Perdono le ultime quattro, lotta salvezza immutata. Exeter bastona Leicester, festival di mete fra Saints e Gloucester
Va in archivio la giornata numero 18 del massimo campionato inglese, registrando pochi mutamenti ma offrendo un bel mucchio di spettacolo e mete. Un esempio? Fra Northampton e Gloucester vengono segnate 11 mete, mentre Exeter scollina quota 50 a Leicester.
Vincono le prime tre della classifica, perdono le ultime quattro: raccontiamo tutto, come di consueto, attraverso Parole e numeri.
1988 – I Leicester Tigers hanno subito un 20-52 a Welford Road per mano degli Exeter Chiefs che rappresenta la peggiore sconfitta in Premiership degli ultimi 31 anni. La squadra, nobile decaduta di questa stagione, si trova a soli cinque punti di distanza dai Newcastle Falcons, fanalino di coda della classifica e prossimo avversario della squadra di Geordan Murphy in quello che sarà un vero e proprio scontro salvezza.
Bottom four – Le ultime quattro squadre della generale hanno tutte perso in questo fine settimana: oltre ai Tigers, sono uscite sconfitte dai loro incontri anche Bristol, Newcastle e Worcester. I Bears sono stati l’unica squadra a fare punti, cogliendo il bonus nel Clash contro Bath (26-19 il finale). La corsa salvezza rimane apertissima, con queste quattro compagini in 8 punti, quando mancano quattro giornate alla fine.
38 – Sono i minuti che sono serviti a Mark Atkinson per segnare una tripletta in una delle partite più entusiasmanti della giornata, ovvero la vittoria del Gloucester in casa di Northampton. La partita, finita 31-40, non è stata avara di marcature, specie nella prima frazione, dove se ne sono segnate 7. Atkinson ha dato vita a una performance da ricordare non solo segnando all’8′, al 14′ e al 38′, ma anche risultando il fulcro del gioco dei cherry and white e mettendo in luce la propria intesa sopraffina col deus ex machina Danny Cipriani.
Squali in caccia – Proprio quando gli Harlequins sembravano assaporare il piacere della quarta piazza in classifica ed avviarsi verso i playoff, ecco che i Sale Sharks hanno deciso di rendere le cose più interessanti tornando ad un tiro di schioppo (cinque punti) grazie alla vittoria sui londinesi per 28-17. Il risultato è arrivato soprattutto grazie al piede preciso di AJ MacGinty, che con 7 calci di punizione e una trasformazione ha firmato 23 punti e punito l’indisciplina degli avversari. La concomitante vittoria di Bath su Bristol porta a tre il numero di squadre in lotta per la quarta piazza.
4 – Si ferma a quattro la serie consecutiva di sconfitte dei Wasps, che con la vittoria sui Worcester Warriors per 28-16 alla Ricoh Arena si scrollano di dosso le ansie di finire impantanati nella lotta retrocessione. Con i cinque punti ottenuti, la squadra di Day Young si trova adesso in una terra di mezzo dal punto di vista della classifica: ottavi a quota 42 punti hanno solamente due lunghezze di ritardo rispetto alla qualificazione alla Champions Cup (sesto posto attualmente occupato da Bath) e sette rispetto ai playoff. La stagione si può ancora parzialmente salvare.
Candidatura – Henry Slade è stato eccezionale nella vittoria dei suoi Chiefs su Leicester, ma la sua maglia numero 13 con la Rosa sul petto non è necessariamente assicurata, soprattutto se c’è in giro un Jonathan Joseph così. Il secondo centro di Bath è stato il migliore dei suoi nella vittoria su Bristol nel Clash giocato a Twickenha. Joseph ha brillato con una meta, un assist e una partita a tutto tondo sia dal punto di vista offensivo che difensivo.
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