Alla Ricoh Arena finisce 32-16, i Sarries attendono adesso di conoscere l’avversaria del St James’ Park il prossimo 11 maggio
COVENTRY – I Saracens vanno meritatamente in finale dopo aver battuto Munster al termine di una gara in cui hanno dominato possesso, territorio e creato molto di piu’ degli avversari. Munster, che ha dovuto fare a meno di due elementi importantissimi come Carbery e Earls, si ferma ancora in semifinale, per la settima volta consecutiva, e deve rimandare di un’altra stagione l’assalto alla Champions Cup – che non vince dal 2008.
Commento
Munster ha tre giocatori (contro i due dei rivali odierni) inseriti nella lista da cui uscira’ l’EPCR Player of the Year 2019, ma uno di questi (Joey Carbery) e’ indisponibile e costretto a vedere la gara di oggi dalla tribuna – come Keith Earls, davvero strumentale nel successo su Edinburgh nel quarto del BT Murrayfield ma anch’egli fermato da un infortunio. La Red Army e’ anche in netto vantaggio negli scontri diretti con gli inglesi, avendo vinto cinque delle otto sfide, ma oggi (come del resto era successo anche nel 2017 a Dublino, sempre contro i Sarries), nonostante sugli spalti i tifosi irlandesi siano la maggioranza, non scende decisamente in campo con i favori del pronostico.
Delle quattro squadre che hanno conquistato il diritto a giocare le semifinali, i Saracens sono forse quelli con il pedigree di “nobilta’ europea” meno antico (contando che Leinster e Tolosa vantano in bacheca quattro Champions Cup ciascuno e Munster e’ salito sul trono europeo nel 2006 e nel 2008). Negli ultimi anni, passando anche attraverso cocenti delusioni, hanno pero’ saputo ritagliarsi il loro posto nell’Olimpo del rugby europeo e si trovano, adesso, a loro agio nel ruolo di favoriti in gare di questo livello – avendo giocato sei semifinali in sette anni.
Munster, invece, e’ innegabilmente una delle “grandissime” del rugby mondiale ma arriva a questa gara sulla scorta di sei semifinali europee perse di fila, un peso sulle spalle che potrebbe, in qualche modo, minarne la fiducia.
I Saracens sono costretti ad un cambio dell’ultim’ora, rispetto alla squadra annunciata ieri; il nazionale scozzese, Sean Maitland, da’ forfait durante il riscaldamento e McCall lo sostituisce inserende David Strettle nel XV titolare – e Alex Lewington in panchina.
Il drop di Bleyendaal da’ il via alla gara e dopo 40″ Munster commette la prima irregolarita’ (O’Mahony al breakdown); Farrell sceglie di piazzare dalla linea dei 10m e trova i pali, portando i Saracens avanti (3-0 al 2′).
Munster prova a reagire ma i Sarries fanno subito la voce grossa in ruck con un turnover, prima che Spencer trovi la touche sui 22m irlandesi con un clinico calcio dal box.
Dopo qualche fase molto fisica, Farrell al 5′ prova il drop ma il tentativo del capitano della nazionale inglese e’ poco convinto e non porta risultati; nell’azione successiva i Sarries commettono il primo fallo, regalando una punizione agli avversari che Scannell calcia in touche. Tre minuti piu’ tardi Mako Vunipola viene pescato da Garces a commettere una scorrettezza in ruck e Bleyendaal sceglie i pali. L’apertura irlandese non sbaglia, da ottima posizione, e le squadre al 9′ tornano in parita’ (3-3).
I Saracens tornano a spingere ma un ottima presa di Conway su up-and-under maligno di Farrell fa scattare in piedi i numerosissimi tifosi di Munster e rida’ fiato alla Red Army che sotto il sole battente di Coventry (22C, prima giornata calda di questo inizio di primavera britannica) rischia di patire piu’ del solito l’intraprendenza offensiva dei Sarries.
Al 16′ Garces fa imbestialire i tifosi irlandesi, quando anziche’ fischiare un (presunto) placcaggio in volo di Farrell su Haley, fischia invece un tenuto all’estremo di Munster; Farrell ringrazia e dalla piazzola riporta avanti i suoi (6-3, 17′). Nel primo quarto, dominio territoriale dei Saracens e vantaggio inglese anche nelle statistiche di possesso, ma Munster c’e’ e gioca “da Munster”, nonostante qualche affanno in copertura quando i Saracens muovono l’ovale velocemente.
La marea nera (i Saracens oggi sono in completo all-black) sale comunque inesorabile e all’inizio del secondo quarto Munster si trova costretto a mettere in campo tutte le sue inesauribili capacita’ difensive per fermarla; al 26′, pero’, Garces vede un’infrazione al breakdown e Farrell dalla piazzola allunga il vantaggio a +6 (9-3).
Nonostante il grande sforzo profuso finora, i Saracens non sono ancora riusciti a trovare il modo di andare oltre la linea di Munster e con il caldo ‘atipico’ di oggi potrebbero pagare pegno nel prosieguo di gara. Oltretutto, considerando che Munster e’ entrato pochissime volte nei 22m avversari, la punizione concessa da Itoje alla mezz’ora (che manda Bleyendaal dalla piazzola e riporta Munster a solo tre punti di distacco, 9-6) e’ un brutto segnale per McCall e il suo staff.
Tre minuti dopo l’ennesimo multifase inglese si interrompe ben prima dei 22m avversari per un errore di handling di Mako Vunipola, ulteriore segnale (a voler leggere i dettagli, che come spesso capita di scrivere sono il fattore che decide gare di questa intensita’) assieme alla mischia persa e all’in-avanti di Liam Williams (finora praticamente perfetto) su un calcio di avanzamento che sembrava piuttosto innocuo che i Sarries hanno un po’ esaurito le energie in questa prima frazione.
Dall’ovale perso in-avanti dall’ala gallese nasce un calcio di punizione che Conor Murray si incarica di calciare; il mediano di mischia della nazionale irlandese e dei B&I Lions, uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, non sente la pressione e spedisce l’ovale, da quasi cinquanta metri, tra i pali inglesi per il pareggio (9-9, 36′).
I Saracens riescono ad andare a riposo avanti nel punteggio grazie al quarto calcio di Farrell dopo due punizioni consecutive concesse da Munster (una per blocco ‘cestistico’ di Murray su un avversario, la seconda per un’altra infrazione in un raggruppamento) ma in linea di massima si puo’ tranquillamente dire che la gara sia in equilibrio.
Nel primo tempo, Munster ha messo a segno 82 placcaggi contro i 55 dei Saracens e la ripresa inizia proprio con gli inglesi in attacco e gli irlandesi a rispondere colpo su colpo, ripetendo quello che e’ stato il canovaccio della prima frazione.
A differenza del primo tempo, pero’, i Saracens trovano la via della meta dopo tre minuti con Rhodes (prima che, nella fase precedente, Liam Williams abbia offerto un assist perfetto a Lamositele); considerando la fatica fatta dai Sarries per trovare un varco nella difesa avversaria, stupisce quanto poco ci abbiano messo nella ripresa e con quanta facilita’ la Red Army si sia fatta infilare in questa occasione.
Sotto 19-9 e per la prima volta oltre il break, Munster deve adesso cercare il modo di risalire il campo se non vuole che i Sarries prendano il largo. L’impressione e’ che gli irlandesi siano adesso in difficolta’ e Farrell ne approfitta alla prima occasione utile per aggiungere altri tre punti dalla piazzola. Al 46′, dopo un parziale di 10-0, i Saracens conducono 22-9 e non sembrano intenzionati a mollare il piede dall’acceleratore, mentre Munster non ha tempo di riorganizzarsi.
Al 53′ Farrell va ancora dalla piazzola e porta i suoi sul 25-9 mettendo una serissima ipoteca sulla vittoria, con poco meno di mezz’ora da giocare – e considerando che Munster non sembra avere un valido ‘piano B’ per invertire la rotta e non puo’ piu’, a questo punto di gara, affidarsi solo al piede dei suoi calciatori.
Al 58′ Munster entra per la prima volta (nella ripresa) nei 22m inglesi e ottiene due punizioni consecutive, scegliendo sempre la penal’touche; la difesa dei Saracens viene testata duramente per la prima volta ma risponde alla grande, imbragando Chris Farrell e annullando l’azione avversaria.
Ma quando tutto sembra perduto, Munster va in meta; il pack inglese sembrava in netto controllo della mischia ma si lascia scappare l’ovale, su cui si avventa Murray che avvia l’azione chiusa da Sweetnam nell’angolo destro d’attacco. JJ Hanrahan, subentrato da poco a Bleyendaal, e’ perfetto da posizione angolata e riaccende le speranze degli irlandesi (al 62′ il tabellone dice 25-16).
Al 66′ Farrell sbaglia il primo calcio di giornata (e, considerata la sua prestazione dalla piazzola finora e’ una vera e propria notizia) e Munster puo’ tirare un sospiro di sollievo, ma con meno di un quarto d’ora ancora da giocare ha comunque ancora una montagna da scalare davanti a se’ se vuole rientrare in partita.
Non riuscira’ piu’, la Red Army, a riprendere il match perche’ al 71′ Billy Vunipola (fischiatissimo oggi) chiude un’azione multifase in cui Liam Williams e David Strettle avevano seminato il panico nella retroguardia irlandese, arrivata evidentemente a fine corsa con le energie. Farrell trasforma per il 32-16, mentre Billy ha qualcosa da dire al pubblico avversario.
Finisce 32-16, i Saracens chiudono in quattordici per il giallo rimediato da Koch (placcaggio pericoloso) ma non ci saranno piu’ occasioni da registrare.
Saracens: 15 Alex Goode, 14 David Strettle, 13 Alex Lozowski, 12 Brad Barritt (C), 11 Liam Williams, 10 Owen Farrell, 9 Ben Spencer, 1 Mako Vunipola, 2 Jamie George, 3 Titi Lamositele, 4 Maro Itoje, 5 George Kruis, 6 Michael Rhodes, 7 Jackson Wray, 8 Billy Vunipola
A disposizione: 16. Joe Gray 17. Richard Barrington 18. Vincent Koch 19. Will Skelton 20. Schalk Burger 21. Richard Wigglesworth 22. Nick Tompkins 23. Alex Lewington
Marcatori Saracens
Mete: Rhodes (43′), B.Vunipola (71′)
Trasformazioni: Farrell (44′, 73′)
Punizioni: Farrell (2′, 17′, 26′, 40′, 46′, 53′)
Munster: 15 Mike Haley, 14 Andrew Conway, 13 Chris Farrell, 12 Rory Scannell, 11 Darren Sweetnam, 10 Tyler Bleyendaal, 9 Conor Murray, 1 Dave Kilcoyne, 2 Niall Scannell, 3 John Ryan, 4 Jean Kleyn, 5 Tadhg Beirne, 6 Peter O’Mahony (C), 7 Jack O’Donoghue, 8 CJ Stander
A disposizione: 16 Rhys Marshall, 17 Jeremy Loughman, 18 Stephen Archer, 19 Billy Holland, 20 Arno Botha, 21 Alby Mathewson, 22 JJ Hanrahan, 23 Dan Goggin
Marcatori Munster
Mete: Sweetnam (61′)
Trasformazioni: Hanrahan (62′)
Punizioni: Bleyendaal (9′, 30′), Murray (36′)
Matteo Mangiarotti
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