Il Leinster a Viadana è solo la prima tappa di una serie molto dura per i ducali, alla ricerca delle certezze perdute
Se quello da cui sono uscite è stato un periodo difficile, sul campo i prossimi mesi per le Zebre potrebbero essere ancora più complicati. Il calendario non lascia grandi interpretazioni: i ducali saranno chiamati ad affrontare Leinster, Ulster, Glasgow Warriors, Munster, Connacht, Scarlets e Benetton. Sette partite, quattro in casa (Leinster, Glasgow, Connacht e Benetton) e tre in trasferta, a cui i ducali non si presentano con un biglietto da visita straordinario.
Il trend degli ultimi mesi parla di una squadra che, stando alle prestazioni e non solo ai tabellini finali, non esce mai completamente dalla partita come poteva accadere negli anni precedenti (ad eccezione degli ultimi 20′ in Sudafrica contro i Cheetahs), ma fatica a produrre un gioco di livello significativo per il Pro14 a livello tecnico e tattico. Dopo due mesi iniziali caratterizzati da quattro vittorie complessive e una buona continuità rispetto alla stagione precedente, per le Zebre sono arrivati solo due agevoli successi contro l’Enisej, una sconfitta risicata contro il Benetton e altri ko troppo simili tra di loro per andamento del match.
Già dalla partita speciale da giocare eccezionalmente allo ‘Zaffanella’ di Viadana, sabato 16 contro Leinster, le Zebre dovranno provare a voltare pagina, seppur contro l’avversario più difficile da incontrare in Europa. “È un periodo particolare – ha detto Carlo Canna a OnRugby – Pian piano stiamo recuperando anche gli infortunati, Marcello (Violi) tra 20 giorni potrebbe essere in campo, anche Renato (Giammarioli) è vicino al rientro. Sappiamo che il calendario è molto duro e che dobbiamo recuperare un po’ la nostra anima offensiva e il nostro gioco”.
– Leggi anche: i problemi delle Zebre
Un gioco che a detta di molti sembra essere diventato troppo prevedibile, o comunque fin troppo leggibile dalle difese. Un aspetto sottolineato da Bradley soprattutto dopo la sconfitta casalinga contro i Cheetahs, e che ha ripreso anche il mediano d’apertura beneventano. “Dopo la scorsa stagione sicuramente ci studiano di più e sanno come ci muoviamo. Difendono tutti sulla linea e lasciano solo l’estremo dietro per bloccare il gioco alla mano. Giocare al piede sicuramente è un’opzione importante, come ha dimostrato l’Inghilterra contro la Francia, ma vogliamo farlo bene e non vogliamo regalare il pallone agli avversari”.
Le prestazioni delle Zebre, da ormai diversi anni, dipendono anche da quelle di Canna, a maggior ragione in un gioco dove “molto passa dalle mani del 10”, come ha detto lo stesso mediano. Che quest’anno è incappato in un periodo poco felice anche dalla piazzola. “È stato un periodo un po’ sfortunato perché ho preso 4-5 pali, probabilmente mi fermavo anche troppo a pensare prima di un calcio. Sto lavorando per migliorare”.
Le Zebre, del resto, non potranno prescindere dal miglior Carlo Canna nelle prossime settimane. Con un calendario così difficile, il rischio di chiudere la stagione con lo stesso numero di vittorie attuali è concreto, considerando i limiti oggettivi della rosa. Superarli è una missione molto complicata, anche per un tecnico capace come Michael Bradley.
Il calendario delle Zebre
Sabato 16/2 – Zebre v Leinster – Ore 15:30
Sabato 23/2 – Ulster v Zebre – Ore 20:35
Sabato 2/3 – Zebre v Glasgow Warriors – Ore 18:15
Sabato 23/3 – Munster v Zebre – Ore 20:45
Sabato 6/4 – Zebre v Connacht – Ore 18:30
Sabato 13/4 – Scarlets v Zebre – Ore 18:15
Sabato 27/4 – Zebre v Benetton – Ore 16
– Guarda anche: il documentario di RugbyPass sulle Zebre
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