World Rugby ha annunciato una competizione apposita per accedere al mondiale di categoria, obiettivo delle Azzurre
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ph. Sebastiano Pessina
L’Italia si giocherà la qualificazione alla prossima Women’s Rugby World Cup del 2021 in un apposito torneo di qualificazione europeo che si terrà a settembre 2020.
Per effetto dei risultati finali della precedente edizione, quella del 2017, alla prossima rassegna iridata femminile saranno qualificate Nuova Zelanda, Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Canada, Australia e Galles. Ci sono altri cinque posti a disposizione, uno per ogni continente, da assegnare.
ll Vecchio Continente esprimerà la propria qualificata proprio con il succitato torneo di qualificazione, che vedrà sfidarsi Italia, Irlanda, Scozia e la squadra vincente dell’Europeo 2020 (la Spagna è la favorita della competizione). Chi vince si aggiudica l’accesso diretto alla fase finale, mentre, in maniera simile a quanto accade per il mondiale maschile, la seconda accederà ad un torneo di ripescaggio insieme ad altre tre squadre (una asiatica, una dall’Oceania e la vincente di un apposito playoff fra Sudamerica e Africa).
Il calendario e la sede del torneo europeo di qualificazione verranno annunciati entro la fine dell’anno da World Rugby.
Andrea Di Giandomenico, head coach dell’Italia Femminile, guarda così al futuro: “Centrare la qualificazione alla Women Rugby World Cup è sicuramente, insieme al 6 Nazioni, il nostro principale obiettivo del 2020″
“Il format di qualificazione ci mette di fronte ad un cammino non semplice, ma siamo abituate a confrontarci con le migliori squadre d’Europa ed abbiamo dimostrato negli ultimi anni di poter essere estremamente competitive. Affronteremo questi impegni di qualificazione continuando a concentrarci sul nostro rugby e sull’evoluzione del nostro gioco”
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