Tante occasioni, ma nessuna meta. Sul tabellino finiscono solo due piazzati: uno per parte
A Lecce la partita inizia con l’Italia che gestisce il possesso, ma non riesce a pungere. Il Galles allora inizia piano piano a prendere confidenza anestetizzando prima i ritmi della gara e poi rendendoli più rapidi con il gioco sviluppato dai suoi trequarti. Ne scaturisce un match molto equilibrato che tarda tantissimo a sbloccarsi. Silvia Turani al diciottesimo si vede sventolare un cartellino giallo in faccia che costa alle azzurre l’inferiorità numerica parziale e qualche modifica nello scacchiere tattico, con l’uscita di Arrighetti e l’inserimento di Giacomoli per tenere a pieno regime la prima linea. Il momento diventa quindi propizio per le ragazze in maglia rossa che, nonostante un’ottima reazione delle ragazze di Di Giandomenico, riescono a lavorare ai fianchi Furlan e compagne. Al trentaduesimo poi, la parità si spezza: Wilkins mette a segno un piazzato in posizione centrale appena fuori dai ventidue, per il temporaneo 0-3; che è anche il risultato con cui le contendenti vanno al riposo, visto che nel finale di tempo non succede nulla di rilevante.
La ripresa si apre con ancora qualche difficoltà per le italiane, che faticano a sciogliersi. Il Galles allora fiuta la possibilità di fare ancora male, ma senza trovare costrutto. Poco prima del cinquantesimo, ecco la riscossa azzurra. Un “in avanti” volontario della difesa gallese, consente alle azzurre di risalire decisamente il campo. Barattin decide che è il momento di alzare il ritmo coinvolgendo tutte le compagne: sia le avanti, con le loro cariche, sia le trequarti, con le loro corse di taglio, iniziano a scuotere il muro rosso che dopo svariati minuti sembra cedere. Sul più bello però, a meno di un metro dalla linea di meta, la raccolta infelice della Bettoni vanifica purtroppo tutto il lavoro fatto fin lì. Le ragazze di Di Giandomenico comunque non si abbattono e ripartono alla caccia della segnatura.
Fedrighi intanto viene fatta prigioniera da Evans sotto ai pali, con il Galles che prova a respirare; ma Franco non è d’accordo. La terza linea del Colorno sale di colpi caricandosi le compagne sulle spalle, che rispondono rinvigorite andando a riproporre nuovi grattacapi alle rivali britanniche: a cavallo dell’ora di gioco, al termine di un lungo inseguimento, arriva una punizione sotto ai pali che Sillari trasforma sistemando le cose sul 3-3.
Il match vive un’inevitabile parentesi di pausa, prima del gran finale. Le mischie diventano meno stabili e disciplinate e l’arbitro sente il dovere di richiamare le squadre all’ordine.
La buona notizia è che l’Italia ricomincia a macinare gioco sfruttando il minor rigore delle rivali, che si fanno più fallose regalando metri alle avanzate tricolori. Sembra che il punteggio possa smuoversi ancora, lo sembra ancor di più quando – quasi all’improvviso – Snowsill mette in movimento Joyce che partendo dalla propria metà campo semina tutta la difesa italiana andando a finire la sua corsa sotto ai pali. Al Via del Mare il pubblico è incredulo, ma il direttore di gara prima di concedere la segnatura si consulta col TMO decidendo di annullare l’azione per un passaggio in avanti all’inizio della fase di gioco.
La clessidra del tempo scorre contestualmente veloce verso l’ottantesimo, le squadre attingono al massimo dalle loro panchine completando i cambi a disposizione. A centoventi secondi dalla fine, un in avanti del Galles accende il motore della Barattin che serve Stefan. L’ala trova capitan Furlan al largo, la quale viene placcata a pochi metri dalla linea di meta conservando però l’ovale. Il Galles contiene sino allo stremo delle forze. Le rosse recuperano l’ovale, lo conservano e provano a calciarlo fuori. La liberazione è tutt’altro che perfetta. Furlan infatti riesce a tenere vivo il pallone. Le ragazze di Di Giandomenico provano l’ultima sfuriata avendo anche una chance con il piazzato di Sillari, che però non si spegne in mezzo ai pali al termine di una partita dal punteggio inusuale. Finisce 3-3.
Italia: 15 Manuela Furlan (c), 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Sofia Stefan, 10 Veronica Madia, 9 Sara Barattin, 8 Elisa Giordano, 7 Giada Franco, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Valentina Ruzza, 3 Lucia Gai, 2 Melissa Bettoni, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Gaia Giacomoli, 17 Elena Serilli, 18 Sara Tounesi, 19 Valeria Fedrighi, 20 Lucia Cammarano, 21 Francesca Sberna, 22 Jessica Busato, 23 Camilla Sarasso
Marcatrici Italia
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Michela Sillari (60)
Galles: 15 Lauren Smyth; 14 Jasmine Joyce, 13 Hannah Jones, 12 Alicia McComish, 11 Lisa Neumann; 10 Robyn Wilkins, 9 Keira Bevan; 1 Caryl Thomas, 2 Carys Phillips (c), 3 Amy Evans, 4 Natalia John, 5 Gwen Crabb, 6 Bethan Lewis, 7 Manon Johnes, 8 Siwan Lillicrap
A disposizione: 16 Kelsey Jones, 17 Cara Hope, 18 Cerys Hale, 19 Alisha Butchers, 20 Alex Callender, 21 Ffion Lewis, 22 Elinor Snowsill, 23 Jess Kavanagh
Marcatrici Galles
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Robyn Wilkins (32)
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