Dan McFarland difende Stockdale per il suo errore. Leo Cullen: “Al momento come squadra non siamo al livello che vogliamo”
DUBLINO Non è frequente che, al termine di una partita come quella di sabato, entrambi gli allenatori siano scontenti ma è proprio così. Leo Cullen e Dan McFarland, dopo un intenso Leinster-Ulster che ha visto trionfare i dubliners di un soffio, hanno non pochi motivi per presentarsi in conferenza stampa storcendo il naso.
Inizia McFarland, head coach di Ulster: “Nello spogliatoio c’è una delusione disperata, ci sono ragazzi con la testa fra le mani. Eravamo sicuri di poter vincere questa partita, anche se giocavamo sul campo più difficile d’Europa. Capirete che dopo una partita cosi siamo ancora più dispiaciuti. Nel primo tempo non eravamo stati troppo efficaci sui punti di incontro, mentre nel secondo siamo molto migliorati. Un paio di battaglie aeree perse nel secondo tempo sono state forse decisive, hanno dato loro fiducia”.
Il coach fa il suo lavoro di leader quando affronta l’episodio chiave della gara, l’errore di Stockdale all’inizio del secondo tempo: “Non parlerò di quell’errore, non dirò quello che volete farmi dire. Jacob ha giocato bene, lui è deluso ma non è quello il motivo per cui abbiamo perso. Non ci sono molti giocatori al mondo in grado di superare tre giocatori e arrivare in condizione di segnare quella meta”.
Se McFarland piange, il tecnico di Leinster Cullen non ride. “Ulster ha giocato molto bene, noi invece siamo molto delusi di cosa abbiamo fatto. Comunque alla fine siamo in semifinale, ed è questa la cosa che conta di più. Avevo la sensazione che fosse una partita incerta, e così è stato. Non so quale sia la parola giusta, ma non eravamo pronti, anche in base alla nostra partita della settimana scorsa a Edibnurgo, al momento come squadra non siamo al livello che vogliamo”.
“Abbiamo tre settimane prima della semifinale e siamo ovviamente molto contenti di essere arrivati a due semifinali (Pro14 e Champions Cup, ndr), tuttavia dobbiamo migliorare le nostre prestazioni, che è ciò che cerchiamo sempre di fare. Devo anche dire che non eravamo tutti insieme da molto tempo”.
Sul fronte infortuni, Cullen annuncia che l’infortunio a Dan Leavy è molto grave, per lui la stagione è finita. Niente campo fino all’autunno anche per Josh van Der Flier, mentre l’allenatore conta di avere a disposizione l’importantissimo trio formato da Sexton, Henshaw e Toner. “Speriamo di poterli far giocare in una delle due prossime partite casalinghe (contro Treviso e Glasgow, ndr), per metterli in condizione per la semifinale”.
Damiano Vezzosi
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