Decisivo un piazzato di Bonifazi nei minuti finali, al termine di una partita sempre molto equilibrata
La Lazio batte il Verona 16-14 a Padova nello spareggio salvezza e resta nel Top 12, condannando gli scaligeri alla retrocessione in Serie A dopo una sola stagione nella massima serie. Per i biancocelesti è il coronamento di una salvezza arrivata nel modo più rocambolesco possibile, conquistata grazie a tre vittorie consecutive nelle ultime tre partite di regular season e al match vinto al Plebiscito quest’oggi, con un arrivo in volata deciso dal piede di Bonifazi.
Parte meglio il Verona, che si installa dentro la metà campo della Lazio e riesce a sbloccare il tabellino con un piazzato di Mortali. Da quel momento in poi, sono i romani a prendere l’iniziativa e a dettare il ritmo della partita per diversi minuti di gioco.
Prima arriva il pareggio di Bonifazi, poi al 30′ arriva la fiammata dell’attacco biancoceleste che porta alla meta: dopo un paio di fasi senza avanzamento, la mediana laziale accelera e Ceballos premia l’inserimento di Guardiano in mezzo al campo. L’ala batte il diretto avversario e schiaccia in meta per il 3-10. Il Verona si fa vedere subito dopo nella metà campo biancoceleste, ma senza creare alcun pericolo alla squadra di Daniele Montella, che poco più tardi si riporta in zona punti ma senza successo a sua volta.
La partita resta molto spezzettata ed equilibrata, senza un vero padrone. Il Verona ha più possesso nella parte finale del tempo e ha l’ultima azione dentro i 22 laziali, ma concede un fallo che mette fine ai primi quaranta minuti.
Nella ripresa il Verona inizia con il piede sull’acceleratore e con una pregevole azione costruita dentro i 22 avversari, ben coperta però dalla Lazio quando gli scaligeri provano a finalizzare al largo con Cruciani. Gli antracite restano in zona rossa e recuperano subito il pallone mettendo pressione in mischia: sul successivo allargamento, Mortali riesce a riciclare un pallone difficile per Pavan che va oltre e marca l’8-10, senza conversione dello stesso Mortali.
La risposta della Lazio comunque non tarda ad arrivare, perché Bonifazi ristabilisce le distanze e riporta i suoi a +5 con un calcio piazzato pochi minuti dopo (8-13). La partita si fa più lenta e spezzettata: un paio di calci di punizione a favore permettono al Verona di risalire il campo e di mettere tre punti in mezzo ai pali con Mortali (11-13).
Le due squadre lottano prevalentemente in mezzo al campo e non creano nessuna occasione per diversi minuti, cercando perlopiù di lottare per conquistare il territorio avversario e restarci il più tempo possibile. Complice qualche fallo del Verona, è la Lazio a farsi preferire mentre la partita entra nelle battute conclusive proprio nell’occupazione territoriale, ma i biancocelesti non riescono a concretizzare alcunché.
All’improvviso però gli scaligeri tornano a farsi vedere in attacco: nasce tutto da un contrattacco portato dalla linea arretrata, che costringe la Lazio a un fallo fuori da 22, da posizione laterale. Sul proseguimento gli antracite non finalizzano al largo con Buondonno e tornano sul vantaggio: Mortali non sbaglia e il Verona torna in vantaggio 14-13.
I romani avrebbero subito un’opportunità per tornare a giocare nei 22 veronesi, ma Ceballos commette un grave errore non riuscendo a calciare fuori il pallone per trovare la touche. Sul proseguimento dell’azione, tuttavia, il Verona concede un altro penalty, questa volta da posizione favorevole per andare ai pali: Bonifazi non sbaglia ed è contro sorpasso sul 14-16, che è quello decisivo e definitivo. L’ultima mischia del match è vinta ancora dalla Lazio, che si assicura la touche e calcia fuori con Bonavolontà, conquistando una clamorosa salvezza con quattro vittorie consecutive.
Lazio: Bonifazi; Guardiano, Coronel, Lo Sasso; Di Giulio; Ceballos, Bonavolontà D.; Duca; Filippucci (cap), Pagotto; Malan, Giancarlini; Santana, Baruffaldi, Cafaro.
A disposizione: Bolzoni, Corcos, Amendola, Ricci, Freydell, Ercolani, Albanese, Teresi
Marcatori Lazio
Mete: Guardiano
Conversioni: Bonifazi
Punizioni: Bonifazi (3)
Verona:: Mortali; Buondonno, Pavan, Quintieri, Cruciani; McKinney, Soffiato; Zanini, Rossi, Riccioli (cap); Bernini, Salvetti; Cittadini, Silvestri, D’Agostino.
A disposizione: Delfino, Furia, Greeff, Signore, Zago, Navarra, Spinelli, Geronazzo
Marcatori Verona
Mete: Pavan
Conversioni:
Punizioni: Mortali (3)
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