Cullen fa i complimenti agli avversari. Crowley: “Prendiamo questi due punti e guardiamo avanti”
DUBLINO – C’è una statistica di cui andare orgogliosi: dall’inizio della stagione del double (il 2017/18), Leinster ha giocato in casa 32 partite: il bilancio è di 30 vittorie, un pareggio, contro il Benetton sabato sera, e una sconfitta… contro il Benetton.
La stagione in corso ha visto la franchigia della Marca guadagnarsi rispetto internazionale. L’ultimo attestato di stima arriva nel dopo partita all’RDS Arena dal coach di Leinster Leo Cullen: “Credo sia stata una bella partita. Si è visto quanto contava per loro.”
“Noi avevamo molti giovani in campo, e altri sono entrati durante la partita, quindi abbiamo faticato a trovare compattezza. Il Benetton è una squadra molto fisica, nel primo tempo ha mantenuto il possesso di palla molto bene rendendoci le cose difficili.”
“Nel secondo abbiamo trovato fluidità, abbiamo giocato bene e lottato con intensità per andare in vantaggio. Comunque Treviso sicuramente meritava di portare a casa qualcosa da questa partita. Dobbiamo dargli atto che dopo essere passati in svantaggio hanno gestito molto bene 30 fasi offensive nei minuti finali andando a segnare la meta conclusiva”.
“Per i nostri giovani talenti queste partite sono importantissime – prosegue Cullen – per fare esperienza. Penny un anno fa stava preparando la maturità, Frawley era digiuno di rugby internazionale, solo per fare due esempi.”
“Non dimentichiamo che squadra è Treviso: sono forti fisicamente, hanno giocato con intensità e continuità, avevano un piano di gioco molto chiaro e lo hanno eseguito bene. Avete letto la loro formazione? Piena di nazionali italiani. I due mediani apertura, Duvenage e Tebaldi, hanno fatto una buona partita. Voglio dire: sono l’ossatura di una squadra che ha creato problemi a Irlanda, Galles e Francia e avrebbe potuto tranquillamente vincere almeno una di quelle partite. Era una grande sfida per i nostri giovani”.
Poco dopo Cullen, si presenta in sala stampa il suo omologo biancoverde Kieran Crowley. La sua squadra ha dato a lungo l’impressione di poter prendere quattro punti, ma è andata vicina a non prenderne neanche uno. Due punti persi o guadagnati? “Un po’ entrambe le cose – risponde sorridendo – La squadra ha mantenuto il possesso molto bene e in questo campo non è certo facile, forse se fossimo stati più precisi e accurati nei loro 22 avremmo segnato più punti e alla fine ci saremmo trovati in una condizione diversa. Tuttavia dobbiamo prendere quanto di buono c’è in questi due punti e guardare avanti, alle ultime due partite”.
Il risultato di Dublino potrebbe finire per essere decisivo nella corsa ai playoff. Edinburgh infatti a vinto a Llanelli con gli Scarlets. Crowley ne è consapevole: “Potrebbe essere un risultato importante, lo diranno le prossime due partite. Adesso possiamo solo affrontarle una alla volta cercando di fare meglio possibile. Inizieremo dalla valutazione degli infortuni. Qualcuno è uscito malconcio, Morisi ad esempio sente dolore al collo, dobbiamo capire quanto male si sono fatti”.
Intanto, per il Benetton arrivano buone notizie da Limerick: con la vittoria di sabato, il Munster prossimo avversario dei Leoni è ai playoff e, con la semifinale di Champions Cup in vista, il tecnico Van Graan ha intenzione di far riposare le proprie stelle: Peter O’Mahony, Conor Murray, Jean Kleyn e Keith Earls non dovrebbero prendere parte alla trasferta a Monigo.
Damiano Vezzosi
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