Vittoria al fotofinish dei Bitzboks in finale su Fiji: Series (e qualificazioni olimpiche) si decideranno in Europa
Il Sudafrica vince la tappa di Singapore delle World Series di rugby Sevens, mettendosi quasi in tasca la qualificazione olimpica, anche se tutti i verdetti definitivi sono rimandati alle ultime due tappe della stagione, in programma in Europa (Londra e poi Parigi) tra poco più di un mese.
La vittoria dei Blitzboks arriva al termine di un weekend come sempre generoso di spettacolo e colpi di scena. E la finale, giocata contro Fiji, ne è l’esempio perfetto.
Il primo tempo è quasi un monologo dei campioni olimpici. Le squadre entrano in campo entrambe determinate, il gioco è da subito abbastanza ruvido, ma i figiani sono cinici e spietati e non si fanno sfuggire nessuna occasione. Per tre volte (con Tuimaba, Bolaca e Botitu) riescono a trovare dei varchi nella compatta difesa sudafricana e colpiscono con micidiale precisione. Si va a riposo sul 19-0, senza che il Sudafrica sia praticamente riuscito a rendersi pericoloso in avanti. Non tanto per propri demeriti, ma per l’elevatissima intensità di gioco di Fiji. L’esito del match pare già scritto.
Le squadre tornano in campo e inizia invece una seconda partita. Quella dei Bokke. Il giovane Kurt-Lee Arendse finalizza in meta dopo 3′, ma la conversione è fallita. A tre quarti di gara, il divario nel punteggio resta ampio. Quando tutti si arrenderebbero, il Sudafrica inizia l’assalto vincente. Un minuto dopo, Angelo Davids marca il 19-12 (meta e trasformazione di Selvyn Davids), quindi passa meno di un giro d’orologio e Ryan Oosthuizen trova la terza meta. Dalla piazzola, però, gli africani sono meno precisi e restano sotto di due punti. Si entra nel final play con ancora i Blitzboks in attacco. Smarcato da Selvyn Davids, è Angelo Davids a tentare l’affondo decisivo, sulla linea dell’out, evitando un primo placcaggio e finendo bloccato a pochi metri dalla linea di meta. Per l’arbitro è fallo. Selvyn Davids centra i pali sul calcio di punizione e dà ai suoi i tre punti decisivi per il sorpasso, che vale l’oro di tappa.
Nella sfida per il terzo posto, invece, è l’Inghilterra a trovare il successo sugli Stati Uniti, in una disperata rincorsa al quarto posto che vale l’accesso diretto a Tokyo 2020. Tupuola porta in vantaggio le Eagles al 4′, ma l’illusione dura meno di due minuti. Ci pensa il sempreverde Dan Norton a riportare il punteggio in parità; quindi gli inglesi salgono in cattedra e mettono a referto altre tre mete: con Edwards a fine del primo tempo, quindi Glover ed Ellery a chiudere i conti nella ripresa.
Nonostante la buona prova del VII di Sua Maestà, però, dopo Singapore sono sempre più ridotte le speranze britanniche (ed europee) di chiudere le Series con una qualificazione olimpica. Grazie alla vittoria di tappa, infatti, il Sudafrica consolida la sua quarta posizione (+14 sull’Inghilterra), mettendo anzi nel mirino il podio della classifica, che dista ormai sole nove lunghezze.
Prosegue infatti il periodo in ombra della Nuova Zelanda, ancora al terzo posto nella graduatoria generale grazie agli ottimi risultati di metà stagione ma solo sesta nella tappa asiatica del weekend. All Blacks eliminati da Fiji nei Quarti di finale, quindi battuti da una tonica Samoa nella sfida per il quinto posto.
La Francia, a questo giro, rientra nella parte bassa del tabellone, e si deve accontentare del Challenge Trophy, conquistato ai danni della Scozia in una partita vibrante, decisa solo dopo la sirena finale.
Nelle due tappe finali della stagione -in programma a Londra il 25-26 maggio e a Parigi l’1 e 2 giugno- sarà quindi deciso definitivamente il discorso Olimpiadi.
Ma, ancora di più, i tornei europei vedranno un emozionante testa-a-testa per incoronare i vincitori delle Series 2019. Solo più tre punti, infatti, separano Stati Uniti e Fiji al vertice, con la Nazionale del Pacifico che può vantare tre medaglie d’oro contro una sola vinta dai nordamericani.
Serrata anche la sfida salvezza. A Singapore trova ossigeno il Galles, che prima sfiora la storica qualificazione ai Quarti (battuta l’Inghilterra, il sogno sfuma per una sconfitta di misura contro il Kenya) e poi arriva alle semifinali del Challenge, conquistando 5 punti che gli permettono di scavalcare il Giappone. Proprio i nipponici sono ora ultimi, con 22 punti; Galles a quota 25 e Kenya a 26.
Sevens World Series maschili – Singapore 2019
Gironi
Pool A: Sudafrica 9, Fiji 5, Scozia 5, Canada 5
Pool B: Australia 9, Argentina 7, Francia 5, Hong Kong 3
Pool C: Stati Uniti 9, Inghilterra 5, Galles 5, Kenya 5
Pool D: Nuova Zelanda 9, Samoa 7, Giappone 5, Spagna 3
Quarti di finale
Sudafrica v Samoa 21-12
Stati Uniti v Argentina 12-10
Fiji v Nuova Zelanda 19-5
Inghilterra v Australia 31-19
Semifinali
Sudafrica v Stati Uniti 24-12
Fiji v Inghilterra 26-12
Finali
Challenge: Francia v Scozia 22-19
Bronzo: Inghilterra v Stati Uniti 28-7
Oro: Sudafrica v Fiji 20-19
Classifica: Stati Uniti 145, Fiji 142, Nuova Zelanda 130, Sudafrica 121, Inghilterra 107, Samoa 87, Australia 80.
Francesco Rasero
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