Zebre-Glasgow: le parole di Michael Bradley e Tommaso Castello a fine partita

Il coach irlandese rimarca le difficoltà nell’approccio alla partita. Il capitano dei ducali: “Serviva più aggressività”

zebre glasgow warriors 2019

ph. Luca Sighinolfi

Per le Zebre è stata forse la partita più deludente della stagione: 35 punti subiti in poco più di mezzora, bonus offensivo concesso dopo appena ventisei minuti e, a differenza del match contro Leinster a Viadana, nessuna reazione concreta. I ducali non subivano una sconfitta così pesante in casa dalla seconda giornata della scorsa stagione, quando gli Scarlets passarono a Parma 10-41, e sulla faccia di Michael Bradley in conferenza stampa si può leggere una certa frustrazione.

– Guarda anche: gli highlights di Zebre-Glasgow

“Nel primo tempo non abbiamo giocato bene, abbiamo fatto molti errori – ha esordito laconicamente l’irlandese – Glasgow ha sfruttato il momentum e ha giocato un bel rugby. Sono stati molto cinici, ci hanno messo sotto grande pressione; hanno segnato, ma abbiamo anche concesso mete facili. Gestire queste due cose è stato molto difficile per noi”. E il secondo tempo non può essere certamente una consolazione: “Meglio nella ripresa, ma per me la gara era finita. Non dobbiamo cominciare i match così. Era già successo contro Leinster, dobbiamo cambiare il nostro focus sull’inizio dei match”.

Contro i Warriors, visti gli infortuni e i giocatori a riposo per la nazionale, sono scesi in campo diversi giocatori poco impiegati durante il resto della stagione, come Tenga, Brown o i permit player (Matteo Nocera, classe 1999, ha fatto il suo esordio dalla panchina). “Roberto (Tenga) ha fatto bene in mischia e in difesa, portando avanti anche qualche pallone. È stato bello vedere Matteo (Nocera) giocare gli ultimi dieci minuti e fare tre mischie. Era felice. Su Bianchi siamo contenti del suo contributo. James Brown ha fatto bene contro Ulster e oggi (sabato) ha fatto una gara solida”.

In conferenza è poi intervenuto anche Tommaso Castello, a cui viene fatto notare il divario di aggressività e fisicità emerso nei confronti di Glasgow. “È stato un limite nostro aver subito il loro rugby. Abbiamo subito anche in altre occasioni l’aggressività avversaria: mi ha ricordato la partita contro i Kings alla prima giornata, in cui siamo riusciti a vincere lo stesso anche perché l’avversario era di qualità inferiore. Si è visto che per giocare a rugby a questo livello, oltre al talento, serve fisicità e aggressività”.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Spazio per le Zebre nel “Team of the Week” di URC

L'impresa dei ducali a Belfast contro Ulster ha strappato applausi anche all'estero

item-thumbnail

URC: Zebre belle da impazzire! Ulster battuto nella tempesta di Belfast

Partita strepitosa della squadra di Brunello, che domina per 60 minuti e poi regge all'assalto finale degli irlandesi

item-thumbnail

Zebre Parma: il bollettino medico di Lorenzo Pani

Lo staff medico dei ducali spiega perché il recupero del trequarti ha subito un nuovo intoppo

item-thumbnail

URC, a Belfast si chiude la decima giornata: la preview di Ulster-Zebre

Prima della pausa per l'inizio del Sei Nazioni la squadra di Massimo Brunello è attesa a una difficile prova

item-thumbnail

URC: 3 possibili esordienti nella formazione delle Zebre per la sfida contro Ulster

Brunello schiera una terza linea di peso e potrebbe far debuttare alcuni ragazzi dalla panchina

item-thumbnail

Challenge Cup: la formazione delle Zebre per il match con Perpignan

Massimo Brunello conferma la mediana Dominguez-Montemauri, Bigi capitano