La società informa dell’azione intrapresa presso le autorità invitando i veri tifosi a collaborare
“Il club è a conoscenza di insulti ed espressioni ingiuriose rivolte ai giocatori, tramite i social media, dopo la partita giocata contro Exeter a Welford Road (persa 20-52, ndr)”, esordisce così il duro comunicato dei Leicester Tigers, nel quale la società d’Oltremanica informa di aver segnalato la questione alle autorità locali e invita i veri tifosi del club a collaborare per andare a scoprire quali persone si siano rese autrici di questo reato avendo utilizzato termini inappropriati, disgustosi e violenti.
Chris Rose, figura centrale del management delle Tigri, si è cosi espresso parlando ai supporter: “Sappiamo che i nostri sostenitori condividono la nostra stessa passione: il rispetto e l’equità espressi sono sempre stati il miglior esempio su come seguire la squadra. Siamo sicuri che tutti voi vi unirete al nostro appello volendo eliminare questo tipo di comportamenti, che non rappresentano il vero tifo.
Se saremo in grado di accertare quali saranno i responsabili di questi gesti – prosegue – possiamo già dire che riceveranno il divieto assoluto di partecipare alle attività del club e di entrare a Welford Road, per tutta la loro vita.
In questo momento sappiamo, come squadra, di non essere al di sopra delle critiche e di non essere nella posizione di classifica desiderata all’inizio dell’anno (terz’ultimo posto, ndr), ma in campo stiamo vedendo giocatori che stanno dando l’anima.
Ogni persona che si impegna nel club e per il club lo ritiene un onore e sa che nel percorso lavorativo si potranno incontrare delle critiche, ma quando queste sfociano in abusi, insulti e violenze ci sentiamo in dovere di intervenire e ritenere che questo non sia un comportamento accettabile.
Non c’è posto per queste persone nè all’interno dei Leicester Tigers nè tantomeno all’interno del rugby, che si identifica nei valori di uno sport famigliare”.
Gli fa eco, anche il capitano Tom Youngs: “Le critiche non sono una novità – afferma – in tutti gli sport qualcuno critica i giocatori per le prestazioni che offrono. Al momento non stiamo disputando una stagione all’altezza delle aspettative e accettiamo il fatto che questo possa far storcere il naso ai tifosi, i quali hanno tutto il diritto di esprimere le loro opinioni. Tuttavia, nessuno membro della nostra famiglia merita di ricevere quegli insulti e quelle parole; che non sono mai appropriate”.
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