Sei Nazioni 2019: le dichiarazioni degli azzurri dopo Italia-Galles

Nel post partita hanno parlato il CT Conor O’Shea, capitan Sergio Parisse e Abraham Steyn, uno dei migliori in campo

ph. Sebastiano Pessina

Conor O’Shea ha commentato la sconfitta dell’Italia contro il Galles nella seconda giornata del Sei Nazioni 2019. “L’abbiamo persa soprattutto sui punti d’incontro – ha dichiarato ai microfoni di DMAX – Abbiamo avuto una buona difesa e rubato alcune touche. Abbiamo avuto possesso nel secondo tempo, ma nel nostro campo e non nel loro, e non siamo riusciti a essere pericolosi”.

A Abraham Steyn, uno dei migliori in campo, viene chiesto quanto manca ancora per battere una squadra come il Galles: “Difficile parlare adesso. Mancano piccole cose, come la disciplina sul nostro gioco e possesso. È molto importante che ognuno di noi sappia il nostro ruolo. È facile farlo in allenamento, ma dobbiamo portarlo in campo. Abbiamo fatto una buona partita, e abbiamo giocato molto meglio rispetto a settimana scorsa. Ogni partita è una pagina nuova. Abbiamo una piccola pausa ora, e poi dovremo lavorare duro per affrontare l’Irlanda. Le sfide più grandi sono le più belle”.

Dopo è il turno di Sergio Parisse: “Oggi abbiamo giocato contro un’ottima squadra, che ha una grande profondità. Non sono contento, ma posso entrare nello spogliatoio a testa alta e stringendo la mano ai ragazzi. Siamo riusciti a mettere pressione in alcuni momenti del gioco, ma non siamo stati bravi a occupare il campo avversario nel secondo tempo. Bisogna prendere quello che c’è di positivo”.

“Ci eravamo detti di fare una grande partita e lottare, e sicuramente lo abbiamo fatto – ha continuato Parisse – E’ una squadra che ha tanto futuro, sono fiducioso. Difficile entrare nello spogliatoio dopo una sconfitta e trovare le parole giuste, ma il dovere di un capitano è sempre stare con la testa alta”.

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