Intanto Nigel Wray, patron dei Saracens, appiana il debito del club salito a quasi 48 milioni
Secondo un’indagine condotta dal Guardian, analizzando i bilanci dei 12 club della Premiership inglese emerge una perdita di quasi 50 milioni di sterline nell’ultimo anno (si parla della gestione 2017/18 ndr). Una tendenza in pericoloso e costante aumento rispetto agli anni precedenti.
Nonostante un tetto salariale fissato a 7 milioni di sterline a società, gli unici ad avere un bilancio in attivo sono gli Exeter Chiefs con un utile di poco più di 500 mila sterline.
A registrare le perdite più contenute sono i Leicester Tigers – che forse anche per questo stanno vivendo una delle loro stagioni più difficili – con un debito di 1,18 milioni di pound, seguiti dai Sale Sharks con una passivo inferiore ai 2 milioni. Sharks che non possedendo uno stadio di proprietà sono anche l’unica squadra della Premiership con un fatturato inferiore ai 10 milioni.
Il record di perdite spetta invece ai London Irish, poi retrocessi in Championship, che hanno fatto segnare un ammanco di oltre 10 milioni e mezzo di sterline. Anche i Wasps, a fronte di un fatturato di quasi 33 milioni, registrano un passivo che sfiora i 10.
Anche i Saracens campioni in carica, non hanno certo brillato con una perdita di quasi 4 milioni di sterline che ah attestato così il passivo globale a quasi 48 milioni. E, notizia di pochi giorni fa, il magnate Nigel Wray, proprietario del club, è corso ai ripari convertendo l’ingente perdita in un prestito a favore della capogruppo dei Saracens (la Premier Team Holdings Limited) e rimuovendola così dal bilancio del club.
Certo per il prossimo anno fiscale tutti i 12 club (più i London Irish) potranno beneficiare di un plus di 13,5 milioni grazie all’accordo di vendita del 27% delle loro quote della Lega a CVC Capital Partners ma, trattandosi di un una tantum, sarà necessario trovare delle soluzioni a lungo termine per compensare, o quanto meno limitare, deficit di tale portata.
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