Il versatile avanti ha analizzato l’incontro dell’RDS Arena, tra soddisfazione per la prestazione ed un pizzico d’amaro in bocca
Nell’immediato post partita dell’RDS Arena, l’entusiasmo in casa Benetton Rugby è palpabile. La straordinaria meta di Ratuva, trasformata da un Allan brillante dalla piazzola, infatti, ha regalato un pareggio storico, tanto sudato quanto meritato, ai Leoni e due punti a dir poco preziosi in ottica corsa biancoverde ai playoff, generando soddisfazione ed orgoglio in casa trevigiana.
Marco Lazzaroni, il cui impatto, nel finale di gara, è stato notevole, analizzando la partita con noi, ha seguito la scia entusiastica prodotta dal gran finale, focalizzandosi, però, anche su altri aspetti di grande interesse nella trasferta sull’Isola di Smeraldo.
“Si è visto che siamo venuti qua per cercare di vincere, non per fare questa partita giusto perché presente nel nostro calendario. Ci siamo presentati a Dublino competitivi, sapendo di potercela giocare. Si è rivelata una bella sfida di botta e risposta, con grande intensità, tante fasi ed innumerevoli placcaggi da entrambe le parti. L’ultima meta che abbiamo fatto, su un multifase da 30 e più fasi, è un poco il manifesto della nostra serata. Essere riusciti a segnarla in casa della squadra maestra nel mettere a segno marcature del genere ci inorgoglisce”, esordisce un soddisfatto Marco Lazzaroni, che, però, non nasconde come ci sia anche un retrogusto amarognolo per non essere riusciti ad archiviare un successo che ad un certo punto del match sembrava alla portata dei ragazzi di Kieran Crowley.
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“Di sicuro rimane l’amaro in bocca, perché tutto sommato avevamo avuto maggiormente il predominio dell’incontro. Nel momento decisivo abbiamo sbagliato qualcosa, è vero, forse abbiamo avuto anche un pizzico di sfortuna, però, perlomeno, siamo comunque riusciti a recuperarla alla fine”, prosegue, prima di sottolineare, al termine di una serata che proietta ulteriormente i Leoni tra le grandi del torneo celtico, come la tappa di Dublino rappresenti un ulteriore passaggio di crescita per la squadra trevigiana.
“Ormai sono due anni che in casa loro non perdiamo: siamo riusciti a dar seguito in tal senso a quanto fatto l’anno scorso. Il Benetton Rugby, ormai, non ha più complessi nei confronti dei rivali di turno: giochiamo ogni partita al nostro meglio, senza chimere particolari, senza farci influenzare da ambiente e avversario. La testa, ora, va già al duello con Munster, una partita che affronteremo con il coltello tra i denti”, conclude, già proiettato sulla fondamentale sfida di venerdì prossimo a Monigo.
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