I Leoni giocano una partita superba, cedendo solo negli ultimi cinque minuti al cospetto della Red Army
Nel sacro tempio ovale di Thomond Park, Munster Rugby e Benetton Rugby, prima italiana di sempre a centrare una storica qualificazione alla post season del Guinness Pro14, si affrontano per un posto in semifinale del fu torneo celtico, al cospetto dei campioni di tutto di Leinster.
A Limerick, rispetto alle formazioni annunciate alla vigilia, non ce la fa Keith Earls, con l’internazionale irlandese che lascia spazio, dall’inizio, a Darren Sweetnam. Il Benetton Rugby impatta subito in modo positivo nel match, approcciando al meglio in difesa, neutralizzando senza troppi patemi un paio di lunghi multifase irlandesi.
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Appena dopo il 10′, però, arriva la prima accelerata locale, con Munster che vince una touche fuori dai 22 metri e guadagna metri velocemente grazie ad un driving maul debordante, con Treviso che, sull’allargamento dell’attacco dei ragazzi di Van Graan ferma l’offensiva in zona rossa con un fallo professionale. Sulla susseguente penal’touche sui 5 metri, tuttavia, il Benetton piazza il primo ruggito del pomeriggio, con Steyn che mette le mani sulla palla in maul e forza il turnover.
Dopo un’altra decina di minuti con i ragazzi di Crowley che difendono con grande intensità, non permettendo ai padroni di casa di mettere a tabellone punti nonostante riescano a vincere spesso le collisioni e fare molta strada anche a contatto, al 23′, Bigi interviene su Murray prima che il 9 di casa abbia giocato l’ovale nel raggruppamento, generando un penalty trasformato da Bleyendaal per il 3-0. La risposta dei Leoni, però, è immediata, con Allan che, sempre dalla piazzola, al 25′, rimette in parità il duello (3-3).
Dopo lo straordinario sforzo difensivo, i Leoni prendono confidenza con il match anche in attacco, e proprio sulla sirena della frazione d’apertura arriva anche la prima marcatura pesante del match, ed è trevigiana. Dopo un super buco trovato da Hayward, ed un paio di cariche centrali con gli avanti, a ridosso dei 22, Allan allarga con timing eccellente, favorendo la distribuzione superba di Hayward e Zanon, che attivano Tavuyara sull’out di destra, con l’ala isolana che arriva sino in bandierina e timbra l’8-3 esterno. Il numero 10 della nazionale converte ed i Leoni vanno alla pausa lunga sul 10-3, al termine di un primo tempo al limite della perfezione per efficienza difensiva e straordinaria capacità di raccogliere macinato quasi ad ogni singola sortita in zona rossa.
In avvio di ripresa, Munster prova a cambiare immediatamente marcia, rubando una touche vicino ai 22 metri trevigiani, ed accorciando, poi, le distanze (6-10) al 44′ con il piazzato di Bleyendaal, fischiato da Owens contro Ruzza (con l’azzurro che gioca il pallone con le mani da terra).
Al 48′, però, la risposta del Benetton è ancora una volta stratosferica, con un’azione formidabile, corroborata da una serie di off load geniali, sospinta da Tebaldi e Ioane, che sfuma ad un passo dalla meta, per la palla persa in avanti da un comunque encomiabile Steyn. Poco dopo, un Tavuyara debordante trova un buco centrale e scappa palla in mano, mettendo a sedere un paio di difensori in rosso, prima di scaricare un ovale impreciso sull’accorrente Faiva (con un’autostrada davanti), ma il neozelandese non riesce a controllare l’ovale.
All’ora di gioco, i Leoni tornano a distanza di break, con il piazzato di Allan, precisissimo dalla piazzola, generato da un chiaro offside locale. Un margine di sicurezza che resiste solo pochi minuti, perché al 63′ Herbst non chiude un placcaggio, fornendo a Hanrahan la possibilità di riportare subito i suoi sul 9-13, mentre al 66′, un altro fallo professionale in zona rossa consente alla stessa apertura subentrata di riavvicinare ulteriormente i suoi sul 12-13, sempre dalla piazzola.
Dopo una battaglia di nervi, con il Benetton Rugby che entra in zona rossa con intento bellicoso, senza riuscire a marcare, in un paio di occasioni, Munster mette la freccia al 77′: tenuto stratosferico di Stander e piazzato da metà campo di Hanrahan per il definitivo 15-13, con i drop di Rizzi ed Hayward che nel finale non vanno a segno, per il contro sorpasso.
Man of the match
Nonostante la sconfitta, il titolo di miglior giocatore dell’incontro di Thomond Park è andato a Ratuva Tavuyara, con l’ala fijiana premiata meritatamente alla luce di una prestazione di grande spessore.
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Il tabellino di Munster Rugby v Benetton Rugby
Munster Rugby: 15 Mike Haley, 14 Andrew Conway, 13 Chris Farrell, 12 Rory Scannell, 11 Darren Sweetnam, 10 Tyler Bleyendaal, 9 Conor Murray, 8 CJ Stander, 7 Chris Cloete, 6 Peter O’Mahony (c), 5 Tadhg Beirne, 4 Jean Kleyn, 3 Stephen Archer, 2 Niall Scannell, 1 Dave Kilcoyne
A disposizione: 16 Kevin O’Byrne, 17 Jeremy Loughman, 18 John Ryan, 19 Billy Holland, 20 Arno Botha, 21 Alby Mathewson, 22 JJ Hanrahan, 23 Dan Goggin
mete:
trasformazioni:
punizioni: Bleyendaal (24′, 44′), Hanrahan (63′, 66′, 77′)
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Marco Zanon, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10 Tommaso Allan (c), 9 Dewaldt Duvenage, 8 Toa Halafihi, 7 Abraham Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Marco Lazzaroni, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Derrick Appiah, 18 Tiziano Pasquali, 19 Irné Herbst, 20 Dean Budd, 21 Tito Tebaldi, 22 Antonio Rizzi, 23 Alberto Sgarbi
mete: Tavuyara (40′)
trasformazioni: Allan (40′)
punizioni: Allan (25′, 60′)
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