Il terza linea sembra aver superato il periodo più brutto della sua carriera. Ora può mettere nel mirino la Rugby World Cup
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ph. Sebastiano Pessina
Finalmente una buona notizia. In Nuova Zelanda il rugby vive giorni tormentanti: prima la questione Crusaders, poi il ritiro prematuro di Israel Dagg, ora però gli appassionati possono sorridere perchè Sam Cane sembra essere in grado di tornare a calcare i campi da gioco.
Dall’infortunio al collo patito lo scorso autunno scorso, il 6 ottobre a Pretoria, nell’ultima giornata del Rugby Championship 2018 (in una partita vinta dagli All Blacks in trasferta 30-32), sono passati 185 giorni e ora il terza linea – che vanta 60 caps con la selezione campione del mondo – dopo aver pensato addirittura al ritiro, è stato ufficialmente inserito nella prima lista iridata stilata da Steve Hansen; verso i Mondiali 2019.
Si riparte dal Super Rugby
Dopo un gennaio vissuto fra terapie e consulti, peraltro non troppo positivi, le cose sono cambiate perche Cane è tornato ad allenarsi nei suoi Chiefs, con un programma personalizzato che prevedesse però solo alcune azioni di contatto. Le risposte sono state sempre più positive e i progressi registrati dal classe ’92 hanno caricato di entusiasmo l’head coach della franchigia neozelandese Colin Cooper: “E’ chiaro – ha dichiarato i tecnico – che andrà gestito e monitorato il suo stato di salute, quindi ipotizzare ora una data non sembra possibile, anche se abbiamo un’idea che va da fine aprile a metà maggio. Siamo tutti positivi, rispetto a questa cosa”.
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