Partita non brillante ma portata a casa nel finale dai biancoverdi, grazie a 10 punti in fila di Antonio Rizzi
Il primo dei due confronti diretti tra Italia e Scozia in Pro14 va in scena al Monigo di Treviso. Il Benetton ospita Edinburgh in un match decisivo per la volata finale della stagione regolare, in palio c’è un posto ai playoff.
Chi parte meglio è Edinburgh: già alla prima azione gli scozzesi trovano i primi punti della partita grazie al piede di van der Walt, preciso dalla piazzola da notevole distanza, dopo un calcio di punizione comminato a Lazzaroni per non essere rotolato via dopo un placcaggio.
Edinburgh domina le prime fasi e al settimo si produce in un lunghissimo multifase all’interno dei ventidue metri biancoverdi: i padroni di casa però resistono molto bene all’offensiva e vincono un gran turnover con Baravalle. Halafihi replica poco dopo, vincendo un calcio di punizione che vale la prima azione in attacco per il Benetton.
I Leoni entrano nei ventidue avversari al quindicesimo, con un calcio di punizione trasformato in touche a cinque metri. La rimessa non è controllata in modo pulito e la maul non riesce a formarsi. Sul proseguimento dell’azione Riccioni si fa strappare il pallone da Johnstone e Edinburgh libera.
Il Benetton perderà anche il successivo pallone offensivo, che sfugge dalle mani di Zanon proprio mentre il centro stava facendo il suo ingresso nei ventidue metri. E’ una squadra di casa che però continua a macinare gioco ed ha una nuova opportunità al ventesimo, quando Clancy fischia ancora a favore degli italiani.
Dopo la maul da touche, Baravalle trova avanzamento e Zanon porta poi il pallone sui cinque metri avversari, ma la lotta in ruck vede prevalere Edinburgh, che forza il turnover. Dopo venti minuti il Benetton ha messo 0 punti sul tabellone nonostante un predominio di possesso e territorio, e ben tre ingressi nei 22 metri avversari.
Edinbugh mantiene il possesso del pallone per ben sei minuti consecutivi fra il 21′ e il 27′, ma la difesa del Benetton fa buonissima guardia, senza mai concedere avanzamento né punizioni agli avversari, costretti infine all’errore.
Benetton che si riporta in attacco con una grande azione orchestrata da Zanon e Ioane sull’out di sinistra, che frutta infine un calcio di punizione dopo un discreto avanzamento dell’australiano. Dalla rimessa laterale ben profonda nei 22 metri è ancora una volta troppo confusionaria l’organizzazione del maul, con l’ovale che schizza fuori senza controllo. I biancoverdi mantengono comunque il possesso e due fasi dopo guadagnano un calcio piazzabile che McKinley converte finalmente nei 3 punti del pareggio quando si entra negli ultimi dieci minuti del primo tempo.
Dal restart Duvenage semina due avversari e calcia lungo portando il pallone ben dentro i 22 avversari e costringendo Pyrgos a liberare in touche. Dopo quattro fasi sui dieci metri offensivi, il Benetton trova il giusto varco con Ioane, ma l’ala australiana è servita da un netto passaggio in avanti del suo numero 9.
L’ultimo pallone del primo tempo è biancoverde, grazie a un brillante calcio per tenuto vinto da Halafihi. McKinley spedisce i suoi in touche sui 22, Lazzaroni porta giù e Sgarbi carica al centro. Le numerose fasi di percussione trovano soddisfazione nell’avanzamento, ma Edinburgh ancora una volta costringe al tenuto gli avversari. Clancy fischia e manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo.
Nella prima frazione il Benetton ha mostrato una difesa solidissima, spesso avanzante, con tanti placcaggi vincenti. In attacco, invece, lasciano a desiderare alcuni punti solitamente forti della squadra veneta: la rimessa laterale, spesso imprecisa; la maul, mai costruita in maniera efficace; la pulizia del punto d’incontro, vero e proprio punto su cui va a decidersi la partita.
Al terzo della ripresa Ratuva calcia a seguire (steso poi in maniera dubbia da Watson) e mette sotto pressione Edinburgh, che ha un lancio a cinque metri dalla propria linea di meta. Ford lancia storto e il Benetton ha quindi una mischia in zona d’attacco. Sgarbi e McKinley caricano centralmente, quindi Baravalle sotto i pali e infine ad andare oltre la linea è Cannone, alla terza meta in due partite. E Monigo può finalmente gioire, anche se McKinley prende il palo da posizione non difficile sulla trasformazione.
I Leoni concedono però un pallone immediatamente in attacco a Edinburgh, con Dean bravissimo a leggere la difesa rovesciata dopo qualche fase e a piazzare il grubber profondo, che trova la rimessa laterale a cinque metri, con lancio per i padroni di casa. Benetton libera, ma subisce poi un lungo periodo d’assedio degli avversari che porta al 53′ alla meta di James Johnstone, bravo a trovare un varco nella difesa stanca dopo le tante fasi giocate. Nuovo vantaggio Edinburgh per 10 a 8 grazie ai due punti aggiunti facilmente da van der Walt.
Al 58′ Sperandio vince un contrasto aereo, ma commette un tenuto una volta a terra. Edinburgh può così andare in touche nei 22 e impostare un buon drive. Sugli sviluppi la difesa biancoverde regge ancora l’urto avversario e infine costringe all’in-avanti gli avversari.
Scavallata l’ora di gioco il Benetton mette su un multifase che dalla propria metà campo arriva fino ai 22 avversari, complice un offload in sottomano del neo-entrato Barbini. Edinburgh però per l’ennesima volta riesce a sporcare, rallentare e infine recuperare il pallone all’interno di una ruck.
La fortuna del Benetton è che nella successiva liberazione, gli scozzesi commettono un sanguinoso in-avanti che regala una mischia nei 22 ai Leoni. Schoeman concede un calcio di punizione in uno dei raggruppamenti successivi, il Benetton gioca comunque il vantaggio e Ioane calcia a seguire in area di meta. Sul pallone volano Rizzi, lo stesso Ioane e l’estremo scozzese Brown. E’ proprio il giovane numero 10, subentrato a McKinley, ad arrivare per primo, come sanzionato anche dal TMO: nuovo sorpasso Treviso, Rizzi aggiunge anche i due punti e al 69′ è 15 a 10 per i padroni di casa.
Al 71′ il Benetton è ancora in attacco e avanza con convinzione, grazie anche alla vivacità di un Barbini davvero ispirato. Di nuovo, però, Herbst va a terra con poco sostegno e Ceccarelli è bravo a rubare il pallone in ruck quando mancavano una decina di metri alla linea bianca di Edinburgh.
A due dal termine il Benetton è finalmente vincente in mischia chiusa e ottiene un calcio di punizione sul lato destro del campo, più o meno all’altezza dei 10 metri offensivi. Si va in touche nei 22 avversari per costruire un drive, da cui Duvenage fa caricare Sgarbi. Il Benetton mantiene il possesso ed ottiene un calcio piazzabile sui 22 metri, con Edinburgh che provava a forzare il turnover.
Antonio Rizzi è freddo dalla piazzola e mette a segno i tre punti che regala il successo al Benetton e toglie il bonus agli avversari, portando a 8 i punti di differenza in classifica fra le due squadre. Per l’apertura sono dieci i punti segnati in circa 20 minuti di gioco.
Benetton non perfetto ma che ottiene quanto voluto, una vittoria casalinga per allungare in classifica.
Benetton: 15 Luca Sperandio, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Marco Zanon, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Toa Halafihi, 7 Giovanni Pettinelli, 6 Marco Lazzaroni, 5 Niccolò Cannone, 4 Irné Herbst, 3 Marco Riccioni, 2 Tomas Baravalle, 1 Nicola Quaglio
A disposizione:16 Hame Faiva, 17 Derrick Appiah, 18 Tiziano Pasquali, 19 Robert Barbieri, 20 Marco Barbini, 21 Giorgio Bronzini, 22 Antonio Rizzi, 23 Tommaso Benvenuti
Marcatori Benetton
Mete: Cannone (46), Rizzi (68)
Trasformazioni: Rizzi (68)
Calci di punizione: McKinley (32), Rizzi (80)
Edinburgh: 15 Tom Brown, 14 Damien Hoyland, 13 James Johnstone, 12 Chris Dean, 11 Jack Blain, 10 Jaco van der Walt, 9 Henry Pyrgos (c), 8 Ally Miller, 7 Hamish Watson, 6 Luke Crosbie, 5 Callum Hunter-Hill, 4 Fraser McKenzie, 3 WP Nel, 2 David Cherry, 1 Pierre Schoeman
A disposizione:16 Ross Ford, 17 Rory Sutherland, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Ben Toolis, 20 Senitiki Nayalo, 21 Nathan Fowles, 22 Simon Hickey, 23 Mark Bennett
Marcatori Edinburgh
Mete: Johnstone (54)
Trasformazioni: van der Walt (54)
Calci di punizione: van der Walt (2)
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