L’allenatore e il capitano (a un certo punto visibilmente commosso) hanno parlato davanti ai giornalisti della sala stampa dell’Olimpico
ROMA – Conor O’Shea e Sergio Parisse hanno parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta dell’Italia contro la Francia nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2019, in una partita largamente dominata dagli azzurri per possesso e territorio ma in cui troppe occasioni sono state sprecate dai padroni di casa.
Conor O’Shea: “Nella mia testa è facile ripensare a 2-3 momenti fondamentali. Abbiamo avuto dieci o undici opportunità. E’ molto, molto duro. Crediamo che questo gruppo abbia una mentalità diversa e che abbia dimostrato di essere più vicini al livello delle altre. Rivedendo la partita, è semplicemente incredibile che abbiamo perso. Sono molto deluso, ma per me è necessario guardare in avanti”.
“Prima del Sei Nazioni avevamo detto che era sicuramente il Sei Nazioni più difficile. Lo staff ha fatto la scommessa di allenarci ad altissima intensità in queste settimane. Abbiamo fatto un lavoro molto duro, il più duro che abbia mai fatto. La partita di oggi è incredibile. Siamo stati anche sfortunati, per il calcetto sul palo o per l’in avanti di Marco (Zanon). Ci sono stati momenti in cui l’esecuzione ha fatto la differenza. Abbiamo dimostrato di essere superiori per intensità e velocità, ma non c’è un’altra strada da seguire. Oggi la Francia non era più forte di noi in campo, ma bisogna dire anche ‘bravi’ anche agli altri”
Sulla decisione di andare sempre in touche nel primo tempo: “Sentivo che eravamo dominanti, sentivo che eravamo più forti di noi. Mi prendo le responsabilità delle mie decisioni ovviamente”. Segue O’Shea: “Sono d’accordo al cento per cento. Li abbiamo messi sotto grande pressione nei loro 22”.
“Se noi facciamo le cose giuste durante l’estate, saremo ancora più competitivi durante il Mondiale – ha continuato O’Shea – Al momento siamo distrutto, ovviamente. Ci sono tante persone fuori in questo gruppo, se pensi a Minozzi, Campagnaro, Castello, Sarto o Bellini… Abbiamo circa 50 nomi nella nostra testa per la preparazione. Speriamo che l’infortunio di Leo (Ghiraldini) non sia stato troppo grave.
“Non potete immaginare quanto mi rode – ha detto Parisse – Abbiamo giocato in alcune situazioni in maniera poco lucida. Poteva essere una bellissima giornata e una grande vittoria [Parisse si ferma per qualche secondo, visibilmente commosso, ndr] Vedere Ghiraldini a fine partita con le stampelle è stato veramente duro, perché è uno dei ragazzi con cui ho vissuto tanti anni insieme. Non so quale sarà il suo infortunio, se non sarà troppo grave sono sicuro che farà di tutto per essere in Giappone. Non mi importa se nessuno crederà in noi, faremo di tutto per coltivare il nostro sogno per il Mondiale. Sono momenti duri quando un amico si fa male così, soprattutto in una partita del genere”.
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