Il giocatore non ha mai recuperato pienamente da un infortunio di due anni fa
Il Munster ha annunciato mercoledì il ritiro con effetto immediato di Ronan O’Mahony dall’attività agonistica. I medici del club hanno consigliato all’ala classe 1989 di smettere a causa dell’impossibilità di recuperare pienamente dal grave infortunio subito nell’aprile 2017, contro il Benetton, in cui O’Mahony aveva riportato una frattura alla gamba e la slogatura della caviglia.
“Sono affranto, concluderò la mia carriera prima di quanto avessi immaginato – ha detto O’Mahony – Gli ultimi due anni sono stati particolarmente difficili da quando mi sono infortunato. Ultimamente ha reso impossibile per me continuare a giocare. Io e i medici abbiamo fatto tutto quello che potevamo per tornare in piena forma, ma non è una battaglia che vincerò, per cui sono stato costretto a farla finita”.
O’Mahony è nato e cresciuto a Limerick e ha militato solo nel Munster da quando è passato definitivamente tra i professionisti, nel 2012. Da quel momento, con la Red Army ha collezionato 70 presenze e segnato 21 mete: nella stagione 2016/2017, conclusasi con l’infortunio decisivo, O’Mahony stava giocando probabilmente il miglior rugby della sua carriera e aveva trovato grande continuità, con 11 mete in 19 presenze (tutte da titolare) nel Pro12.
Negli ultimi due anni era sceso in campo solo in sette occasioni; nell’attuale Pro14 ha totalizzato tre presenze, tutte da titolare, giocando per l’ultima volta lo scorso 2 marzo a Llanelli contro gli Scarlets.
“Essendo cresciuto a Limerick, era un mio sogno giocare per Munster un giorno. Ora, guardando indietro negli anni, sto realizzando tutto quello che ho fatto e sono estremamente grato per ogni opportunità che ho avuto di vestire quella maglia – ha detto O’Mahony – Giocare al Thomond Park, davanti a famiglia e amici e rappresentare il popolo del Munster ha rappresentato tutto per te”.
O’Mahony aveva debuttato con Munster a quasi 24 anni, il 19 aprile 2013, in una partita di campionato contro i Dragons, segnando anche una meta. È andato a segno anche nel match giocato dalla Red Army contro i Maori All Blacks, nel novembre 2016.
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