Top 12: Calvisano batte Petrarca di misura, Rovigo primo in solitaria

Un rosso per parte al San Michele, basta la meta di Andreotti per decidere il match. Due punti importanti per la Lazio a Mogliano

ph. Viadana Rugby

Il Top 12 ha una capolista in solitaria: è Rovigo, che dopo la netta affermazione nell’anticipo di ieri rimane sola in testa. Calvisano infatti raccoglie quattro punti dalla sfida con Petrarca, dove un rosso a testa blocca l’incontro in una partita a scacchi infinita.

Il Valorugby rimane attaccato al treno grazie ad una vittoria giunta in extremis su San Donà, mentre in coda due punti fondamentali per la Lazio in trasferta a Mogliano. La vittoria delle Fiamme Oro lascia accese le speranze dei cremisi nella rincorsa alla zona playoff. Ci sono nove punti da rosicchiare in quattro giornate: non sono pochi, ma la speranza è l’ultima a morire.

Calvisano v Petrarca Padova 10-3

Al quinto il Petrarca può muovere il tabellino per primo, ma Ragusi non centra i pali. Il 15 degli ospiti, però, guida la carica seguente, e sugli sviluppi dell’azione il Petrarca rischia il colpaccio con un mezzo pasticcio del triangolo arretrato dei padroni di casa. E’ la testimonianza dell’avvio baldanzoso dei padovani, che monopolizzano possesso e territorio nei primi minuti. Alla prima azione offensiva, però, Calvisano trova immediatamente la marcatura: Fischetti trasforma un pallone aereo recuperato da un compagno in un ottimo avanzamento, Van Zyl ipnotizza la difesa e innesca Andreotti sull’out di destra arrivando fino oltre la linea. Sulla marcatura si accende un parapiglia a gioco fermo, che coinvolge entrambi gli schieramenti. L’arbitro ritiene responsabile Ragusi, sanzionandolo con un cartellino giallo prima che Pescetto metta i due punti addizionali: al quarto d’ora è 7 a 0, e superiorità numerica per Calvisano. Al minuto 21 i gialloneri segnano ancora dopo una lunga fase di dominio, ma Casilio varca la linea grazie a un muro irregolare di un compagno di squadra e il Petrarca si salva. Pescetto prova ad allungare dalla piazzola poco oltre la mezz’ora, cercando di capitalizzare l’egemonia territoriale esibita dai suoi, ma non centra i pali. Poco dopo, finisce la partita di Simone Ragusi: l’estremo degli ospiti commette un fallo pericoloso su Bruno in una sfida aerea fra i due e la terna arbitrale non ha altra scelta se non quella di comminare il secondo giallo al numero 15, costretto quindi a lasciare definitivamente il campo. Calvisano non riesce a segnare grazie alle barricate della difesa petrarchina. Agli sgoccioli del primo tempo, Bruno commette un fallo in un contrasto aereo identico a quello di Ragusi su di lui di qualche minuto prima, ma con conseguenze peggiori per Bettin, saltato molto alto e che cadendo prende davvero un brutto colpo ed è costretto ad uscire. Pierre Bruno viene sanzionato con un rosso diretto dall’arbitro Boraso e la parità numerica viene ristabilita. Dalla distanza il neoentrato Fadalti centra i pali. La prima frazione si conclude col vantaggio di Calvisano per 7 a 3. E’ una partita che non si vuole sbloccare completamente quella fra le due big del campionato: anche nella ripresa nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento e il risultato rimane a lungo in bilico. Dopo ventitré minuti di assalti da una parte e dall’altra è il Calvisano che allunga nuovamente: Pescetto mette dentro il calcio di punizione del 10 a 3 da posizione difficile. Saranno gli ultimi punti di una partita contratta, con Petrarca che solo nel finale minaccia davvero di riuscire a ricucire. Finisce così, con Calvisano che batte una diretta concorrente, meritando alla fine dei conti il successo nonostante le tante occasioni non sfruttate. Solo quattro, però, i punti conquistati, che lasciano Rovigo sola al comando della generale.

Valorugby v San Donà 31-29

Sfiora il colpaccio il San Donà a Reggio Emilia, ma il Valorugby riesce a strappare la vittoria che gli consente di rimanere attaccato al treno di Rovigo e Calvisano. Due calci di punizione di Lyle portano avanti gli ospiti, ma la prima meta è degli emiliani: la firma Paletta al minuto 16. Immediata però la replica degli ospiti che con Crosato trovano la meta e infilano poi cinque punti al piede (trasformazione + punizione) ancora con Lyle per scappare sul 16 a 7. Al 34′ il Valorugby accorcia a meno due con Costella, nell’ultima marcatura della prima frazione. Il secondo tempo inizia ancora con l’accento veneto: è Derbyshire a varcare la linea di meta in apertura di ripresa, per portare il risultato sul 23 a 14. Il botta e risposta fra le due squadre continua: Amenta accorcia al 59′ per il 23 a 21 in favore degli ospiti; Lyle fa 26 a 21 dalla piazzola poco dopo. A sette minuti dalla fine Carlo Festuccia firma la meta del sorpasso Valorugby, ma Lyle prova a strozzare l’urlo di gioia in gola ai tifosi di casa con un altro piazzato. Il punteggio diventa 28 a 29 a quattro giri d’orologio dal fischio finale, ma Farolini toglie le castagne dal fuoco a tutti con un piazzato che decide il match.

Fiamme Oro v Viadana 29-24

Bella sfida quella fra Fiamme Oro e un Viadana in cerca di riscatto. La prima meta dei padroni di casa, dopo le usuali schermaglie al piede dei primi minuti, porta la firma del secondo centro Vaccari per il provvisorio 10 a 3 dopo poco più di un quarto d’ora di gioco. Fiamme che raddoppiano al 26′ ancora con Vaccari, stavolta servito da un offload di D’Onofrio. Viadana reagisce in chiusura di primo tempo, seppur in inferiorità numerica, grazie a una bella azione iniziata e conclusa da Ruffolo. Prima della fine del primo tempo, però, c’è ancora il tempo per una nuova meta cremisi (quest’oggi in celeste): Giovanni D’Onofrio intercetta un passaggio di Di Marco e si invola fin sotto i pali. Non finisce qui: all’ultima azione disponibile nella prima frazione Viadana risponde immediatamente e segna con un drive da touche che porta il parziale sul 22 a 17. La ripresa è altrettanto emozionante: Tupou schiaccia al quarto minuto la meta che vale il sorpasso per Viadana, grazie anche ai due punti aggiuntivi di Di Marco. La partita, però, la sigilla ancora D’Onofrio: al 62′ quello che poi sarà il man of the match siede un avversario e ne semina un altro per andare a schiacciare la meta del definitivo 29 a 24.

I Medicei v Verona 30-14

Fra le mura amiche del Lodigiani di Firenze, I Medicei battono Verona per 30 a 14 senza però riuscire a ottenere il bonus offensivo. Sono anzi i veronesi che cominciano meglio la partita, portandosi sul 3 a 7 dopo 23 minuti con Rossi. Replica sul finire del primo tempo Lubian per i padroni di casa, mentre il piede di Newton arrotonda all’ultima azione per andare al riposo sul 13 a 7. Nella ripresa è ancora il numero 10 dei fiorentini a permettere di allungare oltre il break, mentre la meta di Grobler nei dintorni dell’ora di gioco mette definitivamente in sicurezza il risultato. Nel finale una meta per parte: Verona segna con Furia, i Medicei con Biffi.

Mogliano v Lazio 28-22

La Lazio racimola ben due punti di bonus nella trasferta veneta, nel disperato tentativo di riaprire la lotta salvezza. Ci riesce, però, solo grazie a un Mogliano che, intascata la vittoria, ha lasciato agli ospiti lo spazio per tentare la rimonta. Dopo la marcatura iniziale del laziale Guardiano al terzo minuto, infatti, il Mogliano ha ben presto preso il comando delle operazioni. Faulds ha firmato la meta del 7 a 5 al 12′, mentre in chiusura di primo tempi è arrivato l’uno-due dei padroni di casa firmato da Ferraro e Pavan. In apertura di secondo tempo la Lazio ha ritrovato la via della meta con Bruno per portarsi sul 21 a 12, ma intorno all’ora di gioco la meta di Caila ha definitivamente chiuso i conti. Fondamentali, però, per tenere accesa la corsa alla salvezza le mete di Guardiano (doppietta personale) e di Bonavolontà.

 

Classifica: Rovigo 73, Calvisano 72, Valorugby Emilia 67, Petrarca Padova 64, Fiamme Oro 53, I Medicei 44, Mogliano 36, Viadana e San Donà 35, Verona 23, Valsugana 19, Lazio 14.

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