La sofferenza del Valorugby, le rivincite diverse di Fiamme Oro e Rovigo e la lotta a distanza tra Verona e Valsugana
È stata una giornata di transizione (o quasi) per il Top 12, che prima dei big match primaverili decisivi per la regular season (sia in vetta sia in zona retrocessione) vivrà almeno un altro turno di sfide interlocutorie. Tra le quattro grandi di questo torneo, solo il Valorugby ha rischiato grosso, in quella che a tutti gli effetti era la partita con più trappole disseminate sul percorso visto l’avversario.
I reggiani non hanno offerto una prova brillante né convincente, sebbene abbia avuto il pallino del gioco praticamente per tutto il secondo tempo, ma alla lunga – e un po’ per inerzia – hanno messo spalle al muro il Viadana, fino alla meta di Amenta nel finale che ha fatto quasi sembrare facile il tutto, forse anche per la leggerezza con cui il siciliano si è tuffato oltre la linea a un minuto dalla fine. Corto o lungo che sia, per i Diavoli è comunque un altro passo importante verso i playoff, oltre che una risposta alla netta sconfitta contro il Rovigo della giornata precedente.
“Abbiamo fatto troppi errori, complicandoci la vita da soli – ha detto Matteo Muccignat nel post partita – Faccio i complimenti al Viadana, non hanno demeritato combattendo in ogni punto di incontro. Se riusciamo ad aggiustare quei due o tre dettagli che ci mancano, allora faremo un grande finale di stagione”. Luciano Rodriguez, scelto come Man of the Match, ha guardato al momento del Valorugby nel suo complesso. “Sapevamo che oggi sarebbe stata dura. In questo periodo dobbiamo fare a meno di giocatori importanti, ma noi non molliamo mai […] È normale avere un po’ di appannamento fisico. A tirare la carretta sono sempre i soliti, ma arriverà il turno di riposare per tutti. Dobbiamo ragionare partita per partita e non lasciare punti per strada. Questa squadra ha un grande cuore”.
Giornate di rivalse
All’andata aveva toccato forse il punto più basso, mentre quella ottenuta a Firenze è solo un ulteriore tassello del percorso iniziato ormai qualche mese fa dal Rovigo. Con il successo per 23-42 contro i Medicei si è chiuso idealmente un cerchio per i Bersaglieri, che presumibilmente aspettavano da tempo la possibilità di prendersi la rivincita sui fiorentini dopo la sconfitta di ottobre.
Franco Properzi, nel post partita, non ha dimenticato comunque un primo tempo complicato al ‘Ruffino Stadium’, in cui i rossoblu hanno frenato loro stessi. “Rovigo ha giocato contro Rovigo nel primo tempo. Dopo due belle mete ci dimentichiamo le direttive dell’allenatore e il placcaggio basso diventa un’opzione – ha detto il coach degli avanti – Per fortuna nell’intervallo la capacità e l’esperienza dei ragazzi hanno individuato subito il problema e abbiamo espresso proprio un bel rugby. Qualche mancanza anche nel secondo tempo ci fa riflettere un po’ sulla nostra continuità. Lezione imparata”.
Nonostante qualche difficoltà di troppo, anche le Fiamme Oro hanno rialzato la testa dopo tre sconfitte consecutive, rimettendosi quantomeno in carreggiata. I playoff restano ancora molto lontani, e il Valsugana ha continuato a esporre alcuni difetti della squadra di Gianluca Guidi.
“Venivamo da tre sconfitte ed era importante vincere, e ci siamo riusciti conquistando anche il bonus – ha dichiarato l’assistant coach Alessandro Castagna al termine del match – Ci sono indubbiamente delle cose da migliorare, ad esempio in difesa (la sesta peggiore del campionato, ndr), però penso che l’approccio dei ragazzi alla partita e la voglia di lottare, sia stata all’altezza; a dimostrarlo anche la meta segnata con la mischia. Adesso cerchiamo di ripartire da queste cose buone: analizzeremmo tutto, anche le fasi negative, per preparare al meglio la partita di domenica prossima contro Rovigo”.
In zona salvezza
A proposito di Valsugana: i padovani hanno offerto un’altra prova caparbia a Ponte Galeria contro un avversario di gran lunga più attrezzato, conquistando il settimo punto di bonus della sua stagione. Che, a prescindere da come andrà, non potrà dirsi del tutto negativa considerando i mezzi a disposizione e la filosofia societaria. Lo sforzo del sabato, in una sfida apparentemente chiusa nel pronostico, è stato però in parte vanificato dal risultato di Mogliano-Verona.
Gli scaligeri hanno strappato con le unghie un bonus difensivo quasi insperato dopo il cartellino rosso ricevuto da Cittadini (espulso per una reazione inusuale per lui), marcando una meta al 70′ e sprecando anche un’occasione per vincere la partita. Il 21-20 finale consente agli uomini di Grant Doorey di mantenere invariato il distacco dal Valsugana, ora di quattro punti, in quella che sarà probabilmente una corsa a due (la Lazio attualmente sembra troppo lontana) lunga sei giornate per giocarsi la salvezza, con lo scontro diretto alla ventesima giornata in mezzo.
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