I nordamericani hanno messo nel mirino le sfide con Italia e Namibia nella Pool B del prossimo Mondiale
“Saremo realistici rispetto all’evento, abbiamo la possibilità di vincere due partite ma dovremo giocarle al nostro meglio arrivando al massimo della nostra forma e avendo un po’ di fortuna in ognuna di queste”, parole dell’head coach della nazionale canadese Kingsley Jones che insieme ai suoi Canucks è stato inserito nel Girone B della Rugby World Cup 2019, insieme agli All Blacks, al Sudafrica, alla Namibia e soprattutto all’Italia.
Il guanto di sfida quindi è stato lanciato, neanche troppo velatamente, alla formazione namibiana e a quella di Sergio Parisse e compagni.
Il percorso di qualificazione
I nordamericani per ottenere il pass verso la kermesse iridata hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie qualificandosi come ventesima e ultima squadra al Mondiale. Il Canada infatti vincendo il torneo di ripescaggio a Marsiglia, contro Germania, Hong Kong e Kenya, è riuscito solo nello scorso mese di novembre a staccare il biglietto per il Giappone.
Il precedente
Kingsley Jones e i suoi fanno affidamento su un precedente relativo alla Rugby World Cup 2015: a Leeds, i Canucks – allenati all’epoca da Kieran Crowley (proprio lui, l’attuale allenatore del Benetton Rugby) sfidano l’Italia nella seconda giornata della fase a gironi. La partita si rivela complicata per gli azzurri che soffrono, ma nel secondo tempo riescono a spuntarla 23-18.
La curiosità
Il calendario della competizione porrà di fronte Italia e Canada ancora il 26 settembre, esattamente come quattro anni fa.
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