Si sfidano la prima e la seconda della classifica, davanti a circa diecimila spettatori. Il calcio d’inizio è alle 13:05
A prescindere dai reali valori delle due squadre, la sfida tra Inghilterra e Italia per la quarta giornata del Sei Nazioni femminile 2019 ha un significato particolare. Anche se non sarebbe in nessun caso la partita decisiva per l’assegnazione del torneo, nonostante si affrontino prima e seconda della classifica, il suo risultato finale potrebbe avere un peso specifico importante, e per le azzurre si tratta comunque di una situazione piacevolmente inedita.
Al Sandy Park di Exeter, inoltre, le ragazze di Andrea Di Giandomenico respireranno un’atmosfera irripetibile: saranno infatti oltre 10mila gli spettatori presenti, numeri già da record in Inghilterra per una singola partita delle Red Roses (eccezion fatta per la finale della Coppa del Mondo 2010, allo Stoop). È il giusto riconoscimento per il match tra le uniche due squadre ancora imbattute in questo torneo: l’Inghilterra ha vinto tutte le precedenti tre con bonus offensivo, mentre le azzurre sono state fermate sul pareggio solo dal Galles a Lecce, vincendo in Scozia e contro l’Irlanda.
Speranze azzurre
L’esaltante vittoria conquistata a Parma non è stata altro che un’ulteriore conferma delle straordinarie qualità di questo gruppo, sia caratteriali sia tecniche. Le azzurre hanno dimostrato di avere un buon equilibrio nel suo XV titolare, con la giusta dose di fisicità e una trequarti di ottime qualità in tutti i settori di gioco. A legare il tutto ci sarà ovviamente Sara Barattin, che diventerà la giocatrice azzurra più presente di sempre con 88 cap, ma non Veronica Madia come mediano d’apertura.
La numero 10 del Colorno non è stata convocata per la trasferta inglese, e ha lasciato il posto in cabina di regia nelle mani di Beatrice Rigoni, altrettanto talentuosa anche se talvolta più incostante. Come primo centro ci sarà dunque Jessica Busato, che nella sua carriera ha anche un’esperienza in Inghilterra alle Aylesford Bulls Ladies (insieme a capitan Furlan e Sillari, tra l’altro), per cui l’assenza di Madia – seppur importante – dovrebbe essere ben assorbita.
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Nel pack ci sono solo certezze, ma la sfida sarà quella più proibitiva del torneo contro delle inglesi che fisicamente e atleticamente sembrano di un altro livello (c’è da ricordare che la Federazione inglese ha un programma élite con 28 giocatrici con un contratto professionistico, tra le altre cose). “L’Inghilterra è estremamente efficace e potente nel reparto degli avanti – ha detto Andrea Di Giandomenico – Ha dei trequarti molto veloci e allo stesso tempo molto fisici ed una grande capacità di alternare il gioco al piede con quello alla mano. Sarà importante mettere pressione con la difesa togliendo spazio e tempo alle avversarie ed essere consistenti nelle fasi statiche e sui punti d’incontro”.
Il gioco al piede potrebbe essere un aspetto particolarmente critico della partita, visto il modo in cui l’Inghilterra ha costretto anche la Francia a difendersi sempre nella propria metà campo grazie al sapiente uso dei calci tattici, soprattutto con Daley-McLean e con una fuoriclasse come Emily Scarratt, senza grandi dubbi il centro più forte nel mondo del rugby femminile.
L’Italia non ha molto se non nulla da perdere, dal suo punto di vista. Una vittoria sarebbe realisticamente un momento tanto leggendario quanto impronosticabile, ma le azzurre possono pragmaticamente aspirare a una grande prestazione e a restare in partita più a lungo possibile. “È entusiasmante leggere la classifica ad oggi – ha detto sempre il CT italiano – Ci motiva fortemente a continuare sulla strada intrapresa. Allo stesso tempo, però, siamo consapevoli che ci attende una sfida estremamente impegnativa […] Continuiamo in questa direzione. Sognando, come ho letto spesso in questi giorni, anche se il nostro non è un sogno ma un lavoro che portiamo avanti allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, che ha come obiettivo quello di continuare ad elevare la qualità della nostra prestazione”.
Calcio d’inizio alle ore 13:05, diretta streaming su Eurosport Player (differita su Eurosport 2 alle 20:15).
Le formazioni di Inghilterra-Italia
Inghilterra: 15. Sarah McKenna, 14 Jess Breach, 13 Emily Scarratt, 12 Zoe Harrison, 11 Kelly Smith, 10 Katy Daley-Mclean, 9 Leanne Riley, 1 Vickii Cornborough, 2 Lark Davies, 3 Sarah Bern, 4 Catherine O’Donnell, 5 Abbie Scott, 6 Sarah Beckett, 7 Marlie Packer, 8 Sarah Hunter (c)
A disposizione: 16 Vicky Fleetwood, 17 Hannah Botterman, 18 Shaunagh Brown, 19 Poppy Cleall, 20 Jo Brown, 21 Natasha Hunt, 22 Rachael Burford, 23 Emily Scott
Italia: 15 Manuela Furlan (c), 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Jessica Busato, 11 Sofia Stefan, 10 Beatrice Rigoni, 9 Sara Barattin, 8 Elisa Giordano, 7 Giada Franco, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Valentina Ruzza, 3 Lucia Gai, 2 Melissa Bettoni, 1 Gaia Giacomoli.
A disposizione: 16 Lucia Cammarano, 17 Silvia Turani, 18 Sara Tounesi, 19 Valeria Fedrighi, 20 Francesca Sberna, 21 Francesca Sgorbini, 22 Maria Magatti, 23 Camilla Sarasso
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