A Newcastle i jaunards sono sempre in controllo del match, soffrendo solo in parte i rochelais
Il Clermont vince 36-16 contro La Rochelle nella finale della Challenge Cup 2018/2019 e si aggiudica il trofeo per la terza volta nella storia. Al St. James’ Park la squadra dell’Auvergne dimostra la propria superiorità lungo quasi tutti gli ottanta minuti contro i rochelais, marcando tre mete e sfruttando tutte le opportunità concesse dagli avversari dalla piazzola.
A inizio partita è soprattutto Clermont a fare la partita, cercando di accelerare il più possibile per marcare subito e spaccare la gara. La marcatura pesante viene sfiorata da Penaud nei primi minuti di gara; l’ala cerca di allungarsi il più possibile a pochi metri dalla linea di meta, ma al momento di schiacciare resta corto quanto basta per non punire i rochelais. Al 13′ è Parra dalla piazzola a sbloccare la partita, ma per il mediano di mischia quella sarà anche l’ultima azione della partita, perché al 17′ uscirà a causa di un infortunio apparentemente molto grave al ginocchio.
L’intensità del match resta piuttosto alta, perché le due squadre prediligono giocare palla in mano e attaccare anche da lontano, anche se non con grande successo. Tra il 23′ e il 25′ Laidlaw e Ihaia West aggiornano il tabellino sul 6-3, mentre Clermont continua a farsi preferire per continuità ed efficacia offensiva, rispetto a un La Rochelle più fumoso e con il solo Rattez a creare seri pericoli ai difensori avversari. Alla mezzora, infine, il Clermont mette la freccia: un multifase crea lo spazio sull’out sinistro per Penaud, che nel frattempo aveva tagliato il campo per creare il soprannumero; l’ala batte il diretto avversario e segna il 13-3.
A cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, West accorcia le distanze per La Rochelle che aumenta il suo volume di gioco, ma senza ancora creare grandi grattacapi alla difesa dei clermontois. I rochelais, anzi, cadono troppo spesso nell’indisciplina e tra il 52′ e il 57′ Laidlaw riporta a +10 i suoi. Due minuti più tardi, il Clermont sembra dare il colpo di grazia al match: da una touche appena dentro i 22 rochelais, i jaunards impostano una rolling maul devastante e vanno in meta con Fritz Lee (26-9).
Proprio quando sembra alle corde, La Rochelle dà un segnale di vita, facendo uno dei rari ingressi decisi nei 22 del Clermont della partita. Sui 5 metri, Balès serve Atonio che riesce contemporaneamente a ricevere un passaggio troppo dietro e a battere il diretto avversario in veronica, schiacciando il 26-16. Poco più tardi i rochelais vanno anche vicini alla seconda meta, ma Botia viene portato fuori dalla difesa pochi metri prima della linea bianca.
La mancata segnatura sembra spegnere un po’ le forze a La Rochelle, e piano piano Clermont si riappropria della metà campo avversaria e torna a costruire gioco, fino alla meta di Fofana al 71′, ben imbeccato da un grubber di Lopez sul filo del fuorigioco. Sul 33-16, il match di fatto finisce qui. Clermont resta in 14 al 76′ per un giallo di Raka (in avanti volontario su un contrattacco di La Rochelle a metà campo), mentre La Rochelle sfiora la meta con un’azione un po’ confusa che si risolve con un in avanti. Nel finale il Clermont controlla il pallone e mette in saccoccia i tre punti della staffa con Laidlaw. Finisce 36-16: per la squadra di Azéma è il terzo trionfo in Challenge Cup dopo quelli del 1999 e del 2007.
Clermont: 15 Isaia Toeava, 14 Damien Penaud, 13 George Moala, 12 Wesley Fofana, 11 Alivereti Raka, 10 Camille Lopez, 9 Morgan Parra (c), 8 Fritz Lee, 7 Alexandre Lapandry, 6 Arthur Iturria, 5 Sebastien Vahaamahina, 4 Sitaleki Timani, 3 Rabah Slimani, 2 Benjamin Kayser, 1 Etienne Falgoux
A disposizione: 16 John Ulugia, 17 Beqa Kakabadze, 18 Davit Zirakashvili, 19 Paul Jedrasiak, 20 Peceli Yato, 21 Greig Laidlaw, 22 Tim Nanai-Williams, 23 Apisai Naqalevu
Marcatori Clermont
Mete: Penaud (30), Lee (59), Fofana (71)
Conversioni: Laidlaw (30, 59, 71)
Punizioni: Parra (13), Laidlaw (23, 52, 57, 80)
La Rochelle: 15 Vincent Rattez, 14 Arthur Retiere, 13 Geoffrey Doumayrou, 12 Pierre Aguillon, 11 Marc Andreu, 10 Ihaia West, 9 Tawera Kerr-Barlow, 8 Greg Alldritt, 7 Kevin Gourdon, 6 Wiaan Liebenberg, 5 Mathieu Tanguy, 4 Romain Sazy, 3 Uini Atonio, 2 Jean-Charles Orioli, 1 Dany Priso
A disposizione: 16 Pierre Bourgarit, 17 Vincent Pelo, 18 Arthur Joly, 19 Thomas Jolmes, 20 Zeno Kieft, 21 Alexi Bales, 22 Jérémy Sinzelle, 23 Levani Botia
Mete: Atonio (65)
Conversioni: West (65)
Punizioni: West (25, 35, 48)
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