Pro14: Connacht espugna Parma, Zebre ko 5-6

Partita bloccata al Lanfranchi, dominata dalle difese. Gli errori dalla piazzola costano caro alla squadra di casa

ph. Luca Sighinolfi

Le Zebre partono spavalde, mettendo insieme nella prima sequenza venti fasi consecutive per arrivare fino nei 22 avversari, vincendo un calcio di punizione che viene tramutato in una touche. Fabiani sbaglia però il lancio e non di poco: Connacht contrattacca portandosi subito in attacco e ottenendo un piazzato facile che Carty trasforma in 3 punti.

Al tredicesimo le Zebre si trovano costrette nell’angolo destro del campo, a cinque metri dalla propria linea di meta. La squadra di casa difende anche bene, ma ripetute indiscipline vanificano lo sforzo difensivo. I guai sembrano finire però quando Jimmy Tuivaiti si trasforma nel ladro d’appartamento provetto, e soffia dai piedi del numero 8 avversario l’ovale in una mischia chiusa. La liberazione è però non delle migliori, e Connacht torna praticamente subito in zona rossa. Fabiani mette le mani sul pallone in maniera irregolare in una ruck e concede l’ennesimo calcio agli ospiti: Carty indica stavolta i pali, allungando sul 6 a 0.

Dopo il primo quarto di partita si è giocato praticamente solo nei 22 delle Zebre, che però hanno sostanzialmente retto dal punto di vista difensivo.

Poco dopo Fabiani sbaglia il quarto lancio consecutivo in rimessa e concede un’altra azione offensiva al Connacht, sventata da Elliott. Le Zebre finalmente alla mezz’ora riescono a uscire dalla propria metà campo, anche se la loro azione offensiva porta ad un sostanziale nulla di fatto.

Un fallo contro Lovotti poco oltre la metà campo frutta l’ennesima opportunità offensiva a Connacht: touche a poco più di cinque metri dalla linea di meta. Nuovamente, è ancora Elliott con un intercetto a salvare i padroni di casa dalla capitolazione.

Al 35′ la migliore azione offensiva delle Zebre nel primo tempo si spegne poco prima dei 22 metri a causa di un in-avanti di Sisi.

Il primo tempo si chiude con un prolungato assalto del Connacht sulla linea dei 22 metri delle Zebre, ma una ottima difesa degli italiani respinge ripetutamente gli avversari. E’ una prima frazione di luci e ombre per la squadra di Bradley: dominata nel possesso e nel territorio, male nelle fasi statiche e effimera in attacco, ha espresso una solidità difensiva davvero impressionante chiudendo solo sullo 0 a 6.

Le Zebre partono con un altro sprint nel secondo tempo: Renton attacca dalla chiusa, Lovotti e Mbanda attaccano in verticale, con quest’ultimo che offre la palla a Boni. Il centro viene fermato solo sulla linea di meta, ma Bellini raccoglie e schiaccia, col consueto fiuto per la marcatura. Padovani si presenta dalla piazzola, ma non riesce a trasformare: Zebre a -1.

Prova subito la replica il Connacht, ma nei ventidue metri avversari viene commesso un passaggio in avanti. Le Zebre liberano la metà campo, ma quando gli irlandesi riprendono il possesso riescono a fare metri troppo facilmente e infine a trovare la meta: Tom Daly scarica su Robb, che in rifinitura serve Leader per la marcatura all’angolino. L’offload di Daly è evidentemente in avanti, ma all’arbitro serve davvero tanto tempo e un lungo consulto col TMO per sincerarsi dell’infrazione: meta annullata, si riparte da una mischia.

Dopo qualche altro minuto trascorso in trincea, le Zebre riescono a tornare nella metà campo del Connacht con il pallone in mano. La difesa irlandese è robusta ed esce bene dai blocchi, ma un paio di movimenti interessanti riescono a impensierire la linea ospite, con Renton che poi esplora bene lo spazio alle spalle della retroguardia ospite costringendoli a giocare sui propri 5 metri al 62′.

Le Zebre sporcano la touche, recuperano il pallone con Rimpelli ma il pilone arriva corto sulla linea. Si riparte con una mischia: l’arbitro punisce il pack irlandese nell’ingaggio ma Padovani – da posizione un po’ angolata – non riesce a centrare i pali.

Il match è parecchio spezzettato nei minuti successivi, con continui cambi di possesso. Al 70′ un grillotalpa di Biagi riporterebbe i ducali in zona punti, ma le due touche lanciate da Ceciliani – entrato poco prima al posto di Fabiani – nel giro di 30 secondi vengono entrambe rubate dal Connacht.

I ducali sciupano due grandi occasioni per mettere pressione, e devono ripartire da molto lontano anche grazie a un paio di calci tattici non eccezionali degli irlandesi. Da una mischia in posizione centrale, le Zebre strappano un’altra punizione da 50 metri: Palazzani decide di andare per i pali dalla lunga distanza, ma il calcio va fuori al 76′.

Dopo il restart inizia una lunga fase di attacco delle Zebre, che risalgono poco oltre la metà campo irlandese: il lungo multifase va avanti a fatica, e alla fine il Connacht riesce a recuperare il pallone e a chiudere la pratica. Finisce 5-6.

Zebre Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Mattia Bellini, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 James Elliott, 10 Francois Brummer, 9 Joshua Renton, 8 Renato Giammarioli, 7 Maxime Mbandà, 6 Jimmy Tuivaiti, 5 George Biagi (C), 4 David Sisi, 3 Marco Ciccioli, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Leonard Krumov, 20 James Brown, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Nicolas De Battista, 23 Gabriele Di Giulio

Marcatori Zebre

Mete: Bellini (42)
Trasformazioni:
Calci di punizione:

Connacht: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Darragh Leader, 13 Tom Farrell, 12 Peter Robb, 11 Matt Healy, 10 Jack Carty, 9 Caolin Blade, 8 Jarrad Butler (C), 7 Colby Fainga’a, 6 Eoin McKeon, 5 Gavin Thornbury, 4 Ultan Dillane, 3 Dominic Robertson-McCoy, 2 Dave Heffernan, 1 Denis Buckley
A disposizione: 16 Shane Delahunt, 17 Peter McCabe, 18 Conan O’Donnell, 19 Joe Maksymiw, 20 Robin Copeland, 21 Kieran Marmion, 22 Tom Daly, 23 Cian Kelleher

Marcatori Connacht

Mete:
Trasformazioni:
Calci di punizione: Carty (6, 21)

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