Quattro gallesi e due inglesi si contenderanno il premio per succedere a Jacob Stockdale. Si può votare fino alle 12 di mercoledì
Josh Adams, Tom Curry, Alun-Wyn Jones, Jonny May, Hadleigh Parkes e Liam Williams sono i sei candidati per il premio di miglior giocatore del Sei Nazioni 2019, indicati da un panel di esperti. Due le squadre coinvolte dunque: il Galles vincitore del titolo e del Grande Slam con Adams, Jones, Parkes e Williams e l’Inghilterra con Curry e May. Il vincitore verrà deciso attraverso il voto popolare.
Adams, ala classe 1995, ha segnato tre mete decisive nel corso del torneo contro Francia, Italia e Inghilterra, dimostrando di essere un giocatore molto migliorato rispetto agli esordi della scorsa stagione. Warren Gatland gli ha dato fiducia facendogli giocare tutti i 400 minuti della competizione.
Jones è stato l’icona del Galles operaio, lottatore e brillante, da grande capitano qual è. L’apporto alla causa del seconda linea 34enne è stato totale, sia tecnicamente sia in termini di leadership. Per lui è stato il suo terzo Grande Slam, vissuti tutti da protagonista.
Parkes ha vissuto un Sei Nazioni in crescendo: dopo un inizio più complicato, il neozelandese è cresciuto progressivamente fino alla splendida prestazione sfornata contro l’Irlanda, in cui ha segnato la meta iniziale e poi compiuto un decisivo placcaggio su Stockdale, già lanciato in meta.
Chi invece è stato costante durante tutto il torneo è stato Liam Williams, sempre puntuale tatticamente e Man of the Match contro l’Inghilterra. Ha dispensato le consuete perle in contrattacco, mentre una sua folata offensiva ha messo alle corde l’Italia nel complicato match dell’Olimpico per la meta di Adams.
Tom Curry è stata una delle rivelazioni del torneo, anche se in realtà il terza linea classe 1998 è sulla bocca di tutti da diversi mesi. È considerato il tassello che mancava al reparto per Eddie Jones, viste le sue qualità di cacciatore di palloni e in generale sui punti d’incontro. Presente e futuro della maglia bianca numero 7.
May ha segnato più mete di tutti nel torneo, ben sei in cinque partite, ma dell’ala inglese da diverso tempo ormai non stupisce solo la prolificità e la sua devastante accelerazione, ma anche il grande lavoro tattico compiuto in campo.
C’è tempo per votare fino a mezzogiorno di mercoledì 20, dopodiché verrà proclamato il vincitore. Si può votare accedendo a questa pagina del sito ufficiale del Sei Nazioni. Lo scorso anno vinse Jacob Stockdale, che batté la concorrenza di Conor Murray, Jonathan Sexton, Matteo Minozzi, Keith Earls e Guilhem Guirado
L’albo d’oro
2004 Gordon D’Arcy (Irlanda)
2005 Martyn Williams (Galles)
2006 Brian O’Driscoll (Irlanda)
2007 Brian O’Driscoll (Irlanda)
2008 Shane Williams (Galles)
2009 Brian O’Driscoll (Irlanda)
2010 Tommy Bowe (Irlanda)
2011 Andrea Masi (Italia)
2012 Dan Lydiate (Galles)
2013 Leigh Halfpenny (Galles)
2014 Mike Brown (Inghilterra)
2015 Paul O’Connell (Irlanda)
2016 Stuart Hogg (Scozia)
2017 Stuart Hogg (Scozia)
2018 Jacob Stockdale (Irlanda)
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