La franchigia sudafricana ha cambiato proprietà. Presto potrebbe anche cambiare marcia
Quando ormai oltre due anni fa arrivò l’annuncio dell’ingresso nel torneo celtico di due squadre sudafricane (i Cheetahs ed i Southern Kings), non era facile prevedere che genere d’impatto avrebbero potuto avere sul Pro14.
Dopo un avvio a rilento per entrambe, il team di Bloemfontein h mostrato, sin dalla passata stagione grande competitività, centrando i playoff per il titolo al primo tentativo e mantenendo anche in questa annata, nonostante cessioni di peso, un buono standard prestazionale. Discorso decisamente diverso, invece, per la squadra di Port Elizabeth, che in 38 partite nel torneo celtico ha ottenuto solamente tre vittorie, con una percentuale di successi risicatissima, che si assesta al 7,9 %. Un trend iniziato nel ’17/’18, concluso all’ultimo posto della competizione (con un solo trionfo) e mantenuto anche nel torneo in corso, nel quale sono arrivate due vittorie (entrambe in casa, contro le compagini scozzesi) a fronte di 15 sconfitte.
Il cambio proprietà (e di passo)
Le cose, tuttavia, potrebbero cambiare in modo piuttosto sensibile già a partire dalla prossima annata agonistica. Nelle ultime settimane, infatti, è stato formalizzato un cambio di proprietà in seno alla franchigia sudafricana, con un consorzio di imprenditori della provincia del Capo Orientale che ha assunto il 74 % delle azioni dalla federazione ovale della Rainbow Nation, che aveva la squadra sotto la propria egida dal 2015, quando Eastern Province Rugby Union, che oggi possiede il 26 % delle azioni, andò incontro a difficoltà finanziare.
“Abbiamo seguito un processo rigoroso per prendere il controllo della franchigia, ma avevamo in testa un unico obiettivo: portare la proprietà degli Isuzu Southern Kings in mani locali. Un qualcosa che si rivelerà molto positivo per la squadra e per la regione. Siamo gente di rugby che capisce l’Eastern Cape, la passione della gente per l’ovale ed il tipo di successo che un team con quello dei Southern Kings potrebbe riscuotere in questa regione. Siamo concentrati e determinati a raggiungerlo, codesto successo”, ha dichiarato all’atto della firma loyiso Dotwana, imprenditore a capo del consorzio.
Novità importanti a livello tecnico
Alle parole importanti hanno fatto seguito, quasi immediatamente, anche i primi fatti concreti. Proprio in queste ore, infatti, il team sudafricano ha comunicato di aver assunto ufficialmente, in qualità di high-performance director, Rob Kempson, persona estremamente stimata da Dotwana, che si occuperà del reclutamento, e della supervisione dell’accademia. Contestualmente al nuovo arrivo, la franchigia di Port Elizabeth ha anche annunciato il prolungamento del contratto dell’head coach Deon Davids, che resterà in carica almeno sino al maggio 2020.
Prime mosse di peso a livello di staff, in attesa di un rinnovamento anche del parco giocatori, che lo stesso Dotwana ha commentato con entusiasmo: “Ci aspettiamo che la prossima stagione sia molto diversa. Proprio come nel mondo degli affari, siamo ambiziosi anche per quanto concerne i risultati sul campo. Stiamo già lavorando per raggiungere i nostri obiettivi nel ’19/’20”.
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