Pro14: Zebre coraggiose a Viadana, ma vince Leinster 24 a 40

Dopo una prima mezz’ora negativa le Zebre rientrano in partita con tre mete in dieci minuti e se la giocano fino in fondo

ph. Sighinolfi

L’inizio dell’incontro vede Zebre e Leinster scambiarsi le prime schermaglie con alcune fasi di studio e un utilizzo intensivo del gioco al piede, almeno finché Gibson-Park trova Daly libero sull’out di sinistra in fase di liberazione e porta i suoi in attacco. Da un calcio di punizione nel campo della franchigia italiana, i dublinesi chiariscono subito le proprie idee circa il compito che sono venuti a svolgere: sarebbero tre punti facili per Byrne, ma il 10 degli ospiti va in touche, viene montata una maul in fondo all’allineamento e, senza nemmeno troppa fatica, la linea bianca è oltrepassata. Dopo sette minuti, il punteggio è di 7 a 0.

Immediata la replica delle Zebre, con Carlo Canna che si divora una meta fatta. Licata trova un ottimo avanzamento, con una penetrazione muscolare nel traffico. Renton fissa le due guardie vicino al raggruppamento ed offre un delizioso sottomano a Balekana, momentaneamente in campo per Di Giulio. Il giocatore offre alla propria apertura in sostegno un buon passaggio per tirare fin oltre la linea, ma Canna perde il controllo e commette un sanguinoso in-avanti.

Al minuto 12 replicano gli ospiti: da touche movimento semplice ma efficace nel campo allargato della linea arretrata che basta a far saltare il banco. Kearney buca al largo e lascia l’onore della marcatura a Daly, con Byrne che aggiunge i due punti per il 14 a 0.

E’ un Leinster che quando ha l’ovale riesce a trovare molto facilmente avanzamento e a tenere i punti d’incontro abbastanza puliti da giocare ad un ritmo insostenibile per i padroni di casa, che da par loro non giocano male ma faticano a fare altrettanto anche quando riescono a mantenere il pallone.

La terza meta che degli ospiti, che sembrano dilagare, arriva al minuto 22, quando è Ross Byrne a schiacciare oltre la linea e a trasformare la propria marcatura. Sul 21 a 0, il fischietto gallese Davies punisce anche Jimmy Tuivaiti con un cartellino giallo che lascia le Zebre in 14.

Sembra il preludio alla triste fine anticipata della partita, invece è il momento in cui i padroni di casa si animano improvvisamente.

Al ventottesimo ottimo multifase prolungato delle Zebre all’interno dei ventidue metri avversari. L’avanzamento è episodico, ma il possesso viene mantenuto bene, finché improvvisamente i padroni di casa non decidono di andare per linee dirette e acquisiscono metri, venendo fermati solo da un fallo avversario a 8 metri dalla linea. La scelta dei ducali è quella della mischia chiusa, nonostante Zilocchi sia stato costretto a lasciare il campo sugli sviluppi dell’azione precedente.

Dalla mischia possente ripartenza di Giovanni Licata che si libera di un avversario, assorbe il contatto di altri due e scarica per l’accorrente Brummer che schiaccia oltre la linea. Alla mezz’ora le Zebre accorciano sul 7 a 21.

Due minuti dopo, ancora senza Tuivaiti, le Zebre segnano di nuovo: Leinster gioca un dietro schiena ben letto dalla difesa, Boni sale forte sul centro avversario O’Brien che si rende protagonista di un pessimo passaggio esterno, che finisce per le terre. Ci si fionda Elliott, che intercetta e si fa 65 metri in solitaria per schiacciare in mezzo ai pali: 14 a 21, italiani di nuovo in partita.

Zebre incontenibili nel finale di primo tempo: guadagnano un calcio di punizione da mischia chiusa nel proprio campo dopo il restart. Dalla touche impostano un buon drive e muovono il pallone all’esterno. Penetrazione efficace di Mbanda in mezzo al campo e allargamento successivo che trova Di Giulio sull’out di destra: l’ala salta il diretto avversario e si invola alla bandierina per la terza meta in sette minuti. Canna manca il pareggio di pochissimo, da posizione angolata.

Dopo una mezz’ora da incubo, le Zebre sono improvvisamente tornate sveglie, con voglia di combattere e psicologicamente dominanti sugli avversari, sulle ali dell’entusiasmo. Con il tempo rosso Canna spedisce un calcio di punizione nei 22 di Leinster, le Zebre giocano due fasi in avanzamento, poi il numero 10 prova a trovare il drop per andare negli spogliatoi in vantaggio, ma è schierato troppo a ridosso della linea difensiva e viene stoppato.

Zebre che incominciano con piglio deciso anche il secondo tempo, anche se rischiano di andare sotto quando Biagi perde malamente il pallone in zona offensiva, concedendo un contrattacco gratuito agli irlandesi, che arrivano fino in meta. Con l’aiuto del TMO, però, si torna indietro fino ai 22 del Leinster per un tocco fortuito in avanti di un giocatore irlandese.

Leinster che però passa al 55’: dopo due maul conseguenti ad altrettanti calci di punizione, un lungo multifase logora la difesa delle Zebre, fino a che Gibson-Park non è bravo a trovare smarcato Fardy nell’angolo sinistro con un lunghissimo passaggio: è la meta del bonus e del 28 a 19.

Zebre che però non si rassegnano e tornano davanti, con l’aiuto delle ottime prestazioni dei migliori giocatori in campo: Licata, Fabiani e Mbanda, quest’ultimo fermato a pochissimi metri dalla linea dopo una stupenda azione con due offload ottimi di Brummer e Bisegni.

La quarta meta delle Zebre, però, è solo questione di minuti: sullo scoccare dell’ora di gioco il neo-entrato Fischetti avanza ottimamente. Tuivaiti arriva fino a pochi centimetri dalla linea, e sull’allargamento successivo c’è superiorità numerica abbondante: Brummer può segnare la doppietta personale. Canna è ancora impreciso da posizione angolata, si rimane sul 28 a 24 per gli ospiti.

I padroni di casa provano anche a vincerla: al 67’ siamo ben dentro i 22 degli irlandesi, con pazienza e sacrificio. Leinster pianta una diga difensiva insormontabile, ma concede il calcio di punizione. La maul da touche per cui si è optato viene portata a terra senza infrazioni, e sulle fasi seguenti c’è uno sfortunato in-avanti di Renton che fa respirare gli avversari sotto assedio: mischia a cinque metri per Leinster.

In chiusa il Leinster vince un calcio di punizione vitale, e può liberare serenamente i propri 22 metri. Sfuma così per le Zebre l’opportunità di portarsi sopra nel finale. La successiva azione degli uomini di Leo Cullen chiude la partita: multifase da touche che alza il ritmo, trova avanzamento continuativo e, complice la stanchezza della squadra di casa, arriva fino in fondo. Segna Conor O’Brien all’angolino sinistro, Byrne centra il palo e il tabellone recita 24 a 33.

Il punteggio si arrotonda ancora nel finale, con le Zebre che hanno ormai mollato. Segna Deegan con un pick’n’go da distanza ravvicinata: finisce 24 a 40.

Le migliori Zebre, forse, della stagione lasciano un senso di incompiutezza: un peccato non riuscire a ottenere un successo in questa occasione, un peccato aver lasciato che gli avversari scappassero a +16. Leinster ha davvero dovuto sudare la vittoria a Viadana, scontrandosi contro una squadra italiana che ha messo in mostra brani di ottimo livello e segnali confortanti per il proseguimento della stagione.

 

Zebre: 15 Francois Brummer, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 James Elliott, 10 Carlo Canna, 9 Joshua Renton, 8 Giovanni Licata, 7 Jimmy Tuivaiti, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi (c), 4 Samuele Ortis, 3 Giosué Zilocchi, 2 Oliviero Fabiani, 1 Daniele Rimpelli
A disposizione:  16 Luhandre Luus, 17 Danilo Fischetti, 18 Dario Chistolini, 19 Apisai Tauyavuca, 20 James Brown, 21 Riccardo Raffaele, 22 Paula Balekana, 23 Nicolas De Battista

Marcatori Zebre
Mete: Brummer (30, 60), Elliott (32), Di Giulio (37)
Trasformazioni: Canna (30, 32)
Calci di punizione:

Leinster: 15 Dave Kearney, 14 Adam Byrne, 13 Rory O’Loughlin, 12 Conor O’Brien, 11 Barry Daly, 10 Ross Byrne, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris, 7 Max Deegan, 6 Josh Murphy, 5 Scott Fardy, 4 Ross Molony, 3 Andrew Porter, 2 James Tracy, 1 Jack McGrath
A disposizione: 16 Bryan Byrne, 17 Peter Dooley, 18 Michael Bent, 19 Mick Kearney, 20 Jack Dunne, 21 Hugh O’Sullivan, 22 Noel Reid, 23 Jimmy O’Brien

Marcatori Leinster
Mete: Deegan (7, 78), Daly (12), R. Byrne (22), Fardy (55), O’Brien (75)
Trasformazioni: R. Byrne (7, 12, 22, 55)
Calci di punizione:

 

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