Nel weekend riparte il torneo celtico, con il Benetton Rugby a caccia dei playoff e le Zebre attese dalla sfida inedita a Viadana
Il Guinness Pro14, dopo un paio di settimane di pausa coincidenti con le prime due giornate del Sei Nazioni 2019, riparte nel weekend con diversi spunti di interesse per le due franchigie italiane, impegnate entrambe in sfide degne di nota per diversi motivi.
L’ambizione del Benetton Rugby
I Leoni di Kieran Crowley si rituffano in clima celtico da secondi della classe nella conference B, dopo il beffardo ma comunque preziosissimo pareggio archiviato al Kingspan Stadium di Belfast contro Ulster. A Monigo, sabato pomeriggio (ore 18.15, diretta DAZN), ci sarà subito una sfida decisiva in ottica playoff, visto che al cospetto del Benetton Rugby (37 punti) arrivano gli Scarlets di Wayne Pivac (quarti a quota 35), tornati nell’ultimo periodo ad uno standard prestativo più che buono dopo un autunno molto complicato.
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Se all'”andata” al Parc Y Scarlets ad inizio stagione, i gallesi ebbero la meglio 38-29, al termine di una battaglia serratissima (segnata indelebilmente dal rosso ad Irne Herbst), l’ultimo precedente in terra veneta, invece, sorride a Treviso. Lo scorso anno, infatti, i Leoni sconfissero gli Scarlatti, tra le mura amiche, proprio in periodo di Sei Nazioni, dominando in lungo ed in largo un match caratterizzato, per entrambi i team, dalle numerose assenze degli internazionali. Una situazione che potrebbe ripetersi anche nel weekend, anche se la franchigia italiana, pur avendo fornito numerosi giocatori all’Italia, ha comunque potuto contare, alla Ghirada, su un gruppo di atleti estremamente qualitativi, tra giovani emergenti che stanno salendo di colpi mese dopo mese e stranieri molto competitivi.
Per le altre rivali in lotta per la post season nella conference B, le partite del weekend presentano gradi di difficoltà decisamente diversi. Per Edimburgo dovrebbe esserci vita abbastanza facile, in casa contro i Dragons, che, va detto, ultimamente hanno alzato l’asticella delle loro performance, ma appaiono ancora lontani dallo standard posto in essere dai forti scozzesi. Per Ulster, invece, la trasferta sul campo degli Ospreys potrebbe rappresentare un’insidia di non poco conto.
Il sabato delle Zebre a Viadana
Dopo un avvio di stagione piuttosto promettente, l’ultimo periodo zebrato è stato più complesso in campionato, nonostante qualche buona performance in Challenge Cup, sia contro l’Enisei che in casa di La Rochelle, abbia comunque mandato anche qualche segnale interessante.
Il torneo della franchigia di Parma riparte da uno scenario inedito, contro una squadra formidabile. Le Zebre, infatti, sabato pomeriggio (ore 15.30, diretta DAZN), giocheranno contro i campioni di tutto di Leinster a Viadana, con lo stadio Zaffanella che riabbraccerà così il Pro14 dopo la fine dell’esperienza degli Aironi, ormai sette anni or sono. Quello nel mantovano, dunque, si prospetta un pomeriggio di grande rugby, con gli appassionati ovali che, dopo la sfida celtica, potranno gustarsi in rapida successione anche la partita di Top 12 tra i padroni di casa di Viadana e Mogliano.
Sul momento della squadra, e sull’attesa per la sfida di sabato, George Biagi, ex degli Aironi e neo centurione con le Zebre, ha rilasciato un’interessante intervista al sito web del club, regalando diversi spunti d’interesse. “Mancano poche gare alla fine, il primo obiettivo è andare a Viadana sabato e fare una bella prestazione che ci manca da tanto, anche per la gente di Viadana che merita che le Zebre facciano una bella gara. Riempiamo lo Zaffanella come si faceva 7/8 anni fa: con lo stadio pieno sono certo che potremo fare un’ottima gara, anche per la gente di Viadana”, ha dichiarato, parlando poi dell’emozione di aver raggiunto i 100 caps con il club.
“Un traguardo molto importante, insieme agli altri 4 abbiamo fatto la storia di questo club anche se siamo qui da pochi anni. Un mattoncino alla volta per costruire la nostra identità. Ho dato tanto per questa maglia e per questo club, un onore far parte di questo piccolo club dei centenari”, ha affermato lasciando trasparire emozioni intense, nel ripercorrere questo lungo e proficuo percorso.
Matteo Viscardi
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