L’italo-australiano ha giocato 89 partite con la maglia della nazionale italiana tra il 2008 e il 2017
Sabato scorso Luke McLean ha giocato l’ultima partita della carriera. L’estremo italo-australiano ha terminato la sua attività agonistica con i London Irish, nel match vinto contro Richmond, a conclusione di un’annata che ha visto gli Exiles dominare il Championship e conquistare la promozione in Premiership dopo una sola stagione nella serie cadetta. Lo ha annunciato la FIR, in un tributo per i quattro azzurri che hanno deciso di non proseguire la carriera (oltre a McLean ci sono anche Barbieri, De Marchi e Iannone, i cui addii erano già stati annunciati).
Classe 1987, McLean arriva in Italia nel 2007 a Calvisano, dopo essersi laureato campione del mondo Under 19 con l’Australia e una manciata di presenze nel campionato australiano con i Perth Spirit. Nella provincia di Brescia rimane per due stagioni, vincendo subito lo Scudetto nel 2007/2008. Non sarà l’ultimo: nell’estate del 2008 si trasferisce a Treviso per legarsi al Benetton, con cui diventa campione d’Italia nuovamente nel 2009/2010. Con la società biancoverde resta fino al 2014, esprimendo probabilmente il suo miglior rugby della carriera proprio in quegli anni, sia da estremo sia da ala.
Nel 2014/2015, complice anche l’incertezza sul futuro celtico del Benetton, emigra per la prima volta ai Sale Sharks, squadra in cui rimarrà per un solo anno. L’estate successiva infatti McLean fa ritorno a Treviso, dove rimarrà per altre due stagioni giocando anche da mediano d’apertura, mettendo in mostra le sue doti di utility back. Con la maglia trevigiana, in tutto saranno 107, con 13 mete all’attivo.
Dal 2008 al 2017 è a lungo anche un punto fermo della nazionale italiana. Il debutto arriva nei Test Match estivi del 2008, con Nick Mallett contro il Sudafrica, e già dal Sei Nazioni successivo McLean diventa uno dei titolari, inizialmente come mediano d’apertura. Dal 2010 in avanti, gioca prevalentemente nel triangolo allargato come estremo o ala (nel 2013 con Brunel). Nell’unica stagione giocata con Conor O’Shea come CT, invece, McLean viene impiegato come primo centro, per cercare di sfruttare il suo gioco tattico al piede e la buona visione di gioco. L’ultima delle sue 89 presenze con la maglia azzurra è nel Sei Nazioni 2017, contro la Scozia.
Con il trasferimento ai London Irish, infatti, l’utility back nato a Townsville esce dalla scena internazionale. Con gli Exiles mette 29 presenze in due anni e disputa 18 partite nella stagione appena conclusa, tutte da titolare.
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