La concretezza del Tolosa, lo scatto decisivo dell’Agen in zona salvezza e la retrocessione aritmetica del Perpignan
A tre giornate dalla fine, è arrivato il primo verdetto del Top 14 dopo la 23esima giornata. A parte le prime due e l’ultima posizione, per il resto nel campionato francese rimane la solita grande confusione, con la lotta per i playoff sempre molto serrata sia per decidere chi giocherà in casa i barrage sia per decidere chi andrà effettivamente la post season. Ecco cos’è successo nel weekend di Oltralpe, nella rubrica Parole e numeri.
Concretezza – Per una volta, Tolosa ha messo da parte il rugby champagne e le mete ad alto tasso di spettacolarità. La capolista del campionato ha sbancato il difficilissimo campo del Castres con sette calci di Thomas Ramos, senza segnare nemmeno una meta. Lo Stade è stato più che mai essenziale, firmando il sorpasso decisivo al minuto 77 e dando un altro segnale molto importante a tutto il torneo.
21 – Il numero di sconfitte del Perpignan dopo l’ultimo weekend. Per i catalani, quella casalinga contro La Rochelle è stata anche decisiva per la retrocessione matematica: dal prossimo anno la squadra sang et or giocherà di nuovo in Pro D2, e la certezza arriva addirittura con tre giornate di anticipo, che testimonia il fallimento della stagione per il club.
Scatto – Quello di Agen, grazie alla vittoria casalinga sul Lione e alla contemporanea sconfitta del Grenoble a Montpellier. Per 70 minuti gli agenois hanno tenuto quasi a zero l’Olympique terzo in classifica, che ha accorciato le distanze solo negli ultimi dieci minuti. Gli uomini di Reggiardo hanno ora sei punti di vantaggio sul Grenoble 13esimo, a pochi giorni dallo scontro diretto da giocare allo Stade des Alpes.
Riscatto – Dopo quattro sconfitte consecutive e i 71 punti subiti a La Rochelle due settimane fa, il Pau si è rimesso in carreggiata prima che la situazione diventasse troppo complicata. Anche dopo essere rimasto in 14 al minuto 62 per l’espulsione di Votu, la Section è riuscita a resistere al ritorno dei biancocelesti, a cui non sono bastate le due mete nell’ultimo quarto d’ora di Vakatawa.
5 – Ipunti che separano Montpellier dai barrage. Gli héraultais sono tornati a vincere dopo la sconfitta contro il Racing, e possono ancora sperare in una rimonta che solo qualche mese fa sembrava improbabile, un fatto piuttosto grave per una squadra ricca di giocatori internazionali. Per mettere una pezza a una stagione finora negativa c’è ancora tempo, anche se il calendario non è dei più semplici (Castres e Clermont in trasferta, Stade Francais in casa).
Penaud – L’ala del Clermont ha fatto venire il mal di testa alla difesa dello Stade Francais domenica pomeriggio, nella larga vittoria dei jaunards per 25-41. Penaud ha battuto 9 difensori, creato 4 break, servito 2 offload e corso 111 metri su 12 cariche, in un’altra dimostrazione delle sue grandi abilità tecniche e atletiche.
Incostanza – Lo Stade Francais non riesce a vincere due partite consecutive da quattro mesi, quando sfruttò gli incontri ravvicinati con le due squadre più deboli del torneo, Grenoble e Perpignan. Da quel momento la squadra di Heyneke Meyer non ha mai più avuto continuità di rendimento, come dimostrato anche dalla partita contro il Clermont (80 minuti per Sergio Parisse): dopo il 13-0 iniziale, i parigini di fatto non sono mai stati più nel match. I playoff sono ora distanti sei punti, forse troppi.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.