Al Battaglini, i padroni di casa si impongono 18-9 sotto una pioggia battente, al termine di un incontro tiratissimo
Rovigo e Petrarca, dopo il pareggio nella gara d’andata della semifinale scudetto in quel di Padova, si ritrovano allo Stadio Battaglini, sotto una pioggia battente, per un derby finale che vale un posto nell’atto conclusivo di Top 12, al cospetto del Calvisano, qualificatosi ieri con la seconda affermazione in due gare sul Valorugby Emilia.
Il Petrarca parte con il piede giusto, ed al 3′ sporca per primo il tabellino con il drop di Menniti Ippolito. I ragazzi di Casellato, però, dimostrano di essere in giornata e sfoderano una prova di forza sulla prima mischia della gara. I padroni di casa, infatti, guadagnano un calcio ed il trend si conferma per tutta la prima fase della frazione d’apertura, riproponendosi, poi, più in là nel corso dell’incontro.
Dopo lunghi tratti di gioco in cui nervosismo e tensione, la fanno da padroni da entrambe le parti, la prima meta della sfida arriva alla mezzora, e porta la firma di Guido Barion, che al termine di un multifase locale piuttosto corrosivo, dentro i 22 metri ospiti, finalizza alla grande sull’out di sinistra, attivato dalla palla all’altezza di Cioffi, prima che Mantelli trasformi per il 7-3. Al 35′, Menniti Ippolito, dalla piazzola, accorcia le distanze, punendo l’indisciplina locale con un penalty e replicando al 40′, con un penalty generato da un placcaggio alto su Francescato, che manda le squadre alla pausa lunga sul 7-9.
Nella ripresa, il match si innervosisce ulteriormente, con la posta in palio che si fa sentire oltremodo. Attorno alla metà della frazione, però, Rovigo fa la voce grossa, in mischia, dentro i 22 metri patavini, scegliendo, però, di non piazzare il penalty del sorpasso, ma richiamando la chiusa per tre volte. Una scelta che paga dividendi pesanti, perché, sempre sugli sviluppi dell’ennesima mischia dominata, al 27′, Majstorovic, con un grande angolo di corsa, buca la difesa ospite e porta avanti i rossoblù, sul 12-9.
Al 35′, Manni lascia in inferiorità numerica il Petrarca in un momento complesso, placcando di spalla sulle ginocchia un avversario, guadagnando un cartellino giallo e concedendo un penalty ai locali, che Mantelli trasforma prontamente in oro, fissando il punteggio sul 15-9. Il numero 10 toscano si ripete 2′ più tardi, con la punizione del 18-9 (con l’ovale che va oltre dopo aver centrato la parte superiore della traversa), che chiude definitivamente la contesa.
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Il tabellino di Rovigo v Petrarca
Rovigo: 15 Odiete; 14 Barion, 13 Majstorovic, 12 Antl, 11 Cioffi, 10 Mantelli, 9 Chillon, 8 Halvorsen, 7 Lubian, 6 Vian, 5 Ferro (c), 4 Cicchinelli, 3 Pavesi, 2 Cadorini, 1 Rossi
A disposizione: 16 Momberg, 17 Brugnara, 18 D’Amico, 19 Canali, 20 Nibert, 21 Piva, 22 Angelini, 23 Venco
mete: Barion (29′), Majstorovic (67′)
trasformazioni: Mantelli (30′)
punizioni: Mantelli (77′)
Petrarca: 15 Riera, 14 Ragusi, 13 De Masi, 12 Bettin, 11 Leaupepe, 10 Menniti Ippolito, 9 Francescato, 8 Trotta, 7 Conforti, 6 Manni, 5 Saccardo, 4 Cannone, 3 Scarsini, 2 Santamaria, 1 Acosta
A disposizione: 16 Cugini, 17 Borean, 18 Mancini Parri, 19 Galetto, 20 Michieletto, 21 Grigolon, 22 Fadalti, 23 Zini
mete:
trasformazioni:
punizioni: Menniti Ippolito (35′, 40′)
drop: Menniti Ippolito (2′)
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