Dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio, i biancoverdi ribaltano il punteggio nella ripresa e ottengono un’altra vittoria importante
Il Benetton conquista l’ottava vittoria stagionale nel Pro14 battendo gli Scarlets 25-19 nella quindicesima giornata. I biancoverdi hanno il predominio di possesso e territorio per la maggior parte del tempo e, nonostante le sofferenze nelle ripartenze dei gallesi, riescono a concretizzare quanto basta con tre mete e i punti al piede di McKinley. Treviso si conferma così al secondo posto nella Conference B.
La cronaca
Parte contratta la sfida playoff fra Benetton Rugby e Scarlets a Monigo: qualche errore gestuale da una parte e dall’altra inficia la qualità delle azioni che le due squadre sviluppano nei primi dieci minuti di gioco, con una leggera preponderanza territoriale a favore dei padroni di casa.
Il primo vero pallone in attacco lo hanno i Leoni, che vincono una punizione da mischia ordinata. McKinley, capitano di giornata, spedisce gli avanti ben dentro i 22 metri avversari, Ruzza porta giù il pallone sul primo blocco e la maul trova avanzamento. Fermati fallosamente a cinque metri, i biancoverdi optano ancora per la rimessa e il raggruppamento, ma stavolta l’arbitro ravvisa una loro irregolarità (muro dei sostegni del saltatore) e l’occasione sfuma.
Benetton che nel primo quarto di partita gioca di più, mette maggiore pressione, ma torna da ogni azione offensiva con un calcio di punizione contro, un po’ per indisciplina, un po’ per l’abilità degli avversari di mettere i bastoni fra le ruote ai padroni di casa nei punti d’incontro.
Ne approfittano allora gli Scarlets, che trovano un bel break in mezzo al campo con Fonotia su un elaborato movimento della linea arretrata da touche. I gallesi sono bravi a trovare tutte le continuità giuste e ad arrivare fino in fondo con Kieran Hardy, che schiaccia oltre la linea nonostante il disperato tentativo di Sperandio di fermarlo.
Prova a reagire subito il Benetton, con Duvenage che si inventa un delizioso calcetto ad incrociare dalla base di una ruck poco fuori i ventidue: l’ovale rimbalza male e mette fuori gioco Steff Evans, ma Tavuyara non riesce a mettere la zampata decisiva. Biancoverdi che sono però un po’ frastornati dalla marcatura avversaria, e in fase difensiva concedono qualcosa di troppo.
I padroni di casa si portano nella zona rossa avversaria nuovamente al 27′: la maul non funziona, ma quando la palla va fuori il Benetton fa danni. Duvenage è ancora il centro di gravità del gioco, esplorando uno spazio ai lati di una ruck centrale e servendo Ruzza. Il seconda linea viene fermato a un metro dalla linea, e anche il compagno di reparto Herbst arriva corto su una delle cariche che seguono. C’è quindi un calcio di punizione a cinque metri contro gli Scarlets che il Benetton decide di giocare con una mischia chiusa. Dalla mischia riparte bene il solito Duvenage, fermato ben dentro i cinque metri. Prova a sfondare quindi Halafihi, e sembra arrivare a schiacciare: solo una lunga consultazione con il TMO convince l’arbitro della segnatura, che, con i due punti aggiuntivi marcati da McKinley, vale il pareggio.
La reazione degli ospiti, però, è letale: maul da touche a metà campo con buon avanzamento, pallone rapido fuori con Steff Evans aggiunto alla linea che semina di pura velocità Iannone e deve solo servire McNicholl per la seconda marcatura degli Scarlets. Non aggiunge i due punti Dan Jones, ma è 12 a 7 per i gallesi quando mancano meno di quattro minuti alla fine del primo tempo.
Dan Jones che sbaglia anche poco dopo, tenendo in campo un calcio di punizione destinato alla rimessa laterale, ma Sperandio commette in-avanti sulla presa al volo, regalando una mischia dentro i 22 agli avversari. La difesa trevigiana però reagisce stavolta al momento critico e vince un calcio di punizione grazie all’ottimo lavoro di Federico Ruzza, che costringe al tenuto un avversario. Si conclude così una prima frazione dove un Benetton un po’ confuso ha dominato sostanzialmente possesso e territorio, lasciando però agli avversari la possibilità di segnare due mete.
Il secondo tempo
La prima grande occasione della ripresa è per il Benetton: da una mischia in mezzo al campo, Tavuyara gioca con i difensori gallesi facendo strada tenendo sempre il pallone con una mano, portando i suoi sui 5 metri. Duvenage riallarga sul lato chiuso per Sperandio, che punisce la salita errata di Jon Evans lasciandolo sul posto e marcando la meta del pari.
La risposta degli Scarlets arriva subito: dalla propria metà campo, Asquith prende sul tempo la difesa biancoverde e la taglia in due, servendo poi Jon Evans; il mediano di mischia viene braccato in tempo da Ioane e perde il pallone in avanti. È il Benetton, come nel primo tempo, ad avere maggiore possesso e predominanza del territorio, grazie anche a un bel grubber di Sperandio che ricaccia indietro i gallesi fin dentro i loro 22. Sugli sviluppi successivi, un fallo ospite permette a McKinley di portare in vantaggio i suoi per la prima volta al 52′ (15-12).
Dopo un frangente in cui la partita non ha un vero e proprio padrone, gli Scarlets si infilano ancora nelle maglie difensive troppo larghe del Benetton: da contrattacco, Fonotia si infila tra Zanon e Sgarbi, fa un break di 30 metri e poi scarica per McNicholl; il neozelandese ha una prateria davanti a sé e va a marcare in mezzo ai pali (15-19). Non c’è un attimo di pausa. Da touche, Duvenage fa tutto da solo: il mediano scappa via alla difesa, scavalca la difesa con un calcetto ma non riesce a segnare a causa di un placcaggio provvidenziale di McNicholl al momento di schiacciare.
Qualche minuto più tardi, però, il Benetton non perdona: dopo un lungo multifase e un progressivo avanzamento con le cariche degli avanti, i Leoni prima sfiorano la meta con Appiah, poi sfruttano la superiorità numerica al largo e segnano con Ruzza, perfettamente imbeccato da un cross kick di McKinley. Al 64′ è 22-19.
Per il Benetton è positivo in particolare l’impatto di Appiah dalla panchina, che fa sentire tutta la propria presenza fisica e la sua esplosività sia in attacco sia in difesa, con un placcaggio spettacolare su Helps. I Leoni sono sempre più in controllo del pallone e delle fasi statiche, con un pack quasi sempre dominante negli impatti. Si entra negli ultimi dieci minuti con i biancoverdi a caricare dentro i 22 gallesi: il Benetton non concretizza un vantaggio, ma McKinley dalla piazzola può marcare il 25-19. E contestualmente gli Scarlets restano in 14 per il placcaggio al collo di Marc Jones su Fuser.
Il Benetton corre sempre qualche rischio quando gli Scarlets allargano il pallone, ma un bel placcaggio di Ioane su McNicholl fa cadere il pallone di mano al neozelandese. Sulla mischia e sulla rolling maul successiva, gli Scarlets commettono due infrazioni e con tre minuti da giocare il Benetton ha il pallone dentro la metà campo gallese, ma un’entrata laterale restituisce l’ovale agli Scarlets.
Un altro fallo del Benetton costringe i biancoverdi a difendere una penaltouche a tempo scaduto dentro i propri 22. Ma i Leoni sporcano la rimessa laterale, recuperano il pallone e si impongono 25-19.
Benetton: 15 Luca Sperandio, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Tommaso Iannone, 12 Marco Zanon, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley (C), 9 Dewaldt Duvenage, 8 Toa Halafihi, 7 Giovanni Pettinelli, 6 Marco Lazzaroni, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Marco Riccioni, 2 Tomas Baravalle, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Derrick Appiah, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Fuser, 20 Robert Barbieri, 21 Alberto Sgarbi, 22 Edoardo Gori, 23 Antonio Rizzi
Marcatori Benetton
Mete: Halafihi (33), Sperandio (43), Ruzza (64)
Trasformazioni: McKinley (33, 64)
Calci di punizione: McKinley (52, 71)
Scarlets: 15 Johnny McNicholl, 14 Ioan Nicholas, 13 Kieron Fonotia, 12 Paul Asquith, 11 Steff Evans, 10 Dan Jones, 9 Kieran Hardy, 8 Uzair Cassiem, 7 Dan Davis, 6 Josh Macleod (c), 5 Tom Price, 4 Josh Helps, 3 Werner Kruger, 2 Marc Jones, 1 Phil Price
A disposizione: 16 Dafydd Hughes, 17 Dylan Evans, 18 Simon Gardiner, 19 Lewis Rawlins, 20 Will Boyde, 21 Jon Evans, 22 Rhys Patchell, 23 Steff Hughes
Marcatori Scarlets
Mete: Hardy (22), McNicholl (36, 57)
Trasformazioni: Jones (22), Patchell (57)
Calci di punizione:
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