Con un post piuttosto controverso, il numero otto inglese aveva espresso il suo sostegno alle idee dell’australiano, licenziato dall’ARU
Con un comunicato ufficiale, i Saracens hanno formalmente richiamato Billy Vunipola dopo che il numero otto inglese aveva pubblicato un post piuttosto controverso su Instagram (ancora online) in difesa di Israel Folau, licenziato dalla Federazione australiana per le sue posizioni contro le persone omosessuali espresse sui social.
“I dirigenti del club hanno parlato a lungo con Billy Vunipola a proposito delle sue ultime attività sui social media – si legge nella nota diffusa dal club – Ai Saracens siamo un’unica famiglia, aperta a tutti e con una chiara visione secondo cui tutti devono essere trattati in maniera uguale, rispettosamente e umilmente”.
“Riconosciamo la complessità e la fede di ciascuno, capiamo le intenzioni di esprimere la parola di Dio da parte di Billy e di non offendere nessuno. Tuttavia, [Vunipola] ha fatto un serio errore di giudizio nel pubblicare e condividere le sue opinioni, che sono in contrasto con i valori del club e contravvengono ai suoi obblighi. Il giocatore è stato formalmente avvisato in merito alla sua futura condotta”.
Sempre nella giornata di lunedì, i Saracens hanno anche rilasciato un’altra nota ufficiale con alcune dichiarazioni di Billy Vunipola. “Posso capire come il mio recente post abbia ferito delle persone. La mia intenzione non è mai stata quella di causare dolore o sofferenza – ha detto il terza linea della nazionale – La mia intenzione era quella di esprimere la mia fede nella parola di Dio, perché sono fonte di grande forza e conforto nella mia vita. Questo è profondamente personale e non rappresenta le opinioni della mia squadra”.
“Chiunque mi conosca sa che vivo con gentilezza e amore verso TUTTE le persone. Io ho fede. La mia fede cristiana mi ha sostenuto attraverso gli alti e bassi della mia vita. Dio ha dato e continua a darmi molte ragioni nella vita per essergli grato”.
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