheek and eye socket ? pic.twitter.com/GUswqOO8QJ
— Ryk Neethling (@RykNeethling) 2 febbraio 2019
Il bollettino medico diramato dalla Federazione irlandese ha confermato che Stander ha degli “infortuni al viso”, che lo costringeranno quindi a saltare buona parte del Sei Nazioni 2019. Lo staff medico irlandese dovrà inoltre monitorare le condizioni fisiche di Devin Toner (problema alla caviglia), Keith Earls (anca) e Garry Ringrose (bicipite femorale), mentre Andrew Conway tornerà a Munster per curare i problemi al polpaccio.
L’Inghilterra invece dovrà fare a meno di Maro Itoje. Il seconda linea è uscito dal campo dolorante al ginocchio dopo 54 minuti, facendo presagire qualcosa di piuttosto serio. Come riporta in esclusiva RugbyPass, il seconda linea inglese ha riportato un infortunio ai legamenti mediali e dovrà restare ai box per otto settimane, a causa del quale dovrebbe saltare tutto il resto del Sei Nazioni e anche il quarto di finale di Champions Cup tra Saracens e Glasgow.
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