I bresciani sfruttano tutte le occasioni, con doppietta di Pierre Bruno. I reggiani perdono il bonus difensivo allo scadere
A Reggio Emilia, nella semifinale d’andata di Top 12 tra i padroni di casa ed il Calvisano, il Valorugby inizia in attacco e prova a comandare le operazioni, da un turnover di Panceyra-Garrido e da un gioco tattico ben impostato dalla squadra bresciana le operazioni si spostano subito nella metà campo avversaria: Panunzi deve pedalare indietro su un calcio dietro la linea di Casilio e subisce la pressione degli ospiti, che proprio con Casilio recuperano il pallone e vanno in meta alla bandierina al 5′.
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L’indisciplina dei bresciani – piuttosto pronunciata in questa fase iniziale – permette ai reggiani di accorciare dalla piazzola con Farolini. Il mediano argentino dà molte variazioni all’attacco di casa, ma senza riuscire ad aggirare al meglio la difesa ospite, all’interno di una partita comunque piuttosto brutta e in cui non succede granché per un lasso di tempo davvero troppo grande per una semifinale Scudetto.
Quando Calvisano si fa vedere nella metà campo avversaria, tuttavia, ingrana le marce più alte: sfruttando un errato riposizionamento del Valorugby, Pierre Bruno si infila nella difesa reggiana e sprinta fino all’area di meta per la seconda marcatura bresciana (3-12) al 25′. Alla mezzora gli sforzi emiliani comunque vengono ripagati: dopo una serie di incursioni centrali, Ngaluafe viene servito con i tempi giusti all’esterno e riesce a marcare battendo il diretto avversario (10-12).
Sul primo tempo l’ultima parola però è di Calvisano, che di fatto mette punti in cascina ogni qualvolta si affaccia nella metà campo avversaria: questa volta i calvini allungano dalla piazzola con Pescetto, che manda al riposo i suoi sul 10-15.
Il secondo tempo si apre con il gioco ancora spezzettato, ma a dare una fiammata al match ci pensa al solito il Calvisano. Da una mischia sull’out destro, il pallone viene spostato velocemente all’esterno dove Panceyra-Garrido attira due difensori e serve Bruno; l’ala è lesta nel rientrare verso il centro del campo e segnare la doppietta personale per il 10-22.
Dopo la terza meta del Calvisano, la partita torna nelle mani del Valorugby, almeno per quanto riguarda mole di gioco prodotta. I reggiani – che nel primo tempo avevano perso Amenta – però non trovano grandi sbocchi offensivi e restano a lungo piantati nei 22 bresciani senza riuscire a segnare punti, almeno fino al 66′: a poco meno di un quarto d’ora dalla fine è l’infinito Carlo Festuccia a segnare la meta del 17-22, che tiene ancora in vita il Valorugby.
Nei minuti successivi i reggiani fanno più fatica a riproporsi nella zona rossa del Calvisano, che al minuto 73 ha anche l’occasione con Pescetto di riportarsi sopra break: da posizione laterale il mediano d’apertura però sbaglia. Il possesso resta del Calvisano anche nel finale, nascondendo definitivamente l’ovale al Reggio. Nel finale, un fallo dei padroni di casa concede un’altra punizione a Pescetto, che questa volta non sbaglia allo scadere: finisce 17-25, il Valorugby perde anche il bonus difensivo e il Calvisano può considerarsi con un piede in finale.
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Valorugby: 15 Farolini (cap.); 14 Ngaluafe, 13 Paletta, 12 Vaega, 11 Costella; 10 Rodriguez, 9 Panunzi; 8 Amenta, 7 Favaro, 6 Mordacci; 5 Balsemin, 4 Dell’Acqua; 3 Gatica, 2 Manghi, 1 Muccignat
A disposizione: 16 Festuccia, 17 Quaranta, 18 Bordonaro, 19 Du Preez, 20 Rimpelli, 21 Messori, 22 Fusco, 23 Caminati
Marcatori Valorugby
Mete: Ngaluafe (30), Festuccia 66)
Trasformazioni: Farolini (30, 66)
Punizioni: Farolini (12)
Calvisano: 15 Chiesa; 14 Bruno, 13 Panceyra-Garrido, 12 Lucchin, 11 De Santis; 10 Pescetto, 9 Casilio; 8 Vunisa, 7 Zdrilich, 6 Casolari; 5 Andreotti, 4 Cavalieri; 3 Leso, 2 Manfredi, 1 Fischetti.
A disposizione: 16 Morelli, 17 Brarda, 18 Biancotti, 19 Martani, 20 Semenzato, 21 Bordoli, 22 Balocchi, 23 Venditti
Mete: Casilio (5), Bruno (24, 45)
Trasformazioni: Pescetto (24, 45)
Punizioni: Pescetto (40, 80)
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