Il coach della difesa dei campioni del Sei Nazioni pareva destinato al rugby league: oggi è su piazza
Il Galles ha vinto il Grande Slam nel Sei Nazioni 2019 grazie alla difesa, una difesa il cui architetto ha un nome e un cognome: Shaun Edwards, da Wigan, classe 1966.
Lo scorso agosto, era stato annunciato il suo addio alla nazionale gallese dopo la Rugby World Cup: Edwards sarebbe diventato il nuovo allenatore del Wigan, la squadra della sua città, tornando al rugby league.
In realtà, le cose non sono proprio andate come pareva che dovessero. Ha detto Edwards in settimana: “mi ero accordato con il Wigan e pensavo che avremmo firmato un contratto, ma poi il Wigan ha detto ‘okay, firmeremo successivamente’, e ho pensato che fosse inusuale. E questo è stato nove mesi fa. Ero d’accordo di andare al Wigan, ma non ho mai firmato un contratto.”
“Considererò ogni offerta, sia dal league che dall’union. Tutto quello che posso dire è che non ho firmato niente con nessuno.”
Morale della favola: uno dei migliori allenatori del mondo ovale è su piazza. I primi a farsi avanti sono stati gli Wasps, suo vecchio club, con Dai Young che proverà a convincere Shaun Edwards a tornare al club e rientrare nello staff tecnico.
Il Galles ha espresso il suo disappunto: in autunno il prossimo head coach Wayne Pivac aveva parlato con Edwards, ma sembrava ormai certa la sua dipartita per Wigan, e quindi le ricerche sull’assistente per la difesa da affiancare all’attuale tecnico degli Scarlets si sono orientati su altri profili.
Ex giocatore di rugby league, Edwards ha avuto grande fortuna come allenatore nella versione union del gioco con i Wasps, nei quali venne reclutato proprio da quel Warren Gatland oggi suo head coach alla nazionale dei Dragoni.
Dopo l’addio del neozelandese, il club delle vespe gli affidò la guida del club. Edwards ha quindi ottenuto tre campionati consecutivi e due successi nella Heineken Cup fra il 2003 e il 2007. Dal 2008 è uno degli assistenti di Gatland al Galles, e ha lasciato definitivamente i Wasps nel 2011.
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